Per una nuova pastorale degli anziani

Cos'è la pastorale degli anziani

È l'insieme di attività pastorali ( legate al progetto di vita della comunità cristiana cui si appartiene, parrocchia o diocesi ), attività realizzate dagli anziani ( Anziani Attivi ! ) e a favore degli anziani.

Nella comunità cristiana tutte le persone, quale sia la loro età, ricevono una "grazia multiforme" ( 1 Pt 4,10 ) che devono mettere a servizio di tutti e va amministrata in modo da giovare per perfezionare l'esperienza religiosa degli altri membri della comunità.

Gli anziani sono parte integrante della comunità cristiana.

Qui nessuna persona è superflua o sterile.

È volere di Dio che tutti i talenti siano valorizzati e che la diversità concorre all'arricchimento di tutti.

Tutti i membri della comunità devono sentirsi interessati a scoprire i modi di inserimento attivo e responsabile dell'anziano nella vita della Chiesa, proprio perché l'anziano è parte integrante della comunità.

Questo non è un atto generoso di accondiscendenza, ma è un valore morale di per sé, è dovere, è necessità vitale per l'intera comunità.

Gli anziani soggetto di pastorale

Si può essere portati a dire: "l'anziano aiuti l'anziano", per comunanza di sensibilità, affinità di educazione, di esperienza di vita e di sofferenza.

Certo è vero. Ma è solo una parte della verità.

Attenzione !: Una presunta specializzazione, può diventare un gruppo chiuso!

Nella vita cristiana è richiesto ad ognuno di farsi tutto a tutti, essere disposti ad accettare tutti, a ricevere da tutti… quanto cammino ancora!

L'azione "degli anziani" e "per gli anziani" è testimonianza di unità, rispetto e valorizzazione di ciascuno nella comunità.

Dare spazio attivo e responsabile nella comunità è segno dell'accettazione del piano di Dio e annuncio di speranza per tutti.

Così anche l'anziano ammalato o non-auto-sufficiente è sorgente di bene per la comunità; esempio di pazienza, di fede di abbandono a Dio nella speranza e richiamo continuo alla presenza di Cristo.

I nodi e le sfide.

Cosa offrire in questo servizio pastorale? Di cosa ha bisogno la persona anziana?

Bisogno di amore, come tutti.

Sentirsi parte viva della comunità, vedersi oggetto di attenzione e considerazione, godere della benevolenza e collaborazione in particolare da parte dei più giovani.

Vedere che gli ideali per i quali ha vissuto la sua vita animano ancora le generazioni più giovani della comunità cristiana.

Bisogno di aiuto per progredire ancora nella fede.

Un sostegno per affrontare le prove dell’età e dei tempi con un atteggiamento di speranza.

Bisogno di sostegno morale, di incoraggiamento: l’Anziano soffre solitudine, angosce, amarezze, ingiustizie.

È in ansia per la precarietà economica o per la salute cagionevole.

La comunità cristiana non può nascondere questi bisogni umani che costituiscono un richiamo ad attuare le opere di misericordia.

A servizio degli anziani: il gruppo

Ormai è consolidata nelle nostre comunità parrocchiali la formula del Gruppo Anziani Parrocchiale che assume diverse forme a seconda delle diverse sensibilità della vita parrocchiale o del parroco.

Ogni gruppo ecclesiale prima di essere centro di servizio, è luogo di formazione.

Questa funzione del gruppo è basilare.

Anche la persona anziana trova, nell'avvicendarsi delle situazioni, degli spunti per rivedere criticamente e cristianamente le proprie convinzioni, fondare più saldamente i valori autentici per i quali ha operato.

Questo vale anche per il cammino di fede in quanto questa è una esperienza dinamica.

Dio tesse la storia della salvezza di ciascuno in ogni fase dell'esistenza usando delle opportunità della vita.

Occorre dare spazio ad una attività in senso ecclesiale: riflessione sulla parola di Dio, per attualizzare quanto Dio ci rivela; preghiera comunitaria; comunione fraterna; revisione di vita; impegno di servizio per la vita della comunità.

Una pastorale a servizio degli anziani deve fare appello alla totalità dei fedeli.

Nessuno pensi che basta creare in una parrocchia un "gruppo specializzato".

Una delega a pochi volenterosi non è accettabile.

Inoltre è un impegno che va assunto con generosità e convinzione.

Nella pastorale va ricercato:

Un gruppo Anziani che offra la possibilità di incontrarsi, di vivere momenti di fraternità, di svago, di cultura, di preghiera, che insegni ad entrare in rapporto con il mondo odierno.

Che porti " …ad una comprensione sempre più profonda di questa fase della vita ed avverta conseguentemente il bisogno di un contatto più immediato con i coetanei per ragionare di cose che sono esperienza comune, ponendo tutto sotto lo sguardo di Dio…" ( Giovanni Paolo II, Lettera agli Anziani, n. 1 )

Lo stile di comunione: una comunità cristiana fraterna dove "giovani e anziani insieme" si rivolgono a Dio e crescono nella carità, nell’unità, nel rispetto reciproco.

Va costituita una "Pastorale degli Anziani" e non "per gli Anziani".

L’Anziano è un soggetto e un protagonista di azioni pastorali.

Attenzione al rischio di diventare pastorale di un gruppo separato!

Come per tutti gli ambiti della Pastorale.

Questo cammino della Commissione e del Piano Pastorale può aprire strade nuove e diverse.

Nella pastorale l'anziano può trovare spazio in:

Attività caritativa: Gran parte degli Anziani ha sufficienti energie fisiche, mentali e spirituali per impegnare generosamente il proprio tempo libero e le proprie doti in azioni e programmi di volontariato.

In collaborazione con altri gruppi ( Caritas, missionario … ) può esprimersi nella visita ad ammalati; in lavori manuali di sostegno alla vita parrocchiale, impegno di segreteria, di accoglienza ( passare dai nonni vigile ai nonni che tengono aperta la chiesa e accolgono al catechismo ) …

Attività culturale: imparare a crescere con il mondo di oggi che corre…

Conoscere il mondo, educare al Bello, al Bene.

Educare al ricordo, in modo positivo. Dare spazio alla creatività…

Attività liturgica: Adeguatamente preparate possono essere incaricati per la preghiera: guida, lettura e canto.

Imparare modi nuovi di preghiera…

Essere presenti: essere espressione della comunità che accoglie e che si fa presente (penso a tante liturgie battesimali dove si dice: "… è con gioia che la comunità cristiana ti accoglie …" e la comunità dov’è?, così come nei matrimoni … )

Attività ludica: il divertimento, il gioco, la gioia sono cose da condividere anche tra le generazioni… da come giocavano i nonni a come si utilizza il Personal Computer per gioco e per impegno…