Risurrezione dei morti

20-1-2007

Don Mauro Agreste

Indice

1. 1 Cor 15: si parla della resurrezione dei morti
2. Col peccato originale la comunione che c'era tra dio e l'uomo si è spenta
3. L'uomo ha staccato la spina da Dio
4. Per mezzo di Gesù Cristo giunge a noi la vita nuova dello Spirito
5. Poiché credete in me, mediante il battesimo voi siete già risorti in me
6. Ciò che deve risorgere è la nostra comunione con Dio
7. Il corpo incorruttibile sarà un corpo che non si consumerà
8. Alla fine dei tempi il signore porterà a compimento tutto il suo progetto
9. Cosa potrà significare la natura in perfetta sintonia con l'amore di Dio?
10. Venite figli miei, fate parte della mia famiglia
11. Una creatura umana diventa figlio di Dio
12. Più il nostro spirito vive in comunione con dio e più noi …
13. La vecchiaia come la viviamo noi non è segno della benedizione di Dio
14. Il tempo in cui viviamo si chiama misericordia, quando ritorna Gesù Cristo si chiama giustizia
15. Adesso portiamo a compimento il progetto per far diventare la natura umana incorruttibile
16. Quelli che hanno scelto dio e quelli che hanno rifiutato Dio
17. In noi le scelte coinvolgono l'ambito della morale
18. La resurrezione dei corpi proietta il corpo nella incorruttibilità, soggetto alle leggi dello Spirito
19. Muore un bambino, lo troverai nella pienezza dello splendore della natura umana
20. Ci si prepara già nella vita di tutti i giorni con atti di abbandono
21. Se Gesù non fosse vero Dio e vero uomo, noi non saremmo salvi
22. L'angelo custode è accanto a noi per aiutarci a superare i momenti difficili
23. C'è da riflettere sul valore della libera scelta
24. Tutto viene trasformato in noi come salvezza, se all'ultimo istante riusciamo a dire: mi pento
25. Anche se non riusciamo a capire tutto, camminiamo su questa strada

1) 1 Cor 15: si parla della resurrezione dei morti

Siamo nella prima lettera ai Corinzi cap. 15 e in tutto il capitolo si parla della resurrezione dei morti.

Mi pare che tutti voi eravate agli esercizi spirituali quest'estate, se ricordate abbiamo cominciato a introdurre il discorso che poi sfocerà in questo discorso qui che parlava della differenza che c'è tra l'uomo carnale e l'uomo spirituale.

È chiaro che noi stiamo ragionando con termini carnali su realtà spirituali, quindi il nostro modo di accostarci a questo mistero è un modo viziato dalle circostanze.

Noi ci troviamo nell'esperienza della corruttibilità vivendo nell'attesa dell'incorruttibilità.

Ora san Paolo qui usa un linguaggio abbastanza profondo, abbastanza complesso per farci capire l'estrema diversità che c'è tra il mondo corruttibile e il mondo incorruttibile.

Se uno guarda bene qui dal versetto 35 in poi si fanno queste domande, come risuscitano i morti?

Con quale corpo verranno? Se ricordate quest'estate abbiamo introdotto il discorso della necessità di far morire le opere della carne perché possano nascere le opere dello spirito, ossia quando Gesù parla a Nicodemo, vi ricordate che Nicodemo va da Gesù e gli chiede: come potrò nascere di nuovo, ormai ho settant'anni?

E Gesù risponde: "Nicodemo ciò che nasce dalla carne è carne, ciò che nasce dallo Spirito è Spirito".

È una differenza abissale tra le due cose; allora per tentare di riassumere il discorso che ci ha portati a questa riflessione, a causa del peccato originale ciò che era vita nell'uomo, è stato spento, è stato bloccato, è stato messo in coma, non era morto, ma era come se fosse morto.

2) Col peccato originale la comunione che c'era tra dio e l'uomo si è spenta

Con il peccato originale la comunione che c'era tra Dio e l'uomo che si realizza nello spirito dell'uomo, è stata spenta.

Dice Dio: se mangerai di questo albero della conoscenza del bene e del male tu morrai.

Che cosa è morta? È morta la comunione con Dio, si è spezzata la comunione con Dio, ora la morte non è qualche cosa che nasce dall'esterno, nasce dall'interno; la morte non è nata nella natura secondo il progetto di Dio, è nata dal fatto che l'uomo abbia interrotto la comunione con Dio.

Se io ho una lucidatrice e stacco la spina, la lucidatrice non lucida proprio niente, anche se ha tutto ciò che le serve, il motore le spazzole, solo che ha la spina staccata, quindi nonostante che abbia tutto in potenza è come morta.

È morta? No, perché basta collegarla e ritorna in vita.

L'uomo aveva tutto ciò che gli serviva, ma era come morto, è morto dall'interno.

Se dentro al motore della lucidatrice non arriva l'energia, anche se c'è tutto il motore si mette a girare?

Assolutamente no, cioè non fa ciò per cui è stata costruita.

3) L'uomo ha staccato la spina da Dio

L'uomo avendo staccato la spina da Dio, essendosi staccato da Dio, ha tutto ciò che gli serviva per stare in comunione con Dio?

Si, ma ha la spina staccata, per di più questa spina è caduta in un baratro infinito che l'uomo da solo non poteva andare a raccogliere.

C'è andato Dio facendosi uomo, ha preso questa spina e poiché si erano distanziati ha detto: qui prendo la spina, qui prendo Dio e faccio io il passaggio della corrente; chi è questo uomo?

4) Per mezzo di Gesù Cristo giunge a noi la vita nuova dello Spirito

Gesù Cristo, l'unico in cui è data la salvezza, per Gesù Cristo giunge a noi la vita nuova dello Spirito.

Allora questa vita dello spirito è la vera vita dell'uomo ed è una vita spirituale non carnale che vuol dire materiale e tanto differente dalla vita materiale quanto, direbbe la Scrittura nel libro del profeta Isaia, quanto distante è il cielo dalla terra. ( Is 55,9 )

Ora quello che Gesù è venuto a fare con la redenzione ci ha introdotti nella vita di Dio, una vita che scavalca la natura umana e ci proietta subito a essere collegati con Dio.

5) Poiché credete in me, mediante il battesimo voi siete già risorti in me

È come dire da questo momento poiché credete in me mediante il battesimo voi siete già risorti in me.

È un progresso pazzesco, io non so se riusciamo a intuire la differenza.

Prima della redenzione gli uomini muoiono, aspettano e poi vengono salvati.

Dopo la redenzione gli uomini muoiono e sono salvati, perché siamo già salvati in Gesù Cristo, non c'è l'attesa di un annuncio, l'annuncio c'è già stato, il giudizio è questo, la luce è venuta nel mondo e il mondo non l'ha accolta; oppure in cosa consiste il giudizio?

Nel credere nel Figlio di Dio, in Colui che l'ha mandato.

Questo vuol dire che se tu credi nel figlio di Dio sarai salvo.

Invocare il nome di Gesù e essere salvi, significa desiderare di essere una cosa sola con Lui, capite che c'è differenza?

Allora tutto questo ambito ha un mare di conseguenze.

La resurrezione noi la vediamo focalizzata al nostro corpo carnale, dimenticando che il corpo di carne è corruttibile, perché?

Ci ammaliamo? Si, invecchiamo? Si, ci consumiamo? Si; tutto questo ci fa capire che questo corpo materiale è un corpo destinato alla corruzione.

6) Ciò che deve risorgere è la nostra comunione con Dio

Ciò che deve risorgere è la nostra comunione con Dio, perché solo attraverso questa sarà immesso in noi una nuova vita che è quella dello Spirito.

Questa nuova vita dello Spirito trasformerà il nostro corpo mortale e lo farà passare dalla condizione corruttibile a quella incorruttibile.

Questa è opera di Dio, non è opera che possiamo fare noi, per ciò che Dio ci annuncia: io farò questo per voi, trasformerò da corruttibile a incorruttibile.

Naturalmente san Paolo aggiungerà: per una resurrezione di gloria per quelli che sono stati in comunione con Dio, per una resurrezione di condanna per quelli che sono stati contro Dio.

7) Il corpo incorruttibile sarà un corpo che non si consumerà

Quindi il corpo incorruttibile sarà un corpo che non si consumerà, che non si affaticherà, un corpo che non è soggetto alle leggi della natura, perché la natura è corruttibile.

Le montagne si consumano, si abbassano? I ghiacciai si sciolgono?

I mari erodono il terreno, tutto ci fa capire che c'è corruttibilità, tutta la natura ci fa vedere che è sottomessa alla corruttibilità.

Dio ha detto: ma io sono venuto per portare nel mondo la incorruttibilità, che semino qui perché diventi attiva lì.

Certo che non è un discorso razionale è un discorso spirituale, non possiamo capirlo con l'intelligenza, possiamo accettarlo perché ce lo dice Lui.

Se viene qui un astrofisica oppure un fisico nucleare ci viene a parlare di nano tecnologie, oppure ci viene a parlare di astrofisica ecc. ecc. noi abbiamo degli argomenti per capire cosa sta dicendo o per argomentare con lui?

Accettiamo quello che lui dice. Qui quello che ci viene detto è enormemente superiore a queste cose, per cui la vita di Dio viene inserita in un corpo corruttibile e viene trasformato questo corpo corruttibile.

Tanto per intenderci un corpo che non è più soggetto alle leggi della natura, ma è sopra le leggi della natura, Gesù passava attraverso i muri, però era proprio Lui: vieni qui Tommaso metti il tuo dito, non essere più incredulo, ma credente.

Vuol dire che il parametro per viaggiare nella vita nuova non è capire o non capire, ma è credere o non credere.

8) Alla fine dei tempi il Signore porterà a compimento tutto il suo progetto

Quando il Signore tornerà alla fine dei tempi porterà a compimento tutto il suo progetto.

Il ritorno di Gesù alla fine dei tempi come è stato annunciato: lo vedrete arrivare sulle nubi, il giorno dell'ascensione, vi ricordate?

Sarà il giorno della verità. Cosa vuol dire il giorno della verità?

Il giorno in cui Dio dichiarerà questi aderiscono a me, questi non aderiscono a me, quindi voi via da me e voi restate qui, mentre porterò alla perfezione tutto ciò che ho creato e che è stato rovinato a causa del peccato.

E quindi cieli nuovi e terre nuove significa la natura riportata secondo il progetto di Dio, alla perfezione della comunione con Dio.

Questo cosa significhi io non lo so, perché non ho mai visto come fosse la natura prima del peccato originale e non ho in mente il progetto grandioso che Dio può avere nell'ordine della natura.

9) Cosa potrà significare la natura in perfetta sintonia con l'amore di Dio?

Che cosa potrà significare la natura in perfetta sintonia con l'amore di Dio?

Deve essere qualcosa di sconvolgentemente grande, meraviglioso, stupefacente.

Se noi vedessimo il nostro mondo in un istante lo vedessimo come Dio lo vuole trasformare alla fine dei tempi, perché sia definitivo, noi resteremmo così stupefatti e così affascinati che moriremmo all'istante, sarebbe troppo persino per una cosa semplicemente naturale.

Immaginatevi che cosa non è l'uomo nel progetto di Dio tutto questo; se Dio ha osato prendere degli esseri infidi, non degni di fiducia, e ci ha messi a tavola con sé.

10) Venite figli miei, fate parte della mia famiglia

Ha detto:venite figli miei, fate parte della mia famiglia.

Questo solo l'amore di Dio è capace di immaginarlo e di progettarlo e di volerlo e di realizzarlo.

Noi siamo talmente limitati che a questo non ci pensiamo neanche; immaginare che Dio nella sua perfezione, nella sua santità, tutto quello che si può umanamente intuire o ragionare su Dio, ci ha presi e ha detto: voi non siete più creature, siete miei figli, io per il mio amore vi cambio, vi faccio essere figli, vi faccio essere parte della Trinità non come ospiti, come facenti parte della Trinità.

È una cosa folle, folle. Forse Lucifero è andato fuori di testa perché ha capito questo, ha capito l'enorme distanza incolmabile; nessuno può colmare quella distanza tra essere umano e figlio di Dio.

Non esiste possibilità alcuna per qualunque creatura colmare la distanza che c'è tra l'uomo e Dio.

Allora Dio dice: io posso superare questo spazio, ti prendo e ti porto dove sono io, ti faccio essere parte della mia vita divina, ti faccio parte di me, non sei più un ospite sei concittadino dei santi nel regno di Dio, sei figlio di Dio.

Non esistono delle parole più capace di esprimere questo.

O c'è un dono dello Spirito che ci fa intuire il significato un pochino più profondo di quello che sto dicendo, diversamente risulta essere solo delle parole che non ci coinvolgono.

11) Una creatura umana diventa figlio di Dio

Ora quando una creatura umana diventa figlio di Dio è chiaro che c'è lo Spirito di Dio che ha operato qualche cosa di pazzesco nella vita di quella persona, quindi tutto in quella persona da quel momento dovrebbe vivere di Dio, respirare di Dio, cibarsi di Dio, vivere per Dio.

Non per niente l'espressione più solenne nella liturgia della messa è: per Cristo, con Cristo, in Cristo a te Dio Padre onnipotente ogni onore e gloria nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Le parole umane oltre questo fanno una fatica terribile a cercare di esprimere che cos'è quello che Dio ha fatto per ciascuno di noi.

Ora tutto ci fa capire che il progetto di Dio è: non vi lascia nella vostra barca, lo so che siete polvere, lo so che siete corruttibili ecc. ecc. ma io nel mio amore ho pensato a voi, dice Dio, perché io vi amo, perché io sono buono anche se voi non lo siete, perché io sono venuto a salvarvi e salvarvi vuol dire venite a casa mia; da adesso siete miei famigliari, siete miei figli, questa è la salvezza.

Quindi se siete miei familiari vuol dire che siete concittadini dei santi, siete nel regno di Dio, vuol dire che le cose corruttibili per voi non hanno più senso, voi siete già proiettati nella incorruttibilità.

E da dove parte questa corruttibilità? Se la morte è partita dallo spirito dell'uomo, la incorruttibilità partirà dallo spirito dell'uomo.

Tant'è vero che l'ultima cosa che ha fatto Gesù per i credenti è mandare lo Spirito: reclinato il capo "emise" lo Spirito, mandò lo Spirito.

Lo Spirito ricevuto nello spirito ridà vita al nostro spirito che era in coma, ritorna a essere vivo nella vita di Dio.

12) Più il nostro spirito vive in comunione con dio e più noi …

Ora più il nostro spirito vive in comunione con Dio e più noi passiamo dalla corruttibilità all'incorruttibilità, per cui come all'inizio a causa del peccato originale l'uomo è morto a causa del peccato, perché il proprio spirito si era spento, la propria mente non ragionava più come i pensieri di Dio e così anche il corpo ha smesso di vivere secondo il progetto di Dio, per cui ha smesso si funzionare, finché l'uomo muore.

Non avete mai pensato al genere letterario che ci presentano i patriarchi che vivono 980anni 850, 800 ecc. fino a quando i salmi ci dicono: l'uomo vive 70anni, 80 per i più robusti.

Ora sono già tremila anni che è così, non c'è stata nessuna variazione, generalmente l'età media degli uomini è 70anni, 80 per i più robusti, quindi da prima di Gesù ai giorni nostri non mi pare che ci sia tanto il dominio dello Spirito nella vita delle persone, diversamente già ci sarebbe un cambiamento.

L'allungamento della nostra vita non è causato dallo Spirito di Dio, ma dai farmaci e dal benessere, tant'è vero che possiamo arrivare a 100anni, ma fuori di testa, mentre di Mosè si dice che aveva 120anni quando salì sul monte e la sua forza non era diminuita e la sua vista e il suo udito erano perfetti.

Cioè il giorno in cui Dio prese con Mosè, aveva 120anni, secondo quanto scritto nell'Esodo.

Sappiamo che è una parabola, sappiamo che ha un significato spirituale, ma cosa vuol dire questo significato spirituale?

13) La vecchiaia come la viviamo noi non è segno della benedizione di Dio

Vuol dire che la vecchiaia come la viviamo noi, anche se la vita media nei nostri paesi del benessere si è allungata, non è segno di benedizione di Dio, è solo un "escamotage".

Certo tu puoi vivere anche 100 anni, ma sei fuori di testa, magari sei sulla sedia a rotelle, ma questo non significa vita lunga, non è la vita nuova, non è la incorruttibilità.

La incorruttibilità di cui si parla in questo brano della 1 lett. ai Corinzi è la visione sull'opera di Dio che quando tornerà farà scoccare l'incorruttibilità, perché dirà: ecco, il tempo è terminato, adesso inizia l'eternità. ( 1 Cor 7,29 )

14) Il tempo in cui viviamo si chiama misericordia, quando ritorna Gesù Cristo si chiama giustizia

Il tempo in cui noi viviamo si chiama misericordia, quando ritorna Gesù Cristo si chiama giustizia.

Quindi misericordia vuol dire Dio che si china e ha pietà, giustizia significa Dio che arriva e rivela, manifesta la verità, si chiama giustizia.

Cosa vuol dire verità-giustizia? Vuol dire adesso portiamo a compimento tutto quello che è stato iniziato.

Dio dice: io ho iniziato la salvezza, la salvezza è portare a compimento il mio progetto e cioè che queste creature siano rivestite di incorruttibilità, quindi da adesso tutti risorgono, da questo momento tutti sono incorruttibili.

E adesso verità, da una parte quelli che sono stati con me, dall'altra quelli che non sono stati con me.

Dio sa quando Lui ritornerà noi non lo sappiamo, non ci è stato detto quando tornerà, potrebbe tornare tra 10.000 anni o fra dieci minuti, l'importante è che sappiamo che quando Lui tornerà sarà finito il tempo della misericordia e inizierà il tempo dell'eternità, della giustizia.

Il tempo della misericordia è il tempo della scelta, quando ritorna Lui non si sceglie più, perché il tempo è finito non ha più senso parlare di tempo, perché quando entra l'eternità il tempo non esiste più, è tutto un eterno presente.

Per gli angeli esiste il tempo? No. Per gli angeli esiste solo "adesso".

Perché il diavolo non si converte? Perché non ha un dopo per dire adesso mi converto; per lui il no che ha detto a Dio è un no che ha detto adesso.

Per noi il rumore dello schioccare delle dita già fa parte del passato, non esiste più, perché noi andiamo sempre avanti; per il diavolo "questo rumore" è come se fosse all'istante.

Il diavolo vive per sempre, non in eterno, perché il diavolo non è sempre esistito.

Il diavolo ha cominciato a esistere, era un angelo!

Prima che esistessero gli angeli c'era solo Dio, gli angeli non esistono da sempre, gli angeli li ha creati Dio in un dato momento che sa solo Lui; non sappiamo quando, Dio ha creato gli angeli e li ha fatti esistere.

Come tutte le creature personali esisteranno per sempre, non smetteranno mai di esistere.

Don Mauro risponde ad Alberta: la natura si trasforma e diventa incorruttibile.

15) Adesso portiamo a compimento il progetto per far diventare la natura umana incorruttibile

Perché Dio dice: adesso portiamo a compimento il progetto, il progetto che la natura umana è incorruttibile.

Invece lo stare con me o non lo stare con me non fa parte della natura, ma fa parte della morale, delle relazioni, quindi siamo su un altro piano quello morale.

Quindi prima quello naturale si diventa incorruttibili, poi dice san Paolo, una resurrezione di condanna per quelli che sono stati contro Dio e non si sono riconciliati con Lui, una resurrezione di gloria per quelli che sono stati in comunione con il Signore.

Ma qui siamo nell'altro ambito, quello della morale.

Nell'ambito dell'essenza Dio dice: bene, adesso cieli nuovi terra nuova, cioè tutto definitivo, tutto alla perfezione e poiché la morte io non l'ho voluta, adesso la elimino, così tutto ciò che è mortale nell'uomo non esiste più.

Anche il diavolo aveva il libero arbitrio, anche lui ha avuto la possibilità di scegliere.

Ora il male e l'egoismo significa pensare a se stessi e rifiutare gli altri.

Il diavolo praticamente ha pensato a se stesso e ha rifiutato Dio, adesso sta lottando contro Dio, perché vuole continuamente affermare se stesso contro Dio.

Alla fine dei tempi che cosa succederà? Chi vincerà? Vincerà Dio, sei convinta di questo?

Dunque porterà alla perfezione il suo progetto.

16) Quelli che hanno scelto dio e quelli che hanno rifiutato Dio

Ora quelli che hanno scelto Dio vuol dire che sono aperti a Lui e vivono la comunione, quindi si ampliano, magnificat anima mea dominum, si dilatano ed entrano in Dio.

Quelli che hanno rifiutato Dio hanno pensato solo a se stessi e si chiudono in se stessi, fino ad isolarsi completamente da tutto.

La sconfitta del diavolo è questa: l'assoluta solitudine, qualcosa di pazzesco, non riusciamo con l'intelligenza a capire che cosa sia l'assoluta solitudine.

Una sconfitta peggiore di questa non si può immaginare, per cui tutte le anime dannate avranno la stessa condanna: aver visto Dio, capito che Dio era tutto ciò che desideravano e l'hanno rifiutato e rimarranno così separati da Lui per sempre.

Odiando se stessi per quella scelta e quindi ancora una volta incentrati su se stessi e non in Dio, quindi sempre più chiusi.

È come una realtà che continua,mente si comprimesse, comprimesse, comprimesse fino a diventare piccolissima come un atomo senza smettere di esistere.

Riuscite a immaginare una cosa di questo genere? È abbastanza terrificante?

La fine di tutto decreterà la vittoria di Gesù Cristo, tutto ciò che è corruttibile diventa incorruttibile, incorruttibile vuol dire che non si consuma più e continuerà a vivere nello stato che è stato scelto.

Per quanto possa essere sconvolgente questa è una realtà autentica, perché Dio le sue creature personali le rispetta, fanno una scelta, seguono quella scelta.

17) In noi le scelte coinvolgono l'ambito della morale

In noi le scelte coinvolgono l'ambito della morale.

Le scelte fanno parte della morale, non è indifferente scegliere una cosa o l'altra, su tutti i campi.

Noi faremo parte della natura, perché Dio ci fatti essere delle persone naturali.

Quando Gesù è risorto ce l'aveva il corpo?

Quindi era un corpo naturale, ma che non stava più sotto le leggi della natura, perché aveva vinto il mondo.

Lui stava sopra le leggi della natura, mangiava il pesce, si faceva toccare, però passava attraverso i muri, spariva da una parte e appariva dall'altra, si muoveva alla velocità del pensiero; prima era a Emmaus e di colpo era nel cenacolo.

18) La resurrezione dei corpi proietta il corpo nella incorruttibilità, soggetto alle leggi dello Spirito

Tutto questo ci fa capire che la resurrezione dei corpi proietta il corpo nella incorruttibilità cioè non più soggetto alle leggi di spazio e di tempo, ma soggetto alle leggi di spirito; poiché lo spirito non ha limiti non ha confini anche il corpo delle persone nella gloria non avrà confini, non avrà stanchezza, non avrà noia, non avrà nostalgia; sarà il nostro corpo, ma trasformato secondo il progetto di Dio, saremo sicuramente noi, ma nello stesso tempo completamente diversi.

La Maddalena non ha riconosciuto subito Gesù.

Enzo dice: se mi pongo la domanda che cos'è l'infinito ho grande difficoltà a capire, dopo non mi farò questa domanda?

No perché sarai tu inserito in questo disegno meraviglioso.

19) Muore un bambino, lo troverai nella pienezza dello splendore della natura umana

Si risorge incorruttibili, tanto per fantasticare, muore un bambino allora risorge all'età del bambino?

No, lo troverai nella pienezza dello splendore della natura umana, sempre per fantasticare, tra i 20 e 30 anni.

Ricordatevi che è solo un'immagine, perché non riusciamo a capire senza avere delle immagini nella mente.

Quindi vi rendete conto, tanto per intenderci, nella natura c'è questa esperienza, la natura nello splendore del progetto di Dio, ma in uno stato infinitamente superiore a quello che noi immaginiamo, perché entrare nel progetto di Dio è qualche cosa di pazzesco.

Noi siamo proprio ottusi, siamo tutti interessati a delle cose materiali e ci dimentichiamo che l'unica cosa che conta è il nostro essere persone spirituali.

20) Ci si prepara già nella vita di tutti i giorni con atti di abbandono

Domanda di Gabriella. Se io ho impostata la mia vita nel Signore, al momento del trapasso se sono sofferente o malata che cosa può accadere?

Puoi essere tentata, tentata di disperazione, nell'ambito dell'amore di Dio nei tuoi confronti.

Ci si prepara già nella vita di tutti giorni con atti di abbandono: Signore, in quel momento stammi vicino perché io non voglio rinnegarti e se per caso in quel momento ti rinnegassi, Tu non dare retta a quello che dirò, dai retta a quello che ti dico adesso.

Bisogna essere persone un po' piene di affetto per il Signore.

Tuttavia non dimenticate che nessuno mai è tentato al disopra della proprie forze.

Se uno ha tanta forza così, la tentazione non può essere più di così, anzi sarà di meno, perché Dio non permette al diavolo di tentarti al di sopra delle tue forze e se lo permettesse, Dio ti darebbe una forza superiore con il dono della fortezza.

21) Se Gesù non fosse vero Dio e vero uomo, noi non saremmo salvi

Ad una domanda di Enzo ( che non riesco a comprendere ) don Mauro risponde: Se Gesù non fosse nello stesso tempo vero Dio e vero uomo noi non saremmo salvi, avremmo solo ricevuto una morale oppure una religione con delle regole da seguire, ma senza nessuna assicurazione di essere salvi.

Con la speranza che Dio intoccabile e irraggiungibile si rivolga pietoso verso di noi sperando che lo faccia, ma senza nessuna assicurazione.

Questa è una visione che porta alla disperazione; il cristianesimo ti porta alla pace, perché non hai bisogno di preoccuparti, se per caso il Signore non mi guarda io sarò perduto?

Dipende tutto da Lui, allora è tutto nelle sue mani, io sono una pedina nelle sue mani?

Se Lui non mi guarda io sono disperato, sono già destinato all'Inferno.

Ma per fortuna non abbiamo questo problema, perché vero Dio si è fatto vero uomo, per cui tutto ciò che Lui ha assunto ha anche redento.

La novità sta nel fatto che Lui ha assunto tutto, e quindi tutto è redento.

Tutto redento non vuol dire che tutti si lascino salvare, Dio offre a tutti la salvezza alcuni non la usano; purtroppo per quanto possa essere sconvolgente noi non possiamo conoscere fino in fondo il motivo, ma succede anche che ci siano persone che rifiutano la salvezza.

22) L'angelo custode è accanto a noi per aiutarci a superare i momenti difficili

L'angelo custode ci è stato posto accanto per aiutarci a superare momenti difficili, non per sostituirsi alle nostre decisioni, è sempre accanto a noi; dal primo istante del concepimento fino all'ultimo istante, alcuni dicono addirittura che sia lui che ci accompagnerà davanti al trono di Dio.

È una immagine poetica di cui nella Scrittura non mi pare ci sia traccia, tuttavia è lecito pensare che ci sia questo inviato di Dio, perché "angelo vuol dire inviato" che ci accompagna per tutto l'arco della nostra esistenza terrena, si occupa di noi, manifesta la provvidenza di Dio e ci accompagna nel cammino, cerca in tutti i modi di favorire la nostra attenzione nei confronti dei segni di Dio nella nostra vita, però non si permette mai di ledere la nostro libertà.

È una cosa sconcertante di quale attenzione Dio ponga nel suo non ledere mai la libertà delle sue creature, rispettarle fino in fondo e solo chi ama è capace di questo ed è capace di farlo anche quando questo costi dolore e rinuncia.

23) C'è da riflettere sul valore della libera scelta

C'è fortemente da riflettere su questo ambito, il valore della libera scelta, il valore della libertà, deve essere qualche cosa di veramente fondamentale se su questo valore della libertà si gioca tutta l'eternità.

Siamo liberi di scegliere cioè ridotto al minimo termine il discorso è poi questo: ti mette due bicchieri uno verde e uno rosso; se prendi quello verde bevi una cosa che ti da la salvezza, se bevi in quello rosso vai alla rovina, perché contiene benzina.

Scegli! Non è che tu possa fare confusione, perché è anche scritto sul bicchiere il contenuto.

Più di così io non so Dio cosa doveva fare! Se sceglie il verde ha scelto la sua stessa condanna, se poi questa sua scelta rimane fino alla fine prenderà tutte le conseguenze.

24) Tutto viene trasformato in noi come salvezza, se all'ultimo istante riusciamo a dire: mi pento

Se la persona nell'ultimo istante della sua esistenza dovesse dire: ho sbagliato tutto, mi pento, di colpo tutto quello che ha bevuto viene trasformato in lui come salvezza, tutto il veleno bevuto di colpo diventa bevanda di salvezza.

Ci sarà bisogno di tempo per la purificazione, quando tu ti intossichi devi avere la flebo che ti ripulisca tutto il sangue, quindi il veleno che tu hai sorbito in tutta la tua vita, e tutto il male che hai fatto agli altri per la tua scelta, deve essere purgato, deve essere riparato; non lo puoi fare su questa terra, lo fai nell'aldilà, perché nell'aldilà è tempo della giustizia.

È complesso il discorso, vi consiglio di rileggere questo capitolo 15, un pezzettino alla volta.

Ricordatevi, quando leggete queste cose è come quando leggete il libro dell'Apocalisse.

Non potete dire: quello che c'è scritto qui sopra è esattamente quello che accadrà, è una fotografia sull'universo, sull'eternità.

Io se faccio una fotografia a un panorama, fotografo tutta la vallata e in quella fotografia è presente ogni filo d'erba, ogni coccinella, ogni formica, ogni pesce che c'è nel ruscello, ecc. ecc., ma io non lo vedo, perché ho fatto una fotografia d'insieme, i particolari non li vedo, vedo la cosa generale.

Allora questa rivelazione è una fotografia di una cosa generale, tutti i particolari è impossibile che io li possa contemplare, tutti gli atomi che compongono quel singolo filo di erba sono presenti in quella fotografia? Si, però io non li vedo.

Allora l'Apocalisse è come questo capitolo 15, mi presenta il progetto di Dio, rappresentato, contemplato, ma nel particolare io devo entrare dentro quella fotografia, percorrere tutta la vallata e anche quando ho percorso tutta la vallata non ho contato tutti i singoli petali di ogni margherita e controllati tutti gli atomi che compongono ogni petalo della margherita.

Vi rendete conto che è una cosa che solo Dio può fare?

Quindi è un seme di contemplazione, perché il mistero che sta dinanzi a noi è talmente straordinariamente grande che neanche riusciamo a intuirlo; la nostra intuizione è microscopica nei confronti di quello che c'è veramente di fronte a noi.

Anche se con l'intuizione noi fantastichiamo, immaginiamo delle cose grandiose, quello che noi riusciamo a immaginare è una cosa minuscola rispetto a quello che Dio ha fatto per noi, che ha fatto di noi e che ha preparato per noi e che aspetta noi.

25) Anche se non riusciamo a capire tutto, camminiamo su questa strada

Quindi il risultato di tutto questo è: anche se non riusciamo a capire tutto, camminiamo su questa strada, perché quello che viene seminato in noi produce dei frutti incorruttibili che noi non siamo neanche capaci di immaginare, è qualche cosa di incredibilmente grande, non è possibile contenerla neanche nella fantasia, perché è troppo meglio della fantasia.

La realtà che supera infinitamente, ma proprio nel senso di infinito, la più grande capacità di immaginare, la capacità di immaginare di tutti gli uomini di tutti i tempi messa insieme, non è che la punta di uno spillo nei confronti di tutto l'universo e poi non è giusto neanche quello, perché l'universo finisce, mentre Dio non finisce.

Certo questa si chiama la speranza, questo serve per alimentare la nostra speranza, sono le promesse di Dio che alimentano la nostra speranza, noi non camminiamo nella visione dice san Paolo, ma nella speranza, perché una cosa veduta non è più fede è veduta.

Quindi camminiamo nella speranza accettando ciò che Dio dice di se stesso per fede.