Ezechiele

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Capitolo 41

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

L'ekal o il « santo » (santuario)

1 M'introdusse poi nel santuario e misurò i pilastri: erano larghi sei cubiti da una parte e sei cubiti dall'altra.
1 Re 6,3
2 Cr 3,5-7
2 La porta era larga dieci cubiti e i lati della porta cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra.
Misurò quindi il santuario: era lungo quaranta cubiti e largo venti.

Il debir o il « santo dei santi »

3 Andò poi nell'interno e misurò i pilastri della porta, due cubiti, e la porta, sei cubiti; la larghezza della porta, sette cubiti.
1 Re 6,20
2 Cr 3,8-9
4 Ne misurò ancora la lunghezza, venti cubiti e la larghezza, davanti al santuario, venti cubiti, poi mi disse: « Questo è il Santo dei santi ».

Le celle laterali

5 Misurò poi il muro del tempio, sei cubiti; poi la larghezza dell'edificio laterale, quattro cubiti, intorno al tempio.
1 Re 6,5-6
6 Le celle laterali erano una sull'altra, trenta per tre piani. Per le celle all'intorno, c'erano, nel muro del tempio, rientranze in modo che fossero collegate fra di loro, ma non collegate al muro del tempio.
7 Salendo da un piano all'altro l'ampiezza delle celle aumentava, perciò la costruzione era più larga verso l'alto.
Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello più alto.
8 Io vidi intorno al tempio una elevazione.
I fondamenti dell'edificio laterale erano di una canna intera di sei cubiti.
9 La larghezza del muro esterno dell'edificio laterale era di cinque cubiti, come quella dello spazio rimanente.
Fra l'edificio laterale del tempio
10 e le stanze c'era una larghezza di venti cubiti intorno al tempio.
11 Le porte dell'edificio laterale rimanevano sullo spazio libero; una porta dava a settentrione e una a mezzogiorno.
Lo spazio libero era cinque cubiti tutt'intorno.

l'« edificio » occidentale

12 La costruzione che era di fronte allo spazio libero sul lato d'occidente, aveva settanta cubiti di larghezza; il muro della costruzione era tutt'intorno dello spessore di cinque cubiti; la sua lunghezza di novanta cubiti.
13 Poi misurò il tempio: lunghezza cento cubiti; lo spazio libero, edificio e sue mura, anch'essi cento cubiti.
14 La larghezza della facciata del tempio con lo spazio libero, cento cubiti.
15 Misurò ancora la larghezza dell'edificio di fronte allo spazio libero nella parte retrostante, con le gallerie di qua e di là: era cento cubiti.

Ornamentazione interna

L'interno del santuario, il suo vestibolo,
1 Re 6,15-18
16 gli stipiti, le finestre a grate e le gallerie attorno a tutti e tre, a cominciare dalla soglia, erano rivestiti di tavole di legno, tutt'intorno, dal pavimento fino alle finestre, che erano velate.
17 Dalla porta, dentro e fuori del tempio e su tutte le pareti interne ed esterne erano dipinti
18 cherubini e palme.
Fra cherubino e cherubino c'era una palma; ogni cherubino aveva due aspetti:
1 Re 6,29-30
19 aspetto d'uomo verso una palma e aspetto di leone verso l'altra palma, effigiati intorno a tutto il tempio.
20 Da terra fino sopra la porta erano disposti cherubini e palme sulle pareti del santuario.
21 Gli stipiti del santuario erano quadrangolari.

L'altare di legno

Davanti a Santo dei santi c'era come
Es 30,1-3
1 Re 6,20-21
22 un altare di legno, alto tre cubiti, due cubiti di lunghezza e due di larghezza.
Gli angoli, la base e i lati erano di legno. Mi disse: « Questa è la tavola che sta davanti al Signore ».

Le porte

23 Il santuario e il Santo dei santi avevano due porte ciascuno.
1 Re 6,31-35
24 Ogni porta aveva due battenti e ogni battente si ripiegava in due pezzi: due per un battente e due per l'altro.
25 Sulle porte erano dipinti cherubini e palme come sulle pareti: un portale di legno era sulla facciata dell'atrio all'esterno.
26 Finestre e grate e palme erano da tutt'e due le parti, ai lati del vestibolo, alle celle annesse al tempio e agli architravi.
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Abbreviazioni
41,1-26 Il Santo
Dopo avere descritto l'area esterna del tempio, si entra nel santuario vero e proprio
È composto da due parti, il Santo e il Santo dei Santi
La descrizione è complessa e la traduzione di alcuni passi rimane incerta
41,1 Il TM aggiunge: « larghezza della tenda »,
glossa omessa da alcuni mss e dai LXX
41,2 i lati: con i LXX; il TM ha: « la larghezza »
41,5-11 Celle laterali esistevano anche nel tempio di Salomone ( 1 Re 6,5-6 )
La loro sistemazione ci sembra qui poco chiara e il loro compito non è indicato
Le si considera talvolta come il « tesoro » del tempio
- La diversità di stile ha fatto ritenere i vv 5-15a come un'aggiunta;
sembra tuttavia che abbiano un loro posto necessario nella descrizione del tempio
41,6 L'ebr. è molto oscuro
Alla lettera: « le celle, celle sulle celle, tre e trenta volte »
Si traduce ricorrendo alle versioni
41,7 aumentava: nôsepah, conget.; il TM ha: « si trasformava », nasebah
- perciò la costruzione era più larga verso l'alto: con il TM;
BJ con i LXX traduce: « la larghezza delle celle aumentava da un piano all'altro, secondo la variazione del muro, da un piano all'altro, tutto intorno al tempio »
Bisogna rinunziare alla traduzione di tale testo
Se ne può però cogliere l'idea generale: il muro esterno di questo fabbricato di celle doveva diminuire di spessore da un piano all'altro, a scalinata, verso l'interno,
per cui la larghezza delle celle aumentava in proporzione
41,8 L'ebr. aggiunge, alla fine del v, una parola incomprensibile
41,12-15 Questo edificio a ovest del cortile, forse una vasta sala non coperta la cui funzione ci sfugge, non esisteva - sembra - nel tempio di Salomone ( cf. però 2 Re 23,11
e 1 Cr 26,18 )
41,16 a tutti e tre: alla lettera; BJ traduce: « su tre lati »
Traduzione incerta
- dal pavimento: congettura; il TM ha: « e il pavimento »
41,17 interne ed esterne: l'ebr. aggiunge una parola incomprensibile
41,20 sulle pareti: conget. ( cf. v 25 ); il ketib ha: « e il muro dell'ekal »,
ma la parola « ekal » è pun-teggiata, cioè segnata da puntini,
perché non se ne tenga conto nella lettura
41,22 e due di larghezza: con i LXX; il TM omette
41,26 Si ricorre al greco per tutto questo passo, assai difficile:
lo stile è ellittico e il testo probabilmente corrotto