Lo Spirito Santo nella Morale

E 80

Libertà cristiana

Rif.

Il cristianesimo è una liberazione riguardo al peccato,
B 25-26
ma è ugualmente una liberazione riguardo alla Legge,
E 2
e non solo alla Legge, ma a ogni legge, qualunque sia.
La libertà dei figli di Dio è il potere che abbiamo ricevuto di agire bene.
Nessuna legge può dare questo potere.
Tutto ciò che possono fare le leggi, nella Chiesa in particolare, è di appellarsi a questo potere, a questa « legge di natura di figli di Dio ».
La vera obbedienza cristiana a una legge è quella che interiorizza questa legge esteriore trasformandola in legge di natura.
Come tale, la libertà diventa più esigente della legge esteriore, perché questa si limita a dire quel che bisogna fare; quella invece non fissa fin dove bisogna andare nell'amore.

Testi

Rilievi

Rif.

Gal 5,1-5,16-17
2 Cor 3,3
L'economia dello Spirito si oppone all'economia della Legge.
E 9

Rm 2,17
Rm 8,2
Gal 5,18
Il cristiano è liberato dalla Legge mosaica.

Gal 5,13
1 Pt 2,16
Mt 5,17
Ciò non significa licenza.

Gc 2,12
Rm 3,27
Rm 8,2
C'è, al posto della Legge, la « legge della fede », o la « legge della libertà », o la « legge dello Spirito ».
È una legge più interiore delle leggi, una « legge di natura » propria dei figli di Dio, come la « legge naturale » propria degli uomini.

Gal 3,13-14
Rm 8,1-17
Lo Spirito garantisce in noi questa legge di libertà,
E 9
senza la quale la Legge è una lettera morta.

Gal 4,4-7
Rm 8,19-22
La nuova legge di libertà sveglia in noi la filiazione divina.
Essa interiorizza ogni legge a questo livello, l'inserisce nel nostro lungo cammino verso la filiazione totale.

1 Cor 2,14-15
Posto a questo livello, l'uomo non dipende più dal giudizio di nessuno, perché raggiunge la libertà stessa di Dio nella sottomissione alla sua volontà.
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