Crociata della sofferenza  

B243-A9

Anno XXIV - Lettera N. 96 - Aprile 1987

« O alma Madre del Redentore porta sempre aperta al cielo, e stella del mare, soccorri il tuo popolo, che cade, ma pur anela a risorgere.

Tu che hai generato, nello stupore di tutto il creato, il tuo santo Genitore! »

Fratelli,

la lettera Enciclica di Giovanni Paolo II del 25 marzo 1987, la Redemptoris Mater, la Madre del Redentore, dà l'avvio alla nostra riflessione di questo incontro, sulla Madonna.

Avremo modo di continuarla durante l'annunciato Anno Mariano che inizierà la prossima Pentecoste 1987 e si concluderà l'anno successivo con la grande festa dell'Assunzione al Cielo della Vergine Immacolata.

Sono questi avvenimenti che ci richiamano ad un più intenso impegno e a una più attenta devozione verso la Vergine Immacolata, che abbiamo a speciale Protettrice della Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

L'enciclica si divide in 5 parti: una introduzione; la prima parte tratta di « Maria nel mistero di Cristo »; la seconda parte de « La Madre di Dio al centro della Chiesa in cammino »; la terza parte della « Mediazione materna » e infine v'è una conclusione.

Le tre parti fondamentali ci fanno percorrere un cammino di maggior conoscenza della presenza di Maria Santissima nella vita di Cristo, della Chiesa, di ognuno di noi.

Iniziano al primo "Sì" dell'annunciazione, con cui Maria accetta di entrare a far parte del mistero di Cristo che si fa Uomo, al "Sì" detto ai piedi della Croce per cui inizia il suo cammino con la Chiesa, nella persona di Giovanni che Cristo morente Le affida come Madre, e si conferma nel cenacolo con il "Sì" della sua maternità di ogni uomo e della sua mediazione tra Dio e gli uomini, per i meriti di Cristo e sotto l'azione dello Spirito Santo.

Quali iscritti alla Crociata della Sofferenza cercheremo di percorrere assieme, nella riflessione, lo svolgersi di questa Lettera Enciclica per introdurre sempre più la presenza della Vergine Santa nella nostra vita di sofferenza e nella nostra volontà di offerta di sofferenze e preghiere per le Vocazioni sacerdotali, religiose e per ogni vita consacrata.

« La Madre del Redentore ha un preciso posto nel piano della salvezza ».

Con questa affermazione inizia l'Enciclica.

« Questo posto si colloca nel momento fissato da tutta l'eternità, in cui il Padre mandò il suo Figlio perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna. »

Ed è « il momento beato, in cui il Verbo che era presso Dio, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, facendosi nostro fratello. »

È il momento in cui lo Spirito Santo che già aveva infuso la pienezza della grazia in Maria di Nazareth, plasmò nel suo grembo verginale la natura umana di Cristo.

È il momento in cui, per l'ingresso dell'eterno nel tempo, il tempo stesso viene redento e, riempiendosi del mistero di Cristo, diviene definitivamente « tempo di salvezza ».

Questo momento stabilisce « l'inizio arcano del cammino della Chiesa che saluta Maria quale suo esordio, perché nell'evento della concezione immacolata vede proiettarsi la grazia salvatrice della Pasqua, e soprattutto perché nell'evento dell'incarnazione incontra indissolubilmente congiunti Cristo e Maria: colui che è suo Signore e capo e colei che pronunciando il primo "fiat" della Nuova Alleanza, prefigura la sua condizione di sposa e di madre. »

« La Vergine Santa nella notte dell'attesa dell'Avvento del Cristo, cominciò a splendere come una vera stella del mattino ( Stella mattutina ).

Infatti, come questa stella insieme con l'aurora precede il sorgere del sole, così Maria fin dalla sua concezione immacolata, ha preceduto la venuta del Salvatore, il sorgere del « sole di giustizia » nella storia del genere umano ».

Questi pensieri tratti dall'introduzione, già ci presentano la figura di Maria santissima inserita nella storia dell'umanità: nell'inizio del cammino della Chiesa, nell'inizio e nel cammino della nostra vita.

Maria di Nazareth, accettando di diventare, per opera dello Spirito Santo, la Madre di Gesù, condotta dal Padre, accettò di diventare la Madre di tutti gli uomini che in Cristo hanno la loro salvezza, la Madre della Chiesa che in Cristo ha il suo Capo e che continua la missione che Gesù le ha affidato, la Madre di ogni uomo, fratello di Cristo.

La beata Vergine Maria continua a "precedere" il popolo di Dio e non cessa di essere la « stella del mare » ( Maris Stella ) per tutti coloro che percorrono il cammino della fede.

Se essi alzano gli occhi verso di Lei nei diversi luoghi dell'esistenza terrena, lo fanno perché ella « diede alla luce il Figlio, che Dio ha posto quale primogenito tra molti fratelli », ed anche perché « alla rigenerazione e formazione di questi fratelli e sorelle coopera con amore di madre. »

Queste riflessioni richiamano alla mente una bellissima pagina di S. Giovanni Battista de La Salle in cui dice: « Voi avete senza dubbio bisogno di luce in questa vita in cui, come in un mare in tempesta, la vostra salvezza è sempre in pericolo. Ricorrete a Maria.

Ella vi rischiarerà e vi aiuterà a conoscere la volontà di Dio su voi, perché partecipando alla luce di Gesù Cristo, suo Figlio, che è venuto nel mondo per rischiarare tutti gli uomini anche se molti non l'hanno conosciuto, è diventata una luce vera che risplende nelle tenebre.

Pregatela sovente di rischiarare il vostro spirito e di renderlo docile alla verità.

Ella la conosce perfettamente, le è facile insegnarvela e farvi intendere ciò che voi, che siete tenebre, non potete comprendere.

Poiché il cammino che dovete percorrere in questo mondo è pieno di pericoli, vi occorre una guida che vi aiuti a camminare con sicurezza.

Non ne potete avere una migliore della Vergine.

Ella è purissima interiormente ed esteriormente ed è la tesoriera delle grazie di Dio per comunicarcele.

Maria conosce tutte le strade e tutti i mezzi per garantirci contro i pericoli che vi si incontrano.

È quindi molto vantaggioso lasciarvi condurre da Lei. » ( Meditazione 164 ).

Nel nostro cammino talvolta così faticoso e difficoltoso, tra tante ansie e tante sofferenze che ci affliggono abbiamo una Madre che ha conosciuto nella sua vita sofferenze e ansie e che può quindi meglio comprendere le nostre, perché Lei stessa le ha provate.

Preghiamola, affidiamoci a Lei specialmente nei momenti più oscuri e tristi: è la Stella del mare che può illuminare la nostra navigazione terrena, è la Stella Stella del mattino che può portarci il sole di giustizia e di grazia per rischiarare le tenebre del nostro animo.

Essa è il confronto nelle pene, colei che da secoli invochiamo: consolatrice degli afflitti, aiuto dei cristiani, salute degli infermi, rifugio dei peccatori.

Ogni nostra sofferenza, fisica o spirituale trova in Lei comprensione e sostegno.

La serenità interiore ritornerà nei nostri cuori se ricorriamo sovente al suo santo nome « gementi e piangenti in questa valle di lacrime ».

Essa rivolge a noi « quegli occhi misericordiosi » e ci mostrerà « dopo questo esilio il frutto benedetto del suo seno ».

Preghiamola per la Chiesa, Lei ne è la Madre, perché Madre di Cristo: a Lei affidiamo le grandi necessità della Chiesa e, secondo lo spirito della nostra Crociata, affidiamo a Lei le vocazioni sacerdotali, religiose, di consacrazione e ogni altra vocazione che deriva ai laici dalla loro consacrazione battesimale.

Nelle sue mani consegniamo le nostre preghiere e le nostre sofferenze: le presenterà al Padre, unite alle sue, per sostenere la Chiesa come fece fin dall'inizio ai piedi della Croce e nel Cenacolo quando, in preghiera con gli Apostoli, discese lo Spirito Santo che trasformò e confermò gli Apostoli, primo nucleo della Chiesa, per portare al mondo la conoscenza della salvezza e la Redenzione.

Diciamo dunque con cuore di figli: « Dammi, o Maria, un cuore di vero figlio verso di Te, una fedele obbedienza alla volontà del tuo adorabile Figlio Gesù e alla tua volontà, alla quale mi abbandono per sempre, una tenera fiducia nella tua materna bontà, e tutte le altre disposizioni che devo avere verso la migliore di tutte le Madri ». ( S.G.B. de La Salle ).

Intenzione generale per il prossimo trimestre

Preghiamo perché, durante l'Anno Mariano, la Vergine Santa ottenga alla Chiesa molte sante vocazioni sacerdotali, religiose, di consacrazione e sostenga, conforti, aiuti le anime consacrate in difficoltà.

Intenzioni particolari

Ricordiamo alle nostre preghiere e nelle nostre offerte di sofferenze le seguenti intenzioni che ci sono state raccomandate:

- le vocazioni all'apostolato tra i giovani e i sofferenti

- le vocazioni all'Unione Catechisti e quelle dell'apostolato dei laici

- le anime consacrate che sì trovano in difficoltà

- le intenzioni degli iscritti alla Crociata della Sofferenza: P. M. - F. P. - C. S. - M. C. - T. A. - D. M. V. - D'A. M. G. ( Catania ); C. P. e G. G. ( Schio ); F. A. ( Catania ) per sé e per i suoi cari; S. M. R. ( Catania ) per la salute e la pace nelle famiglie dei figli; P. P. C. ( Piobbico ); L. E. ( Piovene ); P. C. ( Mantova ); B. A. ( Mantova ); F. C. ( Viagrande ) per la buona morte; C. L. ( Pianezza ); P. T. ( S. Pellegrino ); R. B. M. ( Bra ); P. M. ( Catania ) per la salute dei figli; D. M. C. ( Catania ) per la perseveranza finale; P. P. ( Catania ) per la protezione dei figli; D. A. M. ( Catania ) per i suoi cari; J. F. M. ( Vibo Valentia ) per la pace e la salute nella sua famiglia; C. F. ( Vibo Valentia ) per sé e per i suoi cari; B. M. E. ( Villastrada ) per la buona salute; R. A. ( Minervino Murge ) per la sua famiglia; E. T. ( Milano ) per la figlia; Aspirantato F. S. C. ( Olzai ) per le vocazioni; R. F. ( Avigliana ); T. B. ( Torino ); G. S. ( Catania ); R. M. E. ( Biancavilla ) per la famiglia e per la nipote Santina; D'A. M. G. ( Catania ) per le nipotine Vincenza e Margherita e per i giovani in generale; R. e F. B. ( Cairo Montenotte ) per il figlio che cerca lavoro; M. C. e V. C. ( Genova ); L. T. e F. V. ( Aci Bonaccorsi ); O. M. ( Ciriè ) e tutte le altre intenzioni degli iscritti alla Crociata della Sofferenza.

Ricordiamo nelle preghiere di suffragio:

Le anime buone di Fr. Basilio Stanchi, di Fr. Luigi Cadei, di Lajolo Grossi Eleonora, di Valentino Massia Antonia ( Torino ), di Teresa Leporati in Renda ( Torino ); i defunti famiglia Felice Angela; Virgilio Frignani ( Sistiana ); i defunti delle Sorelle Ornato ( Villafranca Piemonte ); Casiraghi Amelia e Maria ( Missaglia ); Maria Marino; L. O. ( Acireale ) in suffragio dei genitori; Serra Luigina ( Torino ); Vincenza Ragazzi ( Catania ); dr. Alberto Gabella ( Torino ); Teresa Ferreri ( Torino ); R. O. ( Borgo D'Ale ) in suffragio del marito, e tutti i defunti della Crociata della Sofferenza.

La Vergine Immacolata ci guidi a Gesù Crocifisso e Gesù viva sempre nei nostri cuori!