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II Parte - « Si aprirono loro gli occhi »

58. « E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.

Ma essi insistettero: "Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto".

Egli entrò per rimanere con loro.

Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.

Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.

Ma egli sparì dalla loro vista » ( Lc 24,27-31 ).

Dopo averli ascoltati, il Signore rivolge ai due viandanti una "parola" incisiva e decisiva, autorevole e trasformante.

Così, con dolcezza e fortezza, il Signore entra nella loro dimora, rimane con loro e condivide il pane della vita: è il segno eucaristico che permette ai due discepoli di aprire finalmente gli occhi.

Una nuova Pentecoste

59. L'azione dello Spirito Santo

Lo Spirito Santo accende il cuore, apre gli occhi e suscita la fede dei due viandanti.

Egli opera fin dall'inizio della creazione del mondo perché il progetto del Padre di ricapitolare ogni cosa in Cristo giunga alla sua pienezza.

Agisce in ogni tempo e in ogni luogo, nella varietà dei contesti e delle culture, suscitando anche in mezzo alle difficoltà e alle sofferenze l'impegno per la giustizia, la ricerca della verità, il coraggio della speranza.

Per questo san Paolo afferma che « tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi » ( Rm 8,22 ).

Il desiderio di vita nell'amore e quella sana inquietudine che abita il cuore dei giovani sono parte del grande anelito di tutto il creato verso la pienezza della gioia.

In ognuno di loro, anche in quelli che non conoscono Cristo, lo Spirito Creatore agisce per condurli alla bellezza, alla bontà e alla verità.

60. Lo Spirito ringiovanisce la Chiesa

La giovinezza è un periodo originale e stimolante della vita, che Gesù stesso ha vissuto, santificandola.

Il Messaggio ai giovani del Concilio Vaticano II ( 8 dicembre 1965 ) ha presentato la Chiesa come la « vera giovinezza del mondo », che possiede « la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste ».

Con la loro freschezza e la loro fede i giovani contribuiscono a mostrare questo volto della Chiesa, in cui si rispecchia « il grande Vivente, il Cristo eternamente giovane ».

Non si tratta quindi di creare una nuova Chiesa per i giovani, ma piuttosto di riscoprire con loro la giovinezza della Chiesa, aprendoci alla grazia di una nuova Pentecoste.

61. Lo Spirito nella vita del credente

La vocazione del cristiano è seguire Cristo passando attraverso le acque del Battesimo, ricevendo il sigillo della Confermazione e diventando nell'Eucaristia parte del suo Corpo: « Viene lo Spirito Santo, il fuoco dopo l'acqua e voi diventate pane, cioè corpo di Cristo » ( Agostino, Discorso 227 ).

Nel percorso dell'iniziazione cristiana è soprattutto la Confermazione che consente ai credenti di rivivere l'esperienza pentecostale di una nuova effusione dello Spirito per la crescita e la missione.

È importante riscoprire la ricchezza di questo sacramento, coglierne il legame con la vocazione personale di ogni battezzato e con la teologia dei carismi, curarne meglio la pastorale, in modo che non diventi un momento formale e poco significativo.

Ogni cammino vocazionale ha lo Spirito Santo come protagonista: Egli è il "maestro interiore" da cui lasciarsi condurre.

62. Un'autentica esperienza di Dio

La prima condizione per il discernimento vocazionale nello Spirito è un'autentica esperienza di fede nel Cristo morto e risorto, ricordando che essa « non è luce che dissipa tutte le nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i nostri passi, e questo basta per il cammino » ( Francesco, Lumen fidei, n. 57 ).

Nelle comunità cristiane talora rischiamo di proporre, al di là delle intenzioni, un teismo etico e terapeutico, che risponde al bisogno di sicurezza e di conforto dell'essere umano, anziché un incontro vivo con Dio nella luce del Vangelo e nella forza dello Spirito.

Se è vero che la vita è risvegliata solamente attraverso la vita, diviene chiaro che i giovani hanno bisogno di incontrare comunità cristiane radicate realmente nell'amicizia con Cristo, che ci guida al Padre nella comunione dello Spirito Santo.

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