Catechismo della Chiesa Cattolica

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II. … nato dalla Vergine Maria

496 La verginità di Maria

Fin dalle prime formulazioni della fede,139 la Chiesa ha confessato che Gesù è stato concepito nel seno della Vergine Maria per la sola potenza dello Spirito Santo, ed ha affermato anche l'aspetto corporeo di tale avvenimento: Gesù è stato concepito « senza seme, per opera dello Spirito Santo ».140

Nel concepimento verginale i Padri ravvisano il segno che si tratta veramente del Figlio di Dio, il quale è venuto in una umanità come la nostra:

Così, sant'Ignazio di Antiochia (inizio II secolo): « Voi siete fermamente persuasi riguardo a nostro Signore che è veramente della stirpe di Davide secondo la carne, ( Rm 1,3 ) Figlio di Dio secondo la volontà e la potenza di Dio, ( Gv 1,13 ) veramente nato da una Vergine, … veramente è stato inchiodato
[ alla croce ] per noi, nella sua carne, sotto Ponzio Pilato …

Veramente ha sofferto, così come veramente è risorto ».143

497 I racconti evangelici ( Mt 1,18-25; Lc 1,26-38 ) considerano la concezione verginale un'opera divina che supera ogni comprensione e ogni possibilità umana: ( Lc 1,34 ) « Quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo », dice l'angelo a Giuseppe riguardo a Maria, sua sposa ( Mt 1,20 ).

La Chiesa vede in ciò il compimento della promessa divina fatta per bocca del profeta Isaia: « Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio ». ( Is 7,14; Mt 1,23 )

498 Il silenzio del Vangelo secondo san Marco e delle Lettere del Nuovo Testamento sul concepimento verginale di Maria è stato talvolta causa di perplessità.

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Ci si è potuto anche chiedere se non si trattasse di leggende o di elaborazioni teologiche senza pretese di storicità.

A ciò si deve rispondere: La fede nel concepimento verginale di Gesù ha incontrato vivace opposizione, sarcasmi o incomprensione da parte dei non-credenti, giudei e pagani:147 essa non trovava motivo nella mitologia pagana né in qualche adattamento alle idee del tempo.

Il senso di questo avvenimento è accessibile soltanto alla fede, la quale lo vede in quel « nesso che lega tra loro i vari misteri »,148 nell'insieme dei Misteri di Cristo, dalla sua Incarnazione alla sua Pasqua.

Sant'Ignazio di Antiochia già testimonia tale legame: « Il principe di questo mondo ha ignorato la verginità di Maria e il suo parto, come pure la morte del Signore: tre Misteri sublimi che si compirono nel silenzio di Dio ». ( 1 Cor 2,8 )149

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139 Denz.-Schönm., 10-64
140 Concilio Lateranense 649: Denz.-Schönm., 503
143 Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Smyrnaeos, 1-2
147 San Giustino, Dialogus cum Tryphone Iudaeo, 99, 7;
Origine, Contra Celsus, 1, 32. 69; e.a
148 Concilio Vaticano I
149 Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Ephesios, 19, 1