Catechismo della Chiesa Cattolica

Indice

I. L'avvenimento storico e trascendente

645 Lo stato dell'umanità di Cristo risuscitata

Gesù risorto stabilisce con i suoi discepoli rapporti diretti, attraverso il contatto ( Lc 24,39;
Gv 20,27 ) e la condivisione del pasto. ( Lc 24,30; Lc 24,41-43; Gv 21,9; Gv 21,13-15 )

999

Li invita a riconoscere da ciò che egli non è un fantasma, ( Lc 24,39 ) ma soprattutto a constatare che il corpo risuscitato con il quale si presenta a loro è il medesimo che è stato martoriato e crocifisso, poiché porta ancora i segni della passione. ( Lc 24,40; Gv 20,20; Gv 20,27 )

Questo corpo autentico e reale possiede però al tempo stesso le proprietà nuove di un corpo glorioso; esso non è più situato nello spazio e nel tempo, ma può rendersi presente a suo modo dove e quando vuole,
( Mt 28,9; Mt 28,16-17; Lc 24,15; Lc 24,36; Gv 20,14; Gv 20,19; Gv 20,26; Gv 21,4 ) poiché la sua umanità non può più essere trattenuta sulla terra e ormai non appartiene che al dominio divino del Padre. ( Gv 20,17 )

Anche per questa ragione Gesù risorto è sovranamente libero di apparire come vuole: sotto l'aspetto di un giardiniere ( Gv 20,14-15 ) o sotto altre sembianze, ( Mc 16,12 ) che erano familiari ai discepoli, e ciò per suscitare la loro fede. ( Gv 20,14; Gv 20,16; Gv 21,4; Gv 21,7 )

646 La Risurrezione di Cristo non fu un ritorno alla vita terrena, come lo fu per le risurrezioni che egli aveva compiute prime della Pasqua: quelle della figlia di Giairo, del giovane di Naim, di Lazzaro.

934
549

Questi fatti erano avvenimenti miracolosi, ma le persone miracolate ritrovavano, per il potere di Gesù, una vita terrena « ordinaria ».

Ad un certo momento esse sarebbero morte di nuovo.

La Risurrezione di Cristo è essenzialmente diversa.

Nel suo Corpo risuscitato egli passa dallo stato di morte ad un'altra vita al di là del tempo e dello spazio.

Il Corpo di Gesù è, nella Risurrezione, colmato della potenza dello Spirito Santo; partecipa alla vita divina nello stato della sua gloria, sì che san Paolo può dire di Cristo che egli è « l'uomo celeste ». ( 1 Cor 15,35-50 )

Indice