Catechismo della Chiesa Cattolica

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Alle sorgenti della preghiera

2656 Le virtù teologali

 

Si entra nella preghiera come si entra nella Liturgia: per la porta stretta della fede.

1812-29

Attraverso i segni della sua Presenza, è il Volto del Signore che cerchiamo e desideriamo, è la sua Parola che vogliamo ascoltare e custodire.

2657 Lo Spirito Santo, che ci insegna a celebrare la Liturgia nell'attesa del ritorno di Cristo, ci educa a pregare nella speranza.

A loro volta, la preghiera della Chiesa e la preghiera personale alimentano in noi la speranza.

In modo particolarissimo i Salmi, con il loro linguaggio concreto e ricco, ci insegnano a fissare la nostra speranza in Dio: « Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido » ( Sal 40,2 ).

« Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo » ( Rm 15,13 ).

2658 « La speranza non delude, perché l' Amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato » ( Rm 5,5 ).

826

La preghiera, plasmata dalla vita liturgica, tutto attinge all'Amore con cui siamo amati in Cristo e che ci concede di rispondervi amando come lui ci ha amati.

L'Amore è la sorgente della preghiera; chi vi attinge, tocca il culmine della preghiera:

Vi amo, o mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarvi fino all'ultimo respiro.

Vi amo, o mio Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandovi, che vivere senza amarvi.

Vi amo, Signore, e la sola grazia che vi chiedo è di amarvi eternamente …

Mio Dio, se la mia lingua non può ripetere, ad ogni istante, che vi amo, voglio che il mio cuore ve lo ripeta tutte le volte che respiro.6

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6 San Giovanni Maria Vianney, Preghiera