I rifugiati una sfida alla solidarietà  

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V. Conclusione: La solidarietà è necessaria

35. La tragedia dei rifugiati, che colpisce gruppi e popoli interi in diverse aree del pianeta, è avvertita oggi come un attentato permanente ai fondamentali diritti umani di milioni di persone.

Con una acutezza che tocca i limiti del soffrire umano, questa tragedia diviene un inderogabile appello alla coscienza di tutti.

Una mancanza di impegno in questo campo sarebbe una grave colpa di omissione.

36. La Chiesa, "segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano",20 accoglie l'invito a costruire una civiltà d'amore e si impegna a realizzarla sia attraverso le sue varie strutture interne che nelle sue iniziative di servizio e di collaborazione ecumenica e interreligiosa.

Offre un amore disinteressato a tutti i rifugiati;

richiama l'attenzione pubblica sulla loro situazione;

contribuisce con la sua visione etica a risanare ed elevare la dignità di ogni persona umana.

L'esperienza di umanità finora accumulata, ricca del contributo di riflessione e di opere di tanti, consente di offrire un apporto decisivo all'educazione delle generazioni future e alla formulazione di leggi adeguate.

37. La solidarietà umana, testimoniata dalla comunità che accoglie il rifugiato e dall'impegno delle Organizzazioni nazionali e internazionali che se ne occupano, è un segno altamente eloquente e fonte di speranza per la concreta possibilità di convivenza nella fraternità e nella pace.

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20 Gaudium et spes, 40