Lumen gentium

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Costituzione gerarchica della Chiesa e in particolare dell'Episcopato

26 La funzione di santificazione

Il vescovo, insignito della pienezza del sacramento dell'ordine, è « l'economo della grazia del supremo sacerdozio »48 specialmente nell'eucaristia, che offre egli stesso o fa offrire49 e della quale la Chiesa continuamente vive e cresce.

Questa Chiesa di Cristo è veramente presente nelle legittime comunità locali di fedeli, le quali, unite ai loro pastori, sono anch'esse chiamate Chiese nel Nuovo Testamento. ( At 8,1; At 14,22-23; At 20,17 )

Esse infatti sono, ciascuna nel proprio territorio, il popolo nuovo chiamato da Dio nello Spirito Santo e in una grande fiducia ( 1 Ts 1,5 ).

In esse con la predicazione del Vangelo di Cristo vengono radunati i fedeli e si celebra il mistero della Cena del Signore, « affinché per mezzo della carne e del sangue del Signore siano strettamente uniti tutti i fratelli della comunità ».51

In ogni comunità che partecipa all'altare, sotto la sacra presidenza del vescovo 52 viene offerto il simbolo di quella carità e « unità del corpo mistico, senza la quale non può esserci salvezza ». 53

In queste comunità, sebbene spesso piccole e povere e disperse, è presente Cristo, per virtù del quale si costituisce la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. 54

Infatti « la partecipazione del corpo e del sangue di Cristo altro non fa, se non che ci mutiamo in ciò che riceviamo ».55

Ogni legittima celebrazione dell'eucaristia è diretta dal vescovo, al quale è demandato il compito di prestare e regolare il culto della religione cristiana alla divina Maestà, secondo i precetti del Signore e le leggi della Chiesa, dal suo particolare giudizio ulteriormente determinante per la propria diocesi.

In questo modo i vescovi, con la preghiera e il lavoro per il popolo, in varie forme effondono abbondantemente la pienezza della santità di Cristo.

Col ministero della parola comunicano la forza di Dio per la salvezza dei credenti ( Rm 1,16 ), e con i sacramenti, dei quali con la loro autorità organizzano la regolare e fruttuosa distribuzione 56 santificano i fedeli.

Regolano l'amministrazione del battesimo, col quale è concesso partecipare al regale sacerdozio di Cristo.

Sono i ministri originari della confermazione, dispensatori degli ordini sacri e moderatori della disciplina penitenziale, e con sollecitudine esortano e istruiscono le loro popolazioni, affinché nella liturgia e specialmente nel santo sacrificio della messa compiano la loro parte con fede e devozione.

Devono, infine, coll'esempio della loro vita aiutare quelli a cui presiedono, serbando i loro costumi immuni da ogni male, e per quanto possono, con l'aiuto di Dio mutandoli in bene, onde possano, insieme col gregge loro affidato, giungere alla vita eterna.57

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48 Preghiera della consacrazione episcopale nel rito bizantino: Euchologion to mega, Romae, 1873, p. 139
49 S. Ignazio M., Smyrn. 8, 1: ed. Funk, I, p. 282
51 Orazione mozarabica: PL 96, 759 B
52 S. Ignazio M., Smyrn. 8, 1: ed. Funk, I, p. 282
53 S. Tommaso, Summa Theol. III, q. 73, a. 3
54 S. Agostino, C. Faustum, 12,20;
Serm. 57,7
55 Leone M., Serm. 63, 7: PL 54, 357 C
56 Traditio Apostolica di Ippolito, 2-3: ed. Botte, pp. 26-30
57 Il testo dell'esame all'inizio della consacrazione episcopale, e l'Oratio alla fine della Messa della stessa consacrazione, dopo il Te Deum