Gaudium et spes

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L'attività umana nell'universo

39 Terra nuova e cielo nuovo

Ignoriamo il tempo in cui avranno fine la terra e l'umanità ( At 1,7 ) e non sappiamo in che modo sarà trasformato l'universo.

Passa certamente l'aspetto di questo mondo, deformato dal peccato. ( 1 Cor 7,31 )16

Sappiamo però dalla Rivelazione che Dio prepara una nuova abitazione e una terra nuova, in cui abita la giustizia, ( 2 Cor 5,2; 2 Pt 3,13 ) e la cui felicità sazierà sovrabbondantemente tutti i desideri di pace che salgono nel cuore degli uomini. ( 1 Cor 2,9; Ap 21,4-5 )

Allora, vinta la morte, i figli di Dio saranno risuscitati in Cristo, e ciò che fu seminato in infermità e corruzione rivestirà l'incorruttibilità; ( 1 Cor 15,42.53 ) resterà la carità coi suoi frutti, ( 1 Cor 13,8; 1 Cor 3,14 ) e sarà liberata dalla schiavitù della vanità tutta quella realtà ( Rm 8,19-21 ) che Dio ha creato appunto per l'uomo.

Certo, siamo avvertiti che niente giova all'uomo se guadagna il mondo intero ma perde se stesso. ( Lc 9,25 )

Tuttavia l'attesa di una terra nuova non deve indebolire, bensì piuttosto stimolare la sollecitudine nel lavoro relativo alla terra presente, dove cresce quel corpo della umanità nuova che già riesce ad offrire una certa prefigurazione, che adombra il mondo nuovo.

Pertanto, benché si debba accuratamente distinguere il progresso terreno dallo sviluppo del regno di Cristo, tuttavia, tale progresso, nella misura in cui può contribuire a meglio ordinare l'umana società, è di grande importanza per il regno di Dio.23

Ed infatti quei valori, quali la dignità dell'uomo, la comunione fraterna e la libertà, e cioè tutti i buoni frutti della natura e della nostra operosità, dopo che li avremo diffusi sulla terra nello Spirito del Signore e secondo il suo precetto, li ritroveremo poi di nuovo, ma purificati da ogni macchia, illuminati e trasfigurati, allorquando il Cristo rimetterà al Padre « il regno eterno ed universale: che è regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace ».24

Qui sulla terra il regno è già presente, in mistero; ma con la venuta del Signore, giungerà a perfezione.

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16 S. Ireneo, Adversus Haereses, V, 36,1: PG 7,1222
23 Pio XI, Quadragesimo anno 41
24 Missale romanum, prefazio della festa di Cristo Re