Capitolo

Negli istituti religiosi i capitoli sono organi collegiali di governo.

Si distinguono:

a) riguardo al periodo di celebrazione; capitoli ordinavi e straordinari;

b) riguardo ai fini o compiti: capitoli elettivi, di affari, misti;

c) riguardo al livello di governo: capitoli generali, provinciali e locali.

Il più importante è il capitolo generale, organo generale di governo, rappresentativo di tutto l'istituto, regolato da norme specifiche.

Da capìtulum diminutivo di caput ( "capo", "testa"; "persona"; "personalità preminente", "capo"; "punto principale" o "di partenza"; "capitolo"; "sommario" ), indicò "capitolo", "sezione"; designa pertanto:

1) le suddivisioni di un libro;

2) le clausole di un contratto o trattato diplomatico;

3) gli articoli di una legge;

4) le ordinanze emesse, nel Medio Evo, dai sovrani carolingi;

5) le unità di bilancio dello stato;

6) un breve passo della Sacra Scrittura che si recita nell' Ufficio divino dopo i Salmi;

7) un tratto della regola che i membri di un Ordine religioso sono tenuti a leggere nelle loro riunioni;

8) l'assemblea rappresentativa di una Congregazione religiosa dove si raccolgono i delegati per l'elezione dei superiori centrali e la discussione dei problemi più rilevanti;

9) il collegio dei sacerdoti che officiano una Chiesa;

10) la sala nella quale si tengono tali riunioni.

Dall'antica consuetudine di associare in una comunione di vita di ispirazione monastica dei sacerdoti impegnati in incarichi pastorali ( v. Canonici ) derivò il capitolo canonicale, che nelle cattedrali conferisce solennità al culto, assiste nelle funzioni il vescovo, lo coadiuva nelle attività e lo supplisce negli intermezzi di vacanza, operando per l'ordinaria amministrazione tramite il vicario capitolare.

I capitoli, eretti per disposizione pontificia, agiscono secondo statuti approvati dal vescovo, sono regolati da norme ed autorità da loro stessi stabilite, attendono alle incombenze che sono state assegnate ai singoli membri.

Costituiscono una sorta di senato diocesano che riverbera decoro sulla Cattedrale mediante la dignità della vita e la competenza culturale.

Di qui e dal § 8 è derivata l'espressione corrente "Aver voce in capitolo".

Organismo collegiale che riunisce i rappresentanti dei membri di un Istituto religioso a diversi livelli.

Così è chiamata la riunione regolare di una comunità religiosa, riunione nella quale si discutono i problemi comuni e si ritorna allo spirito antico delle Regole che fondano tale comunità.

Per analogia, è chiamata « Capitolo » anche la sala di riunione dove la comunità stessa si riunisce periodicamente.

« Capitolo » è anche il nome del gruppo dei Canonici, i collaboratori del Vescovo nella guida della diocesi.

Concilio Ecumenico Vaticano II

Cattedrale, senato dei Vescovi, riforma Christus Dominus 27
Dei religiosi, comportamento Perfectae caritatis 14

Codice Diritto Canonico

statuti 506
preside 507
unione a una parrocchia 510
v. Canonicato
dei canonici: cattedrale e collegiale, nozione e funzioni 503
cattedrale: compiti 503
erezione, innovazione o soppressione spetta alla Sede Apostolica 504
competenze del collegio dei consultori al … cattedrale 502 § 3
dei religiosi, composizione e ambito di potestà 631 § 2
autorità e compiti 631 § 1
organi di partecipazione e di consultazione 633