Investitura

Lotta per le …

Contrasto di natura politica e religiosa sorto nel sec. XI tra il papato e le autorità secolari ( imperatori, sovrani, grandi signori feudali ) circa il diritto di conferire le cariche ecclesiastiche.

Nelle articolazioni dei poteri, l'investitura rappresentava l'atto ufficiale di immissione nel possesso di un feudo o di un bene a esso legato, effettuata dal signore al beneficiario-vassallo, che prestava a sua volta il dovuto omaggio e contraeva l'obbligo della fedeltà.

A reggere molte chiese, monasteri, diocesi ( istituiti per munificenza di nobili, di re, di imperatori ), venivano scelti sacerdoti, abati e vescovi su esclusiva decisione dell'autorità laica e con un relativo atto di "investitura".

Un movimento riformatore, promosso specie da ambienti monastici, e con al vertice un pontefice risoluto come Gregorio VII ( v. ), cercò di modificare radicalmente la situazione, volendo ripristinare tra i sacerdoti una vita più consona al loro autentico ministero.

Nel 1075 Gregorio VII negò validità alle investiture conferite da laici.

La reazione dell'imperatore Enrico IV fu aspra, e duro lo scambio di accuse con il papa, che nel 1076 scomunicò il sovrano, sciogliendo i sudditi dall'obbligo di fedeltà.

Enrico IV dovette piegarsi alla sottomissione a Canossa ( 1077 ), ma, ripreso il controllo sui principi, organizzò spedizioni belliche contro i territori pontifici, fino alla conquista di Roma nel 1084.

Morti Enrico IV e Gregorio VII, i due protagonisti dello scontro, papa Callisto II ed Enrico V trovarono
una composizione del conflitto alla dieta di Worms ( 1122 ): all'autorità laica veniva sottratta l'investitura canonica, mentre manteneva però il diritto di ricevere l'omaggio dell'ecclesiastico in cambio della concessione delle proprietà legate all'ufficio pastorale.

Schedario biblico

Investitura messianica B 78
Trasfigurazione B 81
Entrata in Gerusalemme B 88
Risurrezione B 96
Festa dei Tabernacoli D 56
Salmi D 66
Angeli, messaggeri F 20