Magnificat

Nel Vangelo di Luca ( Lc 1,46-55 ) è la preghiera pronunciata da Maria in visita a Elisabetta.

Prende il nome dalla prima parola della preghiera nella versione latina.

Con questo cantico Luca esprime il senso profondo e salvifico degli eventi narrati ed esemplifica la risposta del credente al dono della salvezza.

Maria non rifiuta la benedizione di Elisabetta ( "Benedetta tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo", Lc 1,42 ), ma la colloca nella giusta prospettiva: ciò che sta avvenendo in lei è puro dono della bontà del Signore.

All'inizio Maria parla di ciò che Dio ha compiuto in lei ( "ha guardato l'umiltà della sua serva" ), ma poi di ciò che Dio ha fatto per tutto il popolo.

Il caso personale viene inserito nell'agire costante di Dio.

Il Magnificat e un mosaico di testi tratti dall'Antico Testamento, specialmente dal cantico di Anna ( 1 Sam 2,1-10 ).

Le espressioni dell'Antico Testamento sono scelte in modo da costituirne una rilettura sulla base di due scelte precise.

1. La salvezza è tutta sospesa alla gratuita iniziativa di Dio.

Il Signore è il protagonista e i suoi interventi nascono tutti dalla sua fedeltà misericordiosa: "Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri [...], per sempre" ( Lc 1,54-55 ).

2. La salvezza si attua nella storia degli umili ( a loro è rivolta e loro sono i protagonisti ) e Dio conduce la storia rovesciando le parti: ha confuso i sapienti, ha rovesciato i potenti, riempie di beni gli affamati, manda i ricchi a mani vuote.

Sono le due grandi leggi che indicano quella logica di Dio che Gesù nella sua vicenda avrebbe rivelato.

Il cantico di Maria si ispira al cantico di Anna ( 1 Sam 2,1-10 ) e a molti altri passi dell'A. T.

Oltre i principali accostamenti letterali sottolineati dalle referenze marginali, si noteranno i due grandi temi:

1 - dei poveri e dei piccoli soccorsi a scapito dei ricchi e dei potenti ( Sof 2,3+; Mt 5,3+ )

2 - di Israele oggetto del favore divino ( Dt 7.6+ ), in seguito alla promessa fatta ad Abramo ( Gen 15,1+; Gen 17,1+ ).

Luca ha dovuto trovare questo cantico nell'ambiente dei « poveri », dove forse veniva attribuito alla figlia di Sion: egli ha ritenuto conveniente porlo sulle labbra di Maria, inserendolo nel suo racconto in prosa.

Lc 1,46

Catechismo della Chiesa Cattolica

L'adorazione 2097
La preghiera della Vergine Maria 2619