Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 131

San Germano vescovo di Parigi ( 496-576 ca )
27 maggio; non figura più nel nuovo calendario

1 San Germano sfuggì alla morte ch'era ancora bambino, anzi prima di nascere, per un intervento speciale della Provvidenza divina che lo destinava a lavorare molto per il bene della sua Chiesa.

Andò a vivere presso uno zio, uomo di eccelsa pietà, che si dedicò completamente alla sua educazione.

Lo formò alla scienza ma anche alla pratica di una solida virtù: non gli fu quindi difficile raggiungere un alto livello santità.

Adorate la Provvidenza paterna di Dio che vi ha ritirato dal mondo, e ha disposto il vostro animo perché acquistaste con facilità le virtù necessarie per compiere bene il vostro lavoro e per educare un gran numero di ragazzi nello spirito del cristianesimo.

Siete fedeli a corrispondere ai disegni di Dio su di voi?

Cercate di raggiungere, nel vostro stato, un alto livello di santità perché possiate farlo raggiungere anche a quelli affidati alle vostre cure.

2 Germano ricevette gli ordini sacri pur essendo ancora molto giovane.

Fu sempre molto saggio e condusse una vita così santa che, alcuni anni dopo, fu scelto come Abate di numerosi Religiosi, nel monastero che porta oggi il suo nome.

Guidava i suoi confratelli con fervore e zelo infaticabili, ma innanzi tutto con l'esempio, perché era il loro modello in tutte le pratiche regolari.

Le notti che trascorreva in preghiera e le mortificazioni erano continue.

Siete anche voi un modello di regolarità nella vostra Comunità?

Sappiate che questo è il vero mezzo per attirare su di voi le grazie divine che vi sono necessarie per compiere i doveri del vostro stato e del ministero al quale Dio vi ha chiamati.

Più sarete regolari, più riuscirete ad attirare i ragazzi a Dio e a procurare loro una salda pietà.

Poiché questo è il fine del vostro stato, prendete i mezzi che più vi convengono e che Dio esige da voi.

3 La grande santità di san Germano e il gran numero di miracoli che faceva, lo portavano sulla cattedra di Parigi, ma non smise mai di compiere fedelmente i suoi esercizi di pietà e di penitenza.

Trascorreva notti intere in orazione, ora in una chiesa, ora in un'altra; portava gli stessi abiti sia d'estate che d'inverno e praticava mortificazioni così grandi che, secondo quanto riferisce il suo biografo, non aveva bisogno di subire il martirio perché si martirizzava da solo.

È proprio questa sua eminente pietà che dava alle sue istruzioni quella forza particolare che convertiva i popoli.

Perciò fu paragonato agli Apostoli, sia per il grande numero di miracoli che Dio compiva per suo mezzo, sia per i meravigliosi frutti del suo insegnamento.

La vostra missione è molto simile a quella di questo santo Vescovo: amatela dunque, anche se essa, forse, è poco considerata dagli uomini.

Imitate san Germano e prendete, per riuscire, gli stessi mezzi che egli ha preso, che saranno sicuramente efficaci come lo furono per lui.

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