Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 157

San Gioachino
16 agosto; nuovo calendari: 26 luglio

1 Ammiriamo, con la Chiesa, l'onore che Dio ha fatto a san Gioachino scegliendolo come padre della santissima Vergine per preparare il mistero dell'incarnazione.

Giustamente egli portava il nome di Gioachino, che significa « preparazione del Signore ».

Ammettiamo anche, con la Chiesa, che questa scelta costituì per lui un favore singolarissimo e riconosciamo - con sant'Epifano - che tutti gli uomini sono grandemente debitori verso questo santo Patriarca, perché ha fatto loro il più eccellente di tutti i doni, mettendo al mondo la Vergine santissima, Madre di Gesù, che è la più pura e la più eccelsa di tutte le creature.

Onoriamo questo santo che ha contribuito alla formazione della Chiesa e al quale essa deve tutto ciò che è, per essere il padre della SS.ma Vergine, madre di Colui da cui la Chiesa è nata.

Consideriamo anche che se siamo figli della Chiesa e membra di Gesù Cristo ( 1 Cor 6,15 ), dobbiamo a san Gioachino questa felicità.

Anche a voi Dio ha concesso un onore non inferiore a quello concesso a san Gioachino, affidandovi la missione in cui lavorate, perché vi ha destinati a essere i padri spirituali dei ragazzi che istruite; difatti se questo Santo è stato scelto per essere il padre della SS.ma Vergine, voi siete destinati da Dio a generare figli a Gesù Cristo e anche a produrre e generare Gesù nei loro cuori ( Gal 4,19 ).

Siete disposti a fare di tutto per attuare i progetti che Dio ha su di voi?

2 Ciò che ha fatto ottenere a san Gioachino il privilegio di essere il padre della santissima Vergine, furono i suoi digiuni e la sua continua preghiera, difatti quando si rese conto che sant'Anna sua sposa era sterile, pregò e digiunò tanto da forzare, in qualche modo, il Cielo che accordò a sant'Anna la fecondità da essi tanto desiderata.

Perciò sant'Epifano chiama la Madonna la figlia della preghiera e del digiuno.

Non dobbiamo meravigliarci dei sorprendenti effetti che producono la preghiera e la rinuncia ai piaceri sensuali, perché sono proprio esse che hanno vivamente contribuito alla venuta di Gesù sulla terra e alla nascita della sua santissima Madre.

Non dovreste stancarvi mai di servirvi di questi due rimedi contro le sofferenze e le tentazioni che spesso ci affliggono durante la nostra vita.

Dio, con questi due mezzi, vi concederà le grazie di cui avete bisogno.

Siete obbligati, nel vostro lavoro, a ricorrervi il più frequentemente possibile, soprattutto quando dovete intercedere presso Dio per i vostri alunni.

dovete essere i loro intercessori per procurare loro, con le vostre preghiere, la pietà che non riuscite a inculcare con i vostri mezzi, perché è solo Dio che dà la vera sapienza ( Pr 2,6 ), che è poi lo spirito cristiano.

3 San Gioachino non ha avuto difficoltà a riconoscere la grazia speciale che Dio gli aveva fatto scegliendolo come Padre della SS.ma Vergine: difatti appena lei raggiunse l''età per entrare nel Tempio, si privò volentieri della sua bambina e l'offrì a Dio che gliela aveva data e a cui apparteneva e trascorse il resto della sua vita senza la sua amata figlioletta che pure amava teneramente.

Considerando poi che non aveva più bisogno dei suoi beni per vivere e volendo condurre una vita povera, dopo aver consacrato a Dio la figlia che gli aveva dato, gli fece anche dono della maggior parte dei suoi beni, portandone il ricavato al Tempio, perché servisse al mantenimento del culto divino, dei poveri e dei pellegrini.

Con questa sua generosità san Gioachino ha voluto insegnarvi a distaccarvi dalle creature e a fare di tutto perché i giovani, che Dio vi ha affidato, siano in grado di essere presentati a lui, amandoli solo con lo scopo di portarli al suo santo amore e di riempirli del suo Santo Spirito.

D'ora in poi non usate preferenza a nessuno, cercate di stimare tutti per la loro pietà, senza lasciarvi suggestionare dalla bellezza del loro aspetto o dai vantaggi che potreste ricavare da loro.

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