Meditazioni per le principali feste dell'anno

Indice

MF 167

San Matteo apostolo ed evangelista
21 settembre

1 Ciò che desta maggiore ammirazione nella vita di san Matteo è che seguì fedelmente Gesù non appena lo chiamò.

Era a Cafarnao, città della Giudea ( Gv 6,22-23.48-59 ), esattore delle imposte imperiali.

Gesù, che vi predicava allora il Vangelo, passò un giorno dinanzi alla porta ove risiedeva Matteo che lasciò subito il suo tavolo e tutto ciò che aveva e seguì Gesù Cristo ( Lc 5,27-28 ).

Per testimoniargli la gioia e la riconoscenza, che aveva per Gesù che l'aveva convertito, l'invitò a una grande festa ( Mt 9,10 ) in casa sua, festa a cui parteciparono anche molti pubblicani e peccatori ( Lc 5,29 ), che il Signore convertì, come ci racconta san Girolamo.

La conversione di san Matteo è davvero straordinaria ed è anche una prova della potenza della grazia e degli effetti che essa produce in un'anima.

È vero che la parola di Gesù è efficace ( Eb 4,12 ) nella vocazione dei suoi Apostoli ma, poiché molti di essi erano poveri pescatori, non ci sorprende affatto che seguirono subito Gesù; sorprende invece san Matteo che stava bene e viveva agiatamente.

Siete stati anche voi, come san Matteo, pronti a seguire Gesù, subito, alla prima chiamata, senza indugiare per sistemare i vostri affari?

Quante volte il Signore ha dovuto ripetere il suo appello?

Avete fatto come sant'Agostino che ripeteva sempre: domani, mi convertirò domani?

Non lo ripetete forse ancora oggi?

Avete abbandonato tutto, anche ciò che è in fondo al vostro cuore?

Se qualcuno era economicamente nella condizione degli Apostoli, non avrà avuto difficoltà a farlo.

E adesso, non cerchiamo ancora gli agi e le comodità?

Questo comportamento è indegno di un servo di Dio che ha dovuto rinunciare al mondo e a tutti i suoi beni ( Lc 14,33 ).

2 Racconta ancora san Girolamo che san Matteo rimase fedele a Gesù Cristo fino alla fine della sua vita; perciò il Signore lo scelse come suo Apostolo, perché diffondesse con lui e dopo di lui il suo Vangelo.

San Matteo fu il primo a scrivere nella stessa lingua in cui Gesù l'aveva predicato e cioè in siriaco che è una corruzione dell'ebraico.

Non è facile capire quanto Gesù ami quelli che abbandonano tutto per lui e quante grazie faccia loro, sia per sé che per gli altri.

Il loro cuore è vuoto delle cose di questo mondo e allora Dio le riempie del suo Spirito ( così ha fatto con san Matteo ), perché più noi ci svuotiamo esteriormente, più Dio ci riempie interiormente.

Anche voi dovete sentirvi legati solo a Gesù Cristo, alla sua dottrina e alle sue sante massime, dato che vi ha fatto l'onore di scegliervi, a preferenza di tanti altri, per predicarle ai fanciulli che lui predilige.

Abbiate una grande stima della vostra vocazione che è apostolica e studiate con cura il Vangelo di san Matteo che raccoglie le massime più sante di Gesù e i principali fondamenti della pietà cristiana.

Più vi applicherete a questo studio, più diventerete colti nella scienza dei Santi e più sarete capaci di comunicarla agli altri.

3 Questo santo Apostolo andò a predicare il santo Vangelo contemporaneamente agli altri Apostoli: a lui venne assegnata l'Etiopia.

Vi ebbe molto successo perché riuscì a convertire alla fede il re e la sua famiglia.

Morto il sovrano, il principe che gli successe volle sposare Ifigenia, figlia del suo predecessore, che però rifiutò le nozze avendo fatto voto di castità.

Il re allora fece molte pressioni su san Matteo perché convincesse la principessa a sposarlo nonostante il suo voto, ma il santo Apostolo le disse invece di restare fedele alla sua decisione.

Allora quel barbaro lo condannò a morte, quando però il Santo era già riuscito a convertire quasi tutto il paese alla fede di Gesù Cristo.

È per questo motivo che san Matteo è chiamato l'apostolo della verginità.

Quando vi accorgete che i vostri alunni sono fortemente tentati a compiere il male, fate di tutto per convincerli a comportarsi bene; se ci riuscite, non aspettatevi altra ricompensa che quella di soffrire persecuzioni, ingiurie, oltraggi e maledizioni e che si dica contro di voi e falsamente tutto il male possibile, come dice san Matteo e com'egli stesso fece.

Rallegratevi allora, aggiunge lo stesso Santo, ed esultate di gioia, perché una grande ricompensa vi è riservata in cielo; difatti così hanno perseguitato i Profeti, che sono venuti prima di voi ( Mt 19,27-29 ).

Siatene certi: queste persecuzioni attireranno su di voi e sul vostro apostolato le più abbondanti grazie e benedizioni divine.

Indice