Meditazioni per le principali feste dell'anno

Indice

MF 181

San Romano arcivescovo di Rouen ( 639 )
23 ottobre

1 Fin dalla sua più tenera infanzia, san Romano fu un esempio di tutte le virtù.

I suoi genitori, che erano molto pii, si preoccuparono di dargli un'educazione cristiana e nobile che l'avrebbe preparato a occupare gli alti posti di responsabilità ai quali era destinato.

E non rimasero delusi, perché Romano profittò molto di tale educazione.

Divenuto Cancelliere di Francia, vigilò sempre su se stesso per conservare la pietà verso Dio, e fu sempre zelante nell'amministrazione della giustizia.

Badò e molto a non macchiare la sua innocenza, pur vivendo in mezzo al gran mondo, come se fosse vissuto in un monastero di stretta osservanza.

Quanto debbono confonderci questi fulgenti esempi di san Romano!

Perché noi, che ci buttiamo a capofitto nelle attività esteriori, perdiamo così facilmente lo spirito di pietà, acquistato in tanti anni di esercizi interiori.

Impariamo a camminare e vivere in mezzo alla gente, senza partecipare alla corruzione delle coscienze causata dalle massime mondane.

2 San Romano che illuminò con il fulgore delle sue virtù le persone secolari, fu scelto da Dio per essere una fiaccola ardente ( Gv 5,35; Mt 5,15 ) sul candelabro della Chiesa.

Eletto Arcivescovo di Rouen si diede con zelo infaticabile a distruggere l'idolatria tra i popoli, la simonia tra gli ecclesiastici e a procurare, con ogni mezzo, tanti adoratori a Gesù Cristo e perfetti fedeli alla sua Chiesa, che il diavolo si sforzava di rapire.

Temeva una sola cosa in questo mondo: il peccato.

La sua anima, che indossò sempre la veste dell'innocenza battesimale, non ebbe paura di bloccare un drago che, non solo devastava i frutti della terra, ma divorava anche gli uomini.

Lavoriamo per conservare l'innocenza battesimale nei ragazzi che ci sono o ci saranno affidati; se, purtroppo, anche noi l'abbiamo perduta, sforziamoci di recuperarla con una penitenza proporzionata alla gravità dei nostri peccati.

Che gioia proveremo il giorno in cui rientreremo nello stato di giustizia originale!

Per convincercene maggiormente meditiamo su queste parole di sant'Ambrogio: Ci sono solo due vie per andare in Cielo: l'innocenza conservata o l'innocenza riconquistata con la penitenza.

3 Una vita così pura gli ottenne da Dio la grazia di conoscere in anticipo il momento della sua morte, che sopraggiunse mentre celebrava la santa Messa.

Questa rivelazione gli fece prendere la decisione di ritirarsi in solitudine per pensare solo a sé.

Ma fu proprio qui che il demonio sferrò i suoi più furiosi attacchi.

Però il pensiero continuo delle verità eterne e l'assiduità alla preghiera, lo resero vittorioso; gli fecero anzi aumentare i meriti.

Questi sono i due mezzi che permetteranno alla nostra anima di fortificarsi contro tutti gli attacchi dei nemici della nostra salvezza.

La meditazione delle verità insegnateci dalla fede è una spada a doppio taglio - scrive san Paolo -; essa penetra a fondo e s'insinua tra l'anima e lo spirito nei legamenti delle ossa ( Eb 4,12 ).

Ma non basta accettare con convinzione le verità della fede, bisogna anche chiedere ferventemente a Dio di aiutarci, con la sua grazia, a mettere in pratica - nonostante le nostre debolezze - le ispirazioni del suo Santo Spirito che ci rivela ciò che desidera da noi.

Indice