Opuscoli

Testamento

Jean-Baptiste de La Salle

Sacerdote, Dottore in teologia, Istitutore dei Fratelli delle Scuole Cristiane Rouen, 3 aprile 1719

In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Io sottoscritto Jean-Baptiste de La Salle, sacerdote, degente in una camera vicino alla cappella della casa di Saint-Yon, sobborgo di Saint-Sever, della città di Rouen, ho deciso di fare testamento per mettere ordine agli affari che ancora mi restano.

Raccomando innanzi tutto la mia anima a Dio e quindi i Fratelli della Società delle Scuole Cristiane ai quali mi ha unito.

Raccomando loro sopra ogni cosa di essere sempre completamente sottomessi alla Chiesa, soprattutto in tempi calamitosi come quelli in cui viviamo; e, per darne testimonianza, non si distacchino in nessun modo dalla Chiesa di Roma, ricordando sempre che ho inviato due Fratelli a Roma per chiedere a Dio la grazia che la loro Società le fosse sempre e completamente sottomessa.

Raccomando loro di avere una grande devozione a Nostro Signore, di prediligere la Santa Comunione e l'esercizio dell'orazione, come anche di avere una devozione particolare per la SS.ma Vergine e per san Giuseppe, Patrono e Protettore della loro Società e di compiere il loro lavoro con zelo e con grande disinteresse, e di avere tra di loro un'intima unione e obbedienza cieca verso i Superiori, virtù questa che costituisce il fondamento e il sostegno della perfezione in una Comunità.

Confermo inoltre e ratifico due atti di cessione o donazione che ho fatto a favore di Joseph Truffet, detto Fr. Barthélemy, a cui spetta la direzione generale dei suddetti Fratelli; l'uno in data 11 agosto 1718 dov'è contenuta cessione e donazione al detto Joseph Truffet di tutti i libri che mi sono appartenuti quando risiedevo nella casa dei Fratelli delle Scuole Cristiane nella parrocchia di Saint-Sulpice a Parigi; l'altro del 14 novembre 1718, ov'è contenuta cessione e donazione di tutti i mobili che sono nella casa di Saint-Yon, alle condizioni imposte.

Confermo anche tutti gli altri atti che ho stipulato in suo favore.

Dichiaro, inoltre, che le due casette di Reims, attualmente affittate, situate una a fianco di quella più grande ove alloggiano i Fratelli e l'altra in fondo al cortile di Leu, andranno a chi avrà la proprietà della casa grande, ove alloggiano i Fratelli, perché ne disponga allo stesso fine.

Per quanto concerne le case acquistate a Rethel-Mazarin, la prima dal Sig. Queutelot e da sua moglie, la seconda da Etienne Etienne e la terza da Ponce Ludet, stabilisco che delle tre case se ne faccia una sola e la si dia in alloggio ai Fratelli delle dette Scuole Cristiane, anche per sistemarvi le classi e per altri fini e scopi - com'è dichiarato, del resto, negli atti e contratti delle suddette case, uno per aggiudicatura e gli altri due per contratto eseguito alla presenza di Dogny, regio notaio a Rethel, e di Miroy suo successore.

Le suddette case, infatti, mi furono offerte per gli scopi suddetti; mi fu anche lasciata libertà sia dai suddetti contratti, sia da un atto notarile eseguito alla presenza di Capillon, notaio di Reims, di nominare una persona che ne disponga al mio posto, nel caso che la Comunità, che ebbe i suoi inizi a Reims, venga a mancare.

Dato che non abbiamo ancora le Lettere Patenti, nomino il Signor Delasalle, mio fratello, dottore in Sorbona e canonico della cattedrale di Reims, come anche chi, assieme a lui e dopo di lui, verrà in possesso delle suddette case di Reims, perché disponga che vengano adibite secondo l'uso a cui furono destinate da atti e contratti.

Riguardo alle due case acquistate nella suddetta Rethel-Mazarin, una all'angolo della via delle Religiose, ove i Fratelli hanno un'altra scuola, e l'altra acquistata da un certo Sig. Charlet - sempre sulla via delle Religiose - e il cui affitto deve essere usato per il mantenimento dei Fratelli di Rethel-Mazarin, le lascio al  già nominato Sig. Delasalle, mio fratello, e a chi sarà proprietario delle case di Reims, assieme a lui e dopo di lui , come è detto sopra.

In caso, poi, che i figli minori di mio fratello, regio procuratore della Zecca, ovvero i loro tutori intentassero lite a proposito di qualcuna delle suddette disposizioni, dichiaro che tolgo loro la rendita di 2.000 franchi quale fondo base sul clero di Reims, le case ai Tre Pozzi e la rendita sui fabbricati.

Dichiaro anche che il suddetto Signor Delasalle - al quale le ho affidate a loro vantaggio - ne disponga, a suo giudizio, per qualsiasi altro uso.

Fatto nella casa di Saint-Yon, il tre aprile millesettecentodidannove.

( Fir. ) Delasalle

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