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Lettera 48

Scritta forse nel 398.

A. esorta l'abate Eudossio a usare della quiete per fomentare la pietà, non la pigrizia e a non rifiutare l'opera richiesta dalla Chiesa ( n. 1-2 ), cercando sempre la gloria di Dio ( n. 3-4 ).

Agostino e i suoi confratelli salutano in Cristo il diletto e carissimo Eudossio, fratello e collega di sacerdozio, e i suoi confratelli

1 - Circolazione di beni tra i membri del Corpo di Cristo

Quando noi pensiamo alla pace che voi godete in Cristo, la gustiamo anche noi nella vostra carità, benché viviamo in mezzo a varie e dure fatiche.

Noi infatti formiamo un solo corpo sotto un solo Capo, per modo che voi siete attivi in noi e noi siamo in voi contemplativi; poiché se soffre un membro, soffrono con esso tutte le altre membra; e se un membro è glorificato, ne godono con esso tutte le altre membra. ( 1 Cor 12,26 )

Vi esortiamo dunque, vi preghiamo e vi scongiuriamo per la profondissima umiltà e la eccelsa misericordia di Cristo, di ricordarci nelle vostre sante preghiere, che crediamo siano da voi elevate con maggior vigilanza e attenzione, mentre le nostre vengono strapazzate e offuscate dalla confusione e dal tumulto degli atti processuali secolari che riguardano non già noi, ma coloro i quali se ci costringono a fare con loro un miglio, se ci si comanda di andare con essi per altri due; ( Mt 5,41 ) siamo assillati da tante questioni che a stento possiamo respirare.

Siamo però pienamente convinti che Colui, al cui cospetto arrivano i gemiti dei prigionieri, ( Sal 79,11 ) se saremo perseveranti nel ministero in cui si è degnato collocarci con la promessa del premio, ci libererà da ogni angustia con l'aiuto delle vostre preghiere.

2 - La giusta via tra azione contemplazione

Vi esortiamo quindi nel Signore, o fratelli, che pratichiate l'ideale religioso abbracciato e perseveriate fino alla fine; ( Mt 24,13; Mt 10,22 ) se la Chiesa richiederà i vostri servigi, non assumeteli per brama di salire in alto né rifiutateli spinti dal dolce far nulla, ma ubbidite con mitezza di cuore a Dio sottomettendovi con mansuetudine a Colui che vi dirige, che guida i miti nella giustizia e ammaestra i docili nelle sue vie. ( Sal 25,9 )

Non vogliate neppure anteporre la vostra pace alle necessità della Chiesa; se nessuno tra i buoni volesse prestarle l'opera nel generare nuovi figli, nemmeno voi avreste trovato il modo di nascere alla vita spirituale.

Orbene, come si deve camminare tra il fuoco e l'acqua senza bruciare né annegare, così dobbiamo regolare la nostra condotta tra il vertice della superbia e la voragine della pigrizia, senza deviare - come dice la Scrittura - né a destra né a sinistra. ( Dt 17,11; Pr 4,27 )

Vi sono infatti di quelli che, mentre temono eccessivamente d'essere per così dire trascinati a destra e d'insuperbirsi, vanno a cadere nella sinistra affondandovi.

Ci sono d'altronde di quelli che, mentre si allontanano eccessivamente dalla sinistra per non lasciarsi inghiottire dallo snervante torpore dell'ozio, dall'altra parte si lasciano corrompere e divorare dall'orgoglio e dalla vanità fino a dileguarsi in fumo e faville.

Amate dunque, carissimi, la vostra pace, in modo da reprimere ogni piacere terreno e ricordatevi che non v'è luogo ove non possa tendere i suoi lacci colui il quale teme che riprendiamo lo slancio verso Dio, e che noi, dopo essere stati suoi schiavi, giudichiamo il nemico di tutti i buoni: pensiamo inoltre che non ci sarà per noi riposo perfetto fino a quando non passerà l'iniquità e la giustizia non si muterà in giudizio. ( Sal 57,2; Sal 94,15 )

3 - Gloria di Dio e retta intenzione

Similmente, quando agite animosamente e alacremente e operate con entusiasmo, sia digiunando, sia facendo elemosina, sia dando aiuto agl'indigenti; quando perdonate le offese, come anche Dio ci ha perdonato in Cristo, ( Ef 4,32; Col 3,13 ) e reprimete le dannose abitudini; quando castigate il corpo, rendendolo schiavo ( 1 Cor 9,27 ) e sopportate la tribolazione e innanzitutto voi stessi nell'amore ( cosa potrebbe infatti sopportare chi non sopporta il fratello? ), quando state in guardia dall'astuzia e dalle insidie del tentatore, respingendo ed estinguendo i suoi dardi infocati collo scudo della fede, ( Ef 6,16 ) oppure cantando e salmeggiando al Signore con tutto il cuore ( Ef 5,19 ) o con voci non discordanti dal cuore, fate tutto a gloria di Dio, che opera tutto in voi; ( 1 Cor 10,31; 1 Cor 12,6 ) siate inoltre ferventi di spirito, ( Rm 12,11 ) affinché la vostra anima si vanti nel Signore. ( Sal 34,3 )

Questa è l'attività di chi cammina sulla retta strada, che ha gli occhi sempre rivolti al Signore, poiché egli estrarrà dal laccio i piedi. ( Sal 25,15 )

Tale attività non è riarsa dalla febbre dell'azione né raffreddata dall'inazione, non è né turbolenta né snervata, non è né audace né ritrosa, né precipitosa, né languida.

Mettete in pratica queste massime e il Dio della pace sarà con voi. ( Fil 4,9; 2 Cor 13,11 )

4 - Non rimproveri ma solo esortazioni

La vostra carità non voglia giudicarmi importuno, se ho voluto parlare con voi almeno per mezzo d'una lettera.

Non ho inteso infatti farvi un richiamo perché adempiate doveri che io pensi voi non adempiate, ma ho solo pensato che sarei stato un poco raccomandato a Dio da voi se, nel compiere per grazia di Dio i vostri doveri, vi ricorderete di me che vi ho rivolto quest'esortazione.

Poiché già la precedente fama ed ora i fratelli Eustazio e Andrea, giunti da parte vostra, hanno recato fino a noi il buon profumo di Cristo ( 2 Cor 2,15 ) che emana dalla vostra santa condotta.

Di essi Eustazio ci ha preceduto in quella pace, che non è battuta da nessun'onda, come lo è la vostra isola, e non sente più desiderio della Capraia, poiché non ha più ormai bisogno di cingere il cilizio.

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