La storia della Chiesa

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Capitolo quarto

Il coronamento dell'opera

§ 92. Il secolo dei santi

La maggior gloria del secolo XVI nell'ambito della storia della Chiesa cattolica, che rese possibile un rinnovamento interno della Chiesa e gli diede consistenza, che costituì anche la forza e il valore religioso del movimento della Controriforma, fu una meravigliosa fioritura di santità.

In contesti diversi abbiamo già avuto occasione di imbatterci in essa e nella sua importante funzione.

Il solo numero dei santi è sorprendente.

Ma per una riflessione che voglia scoprire le tracce delle forze storiche che hanno dato vita a questo processo e il loro influsso, non ha valore soltanto il numero quando anche la multiforme ricchezza della santità.

Noi viviamo il grande trionfo di uno dei grandi ideali del Rinascimento cristianamente sublimato ( la rappresentazione della dignitas dell'uomo in una personalità originale ): Ignazio, Francesco Saverio, Francesco Borgia, Canisio, Luigi Gonzaga, Stanislao Kostka, Pio V, Filippo Neri, Carlo Borromeo, Giberti, il vescovo Fisher, Tommaso Moro, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Pietro d'Alcantara, i gesuiti martiri d'Inghilterra e di altri paesi; e così molti altri: una schiera superba!

Tutti formati in una magnifica libertà e in un'originalità sorprendente e talvolta addirittura sconcertante: vita vera, nessun cliché stereotipo.

E tuttavia tutti profondamente uniti nell'unico Cristo e nell'unica Chiesa!

Di queste significative personalità ne conosciamo già alcune ( § 88 - § 91 I,3 ); Francesco Saverio lo tratteremo in particolare quando parleremo delle missioni in Estremo Oriente ( § 94 ).

Qui è opportuno parlare di Teresa d'Avila e Filippo Neri; senza una conoscenza di queste figure, non si può capire esaurientemente la storia della Chiesa del secolo XVI, ne in genere la pietà cattolica moderna.

L'opera di entrambi non si ripercuote tanto nel grande mondo politico, quanto ( e per questo tanto più fortemente ) in quello religioso e spirituale.

Tutti e due testimoniano vigorosamente144 che esistono forze che danno un'impronta decisiva alla storia e che tali forze provengono dalla sfera religiosa e sacra.

Il fatto che essi esercitino il loro influsso indirettamente e, tuttavia, con una profondità inestimabile, in altri campi dell'agire umano, rivela la vasta genialità della loro santa umanità.

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144 Come, in altro modo, Bernatdo di Chiaravalle.