Diario di Cesone

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1 marzo 1931

Umiltà ( 455 - 456 )

Noviziato dei Catechisti

Conferenza del Fratel Teodoreto

Umiltà verso Dio.

L'umiltà è principalmente un assoggettamento a Dio.

Bisogna praticare le tre forme: Umiltà di soggezione, di adorazione e di glorificazione.

Inoltre: umiltà nella preghiera, nel cominciarla e nel continuarla.

La preghiera dell'umile passa le nubi.

Pensiamo a chi siamo noi e chi è Colui che ci ascolta.

La preghiera è elevazione a Dio, ma solo chi si umilia sarà elevato.

La preghiera è un convito, ma N. S. ci ha detto che nei conviti bisogna sempre mettersi all'ultimo posto.

Parlerò al mio Signore, ancorché io sia cenere e polvere.

Preghiamo solo in nome di G. C., avvolti nella giustizia, perduti in G. C. perché noi abbiamo solamente un titolo esterno ed imprestato per pregar Dio.

Non sono io che prego, ma è Gesù in me: riguardate la faccia del vostro Cristo.

Quando ci saremo abbassati potremo parlare con fiducia a Dio.

La prima virtù necessaria per ricevere Gesù nell'Eucaristia è l'umiltà.

Umiltà nelle azioni comuni

Ogni azione del cristiano riveste i caratteri di un sacrificio particolare.

Sia che mangiate ... fate tutto nel nome di G. C. ( cioè in ogni azione bisogna partire da Dio, unirsi a G. C. e operare col suo spirito, secondo il suo modo e le sue intenzioni ) e fate tutto per la gloria di Dio ( cioè bisogna dirigere tutto a Dio, sacrificare tutto e lasciare ogni cosa nelle mani di Lui ).

L'umiltà gusta questa dottrina e vi mantiene l'anima fedele.

Essa prende cura perché non si faccia alcuna azione per solo impulso naturale, ma l'impulso venga da Dio, causa prima di tutto.

Si faccia cominciare tutto dalla grazia di Dio.

Nulla faccio da me sesso, diceva l'Apostolo.

L'umiltà vigila sulla purezza d'intenzione: tutto ciò che fate, fatelo di cuore, come per Iddio.

Scelta la vittima nel gregge delle opere buone, questa sia senza macchia.

L'umiltà veglia contro la vana compiacenza e l'egoismo: l'anima in tal modo non si appropria nulla, nè prima, nè durante, nè dopo l'azione.

"Non nobis Domine non nobis, sed Nomine Tuo da gloria".

Benché la coscienza non le rimproveri nulla, l'anima teme sempre delle sue opere.

L'umiltà è come l'angelo dell'anima nostr; non troveremo mai nessun amico così fedele.

L'umiltà dispone l'anima a vedere in ogni avvenimento la Proccidenza di Dio.

L'anima umile è docile.

Comunque Dio la tratti, essa confessa che è giusto.

Tutto la fa progredire nell'amore di Dio.

É felice quando può partecipare alle umiliazioni di Gesù.

Si gloria delle infermità.

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