Gesù Cristo rivelazione dell'uomo

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Capitolo terzo - IX

IX. Analisi dell'evoluzione: dall'ominizzazione alla socializzazione

Con l'apparizione dell'uomo e della coscienza riflessiva, l'evoluzione, lungi dal fermarsi, continua con uno slancio nuovo.

Il movimento di complessificazione interiorizzante continua la sua progressione.

Occorre tuttavia sottolineare il carattere analogico di questa applicazione della legge di complessità-coscienza, scoperta nel campo biologico, che si verificilerebbe in seguito sul piano sociologico del raggruppamento degli uomini.

Il dinamismo della vita funziona, ma questa volta a livello riflesso-psichico.

Non soltanto l'evoluzione da un senso all'uomo, ma l'uomo a sua volta da un senso all'evoluzione.

Un primo fenomeno osservabile è la socializzazione, vale a dire un lento processo di cerebralizzazione collettiva, nella quale la legge di complessità-coscienza opera alla stessa maniera in cui lo faceva un tempo nel caso di cerebralizzazione individuale, prima dell'apparizione del pensiero.

La tendenza a raggrupparsi esisteva già nelle colonie di animali, ma non comprendeva mai tutta la specie.

Invece con l'uomo è il phylum « tutto intero che, improvvisamente, e in blocco, sembra totalizzarsi ».85

La socializzazione, tuttavia, non è un semplice fatto biologico, essa tende a creare una sfera pensante: « La Noosfera … sovraimposta coestensivamente … alla Biosfera ».86

Tra gli uomini e le nazioni si stabiliscono degli scambi, dei legami di pensiero, delle relazioni giuridico-sociali.

La noosfera è spirituale e sociale: essa riguarda lo sviluppo degli individui in quanto persone, e della società, al livello di relazioni interpersonali.

In questo processo di socializzazione, Teilhard distingue due fasi: una, divergente o di espansione; l'altra convergente o di compressione.

Per spiegarsi, Teilhard ricorre alla seguente immagine.

Immaginiamo, dice, un'onda che si propaga sulla superficie del globo terrestre.

Si propaga in un ambiente curvo.

Fino all'equatore essa si dilata; in seguito essa si contrae fino a raggiungere il punto di convergenza che è il polo.

È con un ritmo simile che procede l'assestamento della noosfera.

La prima fase è quella dell'espansione.

La specie umana si diffonde e, progressivamente, popola la terra, e nel contempo appaiono le prime civiltà.

In secondo tempo, le ondate umane si ripiegano su se stesse e si interpenetrano.

Radio, televisione, telefono, stampa, aviazione: tutto ciò significa una intensificazione costante dei rapporti umani e sociali.

« Si può affermare senza esitazione … che sarebbe più facile impedire alla terra di girare che all'umanità di totalizzarsi ».87

Dopo la socializzazione, la piane frazione.

Dopo avere, nella sua fase di espansione, occupato tutti gli spazi liberi della terra, « l'onda umana di socializzazione sta compenetrandosi e rafforzandosi fino al più profondo di se stessa ».88

Gli uomini costituiscono un blocco di umanità quasi solido.

Vi è supercompressione nella noosfera, e supercoscientizzazione, seguita a sua volta da una supercompressione, e via di seguito.

Il movimento non sembra doversi fermare.

« Mediante il gioco congiunto delle due curve, ambedue di natura cosmica - una fisica ( rotondità della terra ), e l'altra psichica ( attrazione del Riflesso su se stesso ) -, l'umanità si trova presa, come in un ingranaggio, al cuore del vortice, sempre accelerato, di totalizzazione su se stessa ».89

Il mondo sembra stringersi sulle nostre teste, come se una cupola si richiudesse su se stessa.

Così l'umanità continua a evolvere e sembra incamminarsi verso una collettività armonizzata di coscienze personali.

Al semplice livello di fenomeno, tuttavia, non abbiamo nessun mezzo per sapere se questa evoluzione arriverà o no al suo scopo.

Lo schema complessità-coscienza è incapace, da sé, di dirci se in realtà, l'universo è destinato a raggiungere un termine o polo o centro ultimo.

L'analisi fenomenologica di Teilhard dimostra semplicemente che l'umanità sembra incamminarsi verso una super-umanità, verso una specie di Cervello planetario, costituito da cervelli associati.

Punto, stato che non sarà raggiunto, secondo Teilhard, se mai sarà raggiunto, che tra centinaia di migliaia di anni.

Teilhard ha riassunto egli stesso la sua fenomenologia dell'evoluzione nelle tré proposizioni seguenti:

a) « Nel Mondo materiale, il fenomeno essenziale è la Vita ( perché interiorizzata).

b) Nel Mondo vivente, il fenomeno essenziale, è l'Uomo ( perché riflesso ).

c) Nel Mondo umano, il fenomeno essenziale è la totalizzazione graduale di una Umanità ( nella quale si super-riflettono su se stessi gli individui ) ».90

Tali sono i fatti registrati dall'osservazione scientifica, che occorre « interpretare ».

Come l'umanità può sapere che di fatto converge verso un centro ultimo? e di che natura è questo centro?

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85 La Piace de l'homme dans la nature. Le groupe wologique humain, 1949, Oeuvres 8, p. 116.
86 Wd., p. 117.
87 Comment je vois, 1948, Oeuvres 11, p. 198.
88 Ibid., p. 193.
89 La Piace de l'homme dans la nature. Le groupe zoologique humain, 1949, Oeuvres 8, p. 144.
90 Comment je vois, 1948, Oeuvres 11, p. 191.