Summa Teologica - I-II

Indice

Articolo 2 - Se l'intenzione abbia per oggetto soltanto l'ultimo fine

Pare che l'intenzione abbia per oggetto soltanto l'ultimo fine.

Infatti:

1. Nelle Sentenze [ 100 ] di S. Prospero si legge: « L'intenzione del cuore è un grido verso Dio ».

Ma Dio è l'ultimo fine del cuore umano.

Quindi l'intenzione riguarda sempre l'ultimo fine.

2. L'intenzione riguarda il fine come termine.

Ma il termine si presenta come ultimo, come si è detto [ a. 1, ad 4 ].

Quindi l'intenzione ha sempre per oggetto l'ultimo fine.

3. L'intenzione ha per oggetto il fine come la fruizione.

Ma la fruizione ha sempre per oggetto il fine ultimo.

Quindi anche l'intenzione.

In contrario:

Come si è già visto [ q. 1, a. 7 ], l'ultimo fine delle volontà umane, cioè la beatitudine, è unico.

Se quindi l'intenzione avesse per oggetto soltanto l'ultimo fine, gli uomini non avrebbero che una sola intenzione.

Il che è falso in modo evidente.

Dimostrazione:

Come si è già spiegato [ a. 1, ad 4 ], l'intenzione riguarda il fine in quanto è termine di un moto della volontà.

Ora, nel moto il termine può essere determinato in due modi: primo, come il termine ultimo in cui ci si riposa, e nel quale termina tutto il movimento; secondo, come un punto intermedio, che è principio di una parte del moto e fine o termine di un'altra.

Nel moto, p. es., da A a C attraverso il punto B, C è il termine ultimo; ma anche B è un termine, anche se non ultimo.

E si può avere l'intenzione dell'uno e dell'altro.

Quindi, sebbene l'intenzione riguardi sempre il fine, non è necessario tuttavia che si tratti sempre del fine ultimo.

Analisi delle obiezioni:

1. Si dice che l'intenzione è un grido verso Dio non perché Dio ne sia sempre l'oggetto, ma perché egli conosce l'intenzione.

- Oppure perché quando preghiamo indirizziamo a Dio la nostra intenzione, che ha la forza di un grido.

2. Il termine si presenta come ultimo: non sempre però rispetto al tutto, ma talora rispetto a una parte.

3. La fruizione implica il quietarsi della volontà nel fine, e ciò si verifica soltanto in rapporto al fine ultimo.

L'intenzione invece implica non la quiete, bensì il moto verso il fine.

Quindi la cosa è diversa.

Indice