Summa Teologica - II-II

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Articolo 4 - Se l'elemosina corporale possa avere un effetto spirituale

Pare che l'elemosina corporale non possa avere un effetto spirituale.

Infatti:

1. L'effetto non può essere superiore alla sua causa.

Ma i beni spirituali sono superiori a quelli corporali.

Quindi un'elemosina corporale non può avere effetti spirituali.

2. Offrire beni materiali per quelli spirituali è un peccato di simonia.

Ora, questo peccato va assolutamente evitato.

Quindi non bisogna fare delle elemosine per acquistare dei beni spirituali.

3. Accrescendo la causa, si accresce l'effetto.

Se quindi l'elemosina corporale causasse un effetto spirituale, una più grande elemosina dovrebbe produrre un maggior vantaggio spirituale.

Il che è contro ciò che dice il Vangelo [ Lc 21,2ss ] a proposito della vedova che mise due spiccioli nel tesoro del tempio, e che al dire del Signore « mise più di tutti ».

Quindi l'elemosina corporale non ha un effetto spirituale.

In contrario:

Sta scritto [ Sir 17,18 Vg ]: « Dell'elemosina e del favore prestato [ Dio ] terrà conto come della pupilla dei suoi occhi ».

Dimostrazione:

L'elemosina corporale può essere considerata sotto tre aspetti.

Primo, nella sua materialità.

E da questo lato essa ha solo un effetto corporale, cioè solleva le miserie corporali del prossimo.

- Secondo, può essere considerata nelle sue cause: cioè in quanto uno fa l'elemosina per amore di Dio e del prossimo.

E da questo lato essa porta un frutto spirituale, secondo le parole dell'Ecclesiastico [ Sir 29,10s ]: « Perdi pure danaro per un fratello e amico.

Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo; ti saranno più utili dell'oro ».

- Terzo, [ si può considerare l'elemosina ] nei suoi effetti.

E anche da questo lato essa ha un frutto spirituale: in quanto il prossimo soccorso dall'elemosina corporale si sente spinto a pregare per i benefattori.

Per cui si legge ancora [ Sir 29,12 ]: « Chiudi l'elemosina nel cuore del povero, ed essa ti libererà da ogni disgrazia ».

Analisi delle obiezioni:

1. L'argomento è valido per l'elemosina corporale considerata nella sua materialità.

2. Chi fa l'elemosina non intende comprare dei beni spirituali con dei beni materiali, ben sapendo che i primi trascendono i secondi all'infinito, ma intende meritare dei frutti spirituali con l'affetto della carità.

3. La vedova che diede di meno per quantità diede di più in proporzione alle sue sostanze: dal che si arguisce in essa un maggiore affetto di carità, dal quale dipende l'efficacia spirituale dell'elemosina corporale.

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