Summa Teologica - II-II

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Articolo 4 - Se il beneficio vada ricompensato immediatamente

Pare che il beneficio vada ricompensato immediatamente.

Infatti:

1. Ciò a cui siamo tenuti senza scadenza determinata va eseguito immediatamente.

Ora, non c'è un termine determinato per ricompensare i benefici.

Quindi si è tenuti a ricompensarli subito.

2. Più un'opera buona viene fatta con zelo, più è lodevole.

Ma il fatto che uno non tollera indugi nel fare ciò che deve pare derivare dallo zelo.

Quindi è più lodevole che uno ripaghi subito il beneficio ricevuto.

3. Seneca [ De benef. 2,5 ] ha scritto che « è proprio del benefattore intervenire volentieri e subito ».

Ma il compenso deve essere uguale al beneficio.

Quindi la ricompensa va data subito.

In contrario:

Seneca [ De benef. 4,40 ] insegna: « Chi si affretta a ricompensare non ha l'atteggiamento di una persona riconoscente, ma di un debitore ».

Dimostrazione:

Nella riconoscenza, come nel beneficio, si devono distinguere due cose: i sentimenti e il dono.

Ora, quanto ai sentimenti il ringraziamento deve essere immediato.

Da cui le parole di Seneca [ De benef. 2,35 ]: « Vuoi ricompensare un beneficio? Accettalo volentieri ».

Al contrario per il dono si deve attendere che la ricompensa giunga al momento opportuno.

Che se invece uno non vuole aspettare il tempo opportuno, ma vuole ricompensare subito il beneficio ricevuto, il compenso non è virtuoso.

Infatti, come rileva Seneca [ De benef. 4,40 ], « chi vuole sdebitarsi subito mostra di non gradire il suo debito; e chi non lo gradisce è un ingrato ».

Analisi delle obiezioni:

1. Ciò che è dovuto per giustizia si è tenuti a restituirlo subito: altrimenti sarebbe menomata l'uguaglianza richiesta da tale virtù, qualora uno trattenesse la roba di un altro contro la sua volontà.

Il debito morale invece dipende dalla virtù di chi si sente obbligato.

Perciò esso va pagato al momento opportuno, come esige la rettitudine della virtù.

2. Lo zelo della volontà non è virtuoso se non segue l'ordine della ragione.

Se quindi uno per troppo zelo previene il tempo opportuno, non merita di essere lodato.

3. Anche i benefici vanno fatti al momento opportuno, per cui non vanno differiti quando tale momento è giunto.

E la stessa cosa vale per la ricompensa dei benefici.

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