Summa Teologica - II-II

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Articolo 6 - Se i profeti dei demoni predicano qualche volta la verità

Infra, q. 174, a. 5, ad 3; C. G., III, c. 154

Pare che i profeti dei demoni non predìcano mai la verità.

Infatti:

1. S. Ambrogio [ Ambrosiaster, In 1 Cor 12,3 ] afferma che « qualsiasi verità, da chiunque sia detta, viene dallo Spirito Santo ».

Ma i profeti del demonio non parlano mossi dallo Spirito Santo: poiché secondo S. Paolo [ 2 Cor 6,15 ] « non c'è intesa tra Cristo e Beliar ».

Quindi costoro non predìcono mai la verità.

2. Come i veri profeti sono ispirati dallo Spirito di verità, così i profeti del diavolo sono ispirati dallo spirito di menzogna, secondo le parole riferite dalla Scrittura [ 1 Re 22,22 ]: « Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti ».

Ora, i profeti ispirati dallo Spirito Santo non dicono mai il falso, come si è visto sopra [ a. 5, ad 3; q. 171, a. 6 ].

Quindi i profeti del diavolo non dicono mai la verità.

3. A proposito del demonio il Vangelo [ Gv 8,44 ] afferma che « quando dice il falso parla del suo: perché è menzognero e padre della menzogna ».

Ma ispirando i suoi profeti il demonio parla solo di ciò che è suo: poiché egli non è incaricato da Dio di enunziare la verità, « non essendoci alcuna unione fra la luce e le tenebre », come dice S. Paolo [ 2 Cor 6,14 ].

Quindi i profeti dei demoni non predìcono mai la verità.

In contrario:

In una Glossa [ ord. su Nm 22,14 ] si legge che « Baalam era un indovino: egli cioè con l'aiuto dei demoni e con l'arte magica talora prevedeva le cose future ».

Ora, Balaam predisse molte cose vere, come si legge nel libro dei Numeri [ Nm 24,17 ]: « Una stella spunta da Giacobbe, uno scettro sorge da Israele ».

Perciò anche i profeti dei demoni predìcono delle cose vere.

Dimostrazione:

Il vero sta alla conoscenza come il bene alla realtà.

Ora, come tra le cose reali è impossibile trovarne una priva di qualsiasi bontà, così è impossibile trovare una conoscenza che sia del tutto falsa, senza alcuna mescolanza di verità.

Dice infatti S. Beda [ In Lc 5, su 17,12 ] che « non c'è una dottrina falsa che non inserisca nel falso qualche verità ».

Perciò anche l'insegnamento che i demoni impartiscono ai loro profeti contiene delle verità che lo rendono accettabile: poiché l'intelletto si lascia condurre alla falsità dall'apparenza della verità, come la volontà si lascia trascinare al male dall'apparenza del bene.

Da cui le parole del Crisostomo [ Op. imp. in Mt hom. 19 ]: « È stato concesso al demonio di dire talora delle verità per avallare, con quel poco di verità, la sua menzogna ».

Analisi delle obiezioni:

1. I profeti dei demoni non sempre parlano per rivelazione diabolica, ma qualche volta lo fanno per ispirazione divina; come è evidente nel caso di Balaam, al quale la Scrittura [ Nm 22,8ss ] afferma che parlò il Signore, sebbene fosse un profeta dei demoni.

Dio infatti si serve anche dei cattivi per il bene dei giusti.

Perciò egli fa predire delle verità anche dai profeti dei demoni: sia per rendere più credibile la verità, che riceve testimonianza persino dagli avversari, sia per il fatto che, credendo in costoro, gli uomini si lasciano indurre più facilmente alla verità attraverso le loro parole.

Per cui anche le Sibille predissero molte cose vere intorno a Cristo.

Ma anche quando sono ispirati dal demonio questi profeti dicono qualcosa di vero: sia in virtù della natura angelica del demonio, di cui è autore lo Spirito Santo, sia per le rivelazioni che il diavolo riceve dagli spiriti buoni, come insegna S. Agostino [ De Gen. ad litt. 12,19.41 ].

Perciò anche la verità che è enunciata dal demonio deriva dallo Spirito Santo.

2. Il vero profeta è sempre ispirato dallo Spirito di verità, in cui non ci può essere falsità alcuna: quindi non dice mai il falso.

Invece il falso profeta non sempre è ispirato dallo spirito di menzogna, ma può anche essere ispirato dallo Spirito di verità.

Inoltre, come si è visto [ nel corpo e ad 1 ], anche lo spirito di menzogna predice sia cose vere che cose false.

3. Si dice che è proprio del demonio ciò che egli ha da se stesso, cioè la menzogna e il peccato.

Invece le qualità naturali egli non le deve a se stesso, ma a Dio.

Ora, il demonio talora predice cose vere in virtù della sua natura, come si è detto [ ad 1 ].

Inoltre Dio si serve anche dei demoni per far conoscere certe verità, quando fa loro rivelare dagli angeli i suoi segreti, secondo le spiegazioni date [ ad 1; I, q. 109, a. 4, ad 1 ].

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