Giovanni

Indice

Capitolo 8

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi.
Lc 21,37-38
2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.
3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
Lc 7,37-50
4 gli dicono: « Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Lv 20,10
Dt 22,22-24
5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici? ».
6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
Mt 12,10
Lc 20,20
7 E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: « Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei ».
Dt 17,7
Mt 7,1-5
8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
9 Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là nel mezzo.
10 Alzatosi allora Gesù le disse: « Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? ».
11 Ed essa rispose: « Nessuno, Signore ».
E Gesù le disse: « Neanche io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più ».
Ez 33,11
Ez 18,32
Sal 103,8.13-14
Gv 5,14

Gesù luce del mondo

12 Di nuovo Gesù parlò loro: « Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita ».
Es 13,21
Sal 27,1
Sal 36,10
Sal 89,16
Sap 7,26+
Is 9,1
Is 60,19
1 Gv 1,5

Discussione della testimonianza di Gesù su se stesso

13 Gli dissero allora i farisei: « Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera ».
14 Gesù rispose: « Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado.
Voi invece non sapete da dove vengo e dove vado.
Gv 3,11+
Gv 5,31
Gv 14,28
15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.
Gv 7,24
Rm 7,5
16 E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.
Gv 5,30
Gv 8,29
17 Nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera:
Gv 10,30+
Dt 17,6
Dt 19,15
Num 35,30
18 orbene, sono io che do testimonianza di me stesso, ma anche il Padre, che mi ha mandato, mi dà testimonianza ».
Gv 5,32.37
19 Gli dissero allora: « Dov'è tuo padre? ».
Rispose Gesù: « Voi non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio ».
Gv 14,9
Gv 12,45
Gv 14,7
20 Queste parole Gesù le pronunziò nel luogo del tesoro mentre insegnava nel tempio.
E nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunta la sua ora.
Mc 12,41+
Gv 7,30
Gv 2,4+
21 Di nuovo Gesù disse loro: « Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato.
Dove vado io, voi non potete venire ».
Gv 7,34+
Dt 24,16
Ez 18,20
22 Dicevano allora i Giudei: « Forse si ucciderà, dal momento che dice: Dove vado io, voi non potete venire? ».
Ez 33,12-20
Gv 13,33-36
23 E diceva loro: « Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
Gv 1,10+
Gv 3,31
Gv 17,14
24 Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati ».
Gv 1,1+
Es 3,14+
Is 43,11
25 Gli dissero allora: « Tu chi sei? ».
Gesù disse loro: « Proprio ciò che vi dico.
26 Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da lui ».
Gv 7,28
Gv 12,48-50
27 Non capirono che egli parlava loro del Padre.
28 Disse allora Gesù: « Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo.
Gv 12,32+
Mt 8,20+
Gv 8,24+
29 Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite ».
Gv 3,11+
Gv 10,30+
Gv 16,32
30 A queste sue parole, molti credettero in lui.

Gesù e Abramo

31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: « Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
Gv 3,11+
32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi ».
33 Gli risposero: « Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno.
Come puoi tu dire: Diventerete liberi? ».
34 Gesù rispose: « In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
Rm 6,17-19
Gv 2,19+
35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre;
Gen 21,10
Ger 2,14s
Gv 14,2-3
Gal 4,30s
36 se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
Eb 3,5-6
37 So che siete discendenza di Abramo.
Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
Mt 21,33-46
Gv 5,38
38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro! ».
Gv 3,11+
39 Gli risposero: « Il nostro padre è Abramo ».
Rispose Gesù: « Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo!
40 Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l'ha fatto.
Gen 15,6
Gen 17,1s
41 Voi fate le opere del padre vostro ».
Gli risposero: « Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio! ».
Es 4,22
Dt 32,6
42 Disse loro Gesù: « Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.
1 Gv 5,1
Mc 1,38+
43 Perché non comprendete il mio linguaggio?
Perché non potete dare ascolto alle mie parole,
Gv 1,1+
44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui.
Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.
1 Gv 3,8-15
Mt 4,1+
Gen 2,17
Gen 3,1s
Sap 1,13
Sap 2,24
Rm 5,12
45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.
46 Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?
1 Gv 3,5
1 Pt 1,19
Eb 9,14-28
47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio ».
Gv 10,26+
1 Gv 4,6
48 Gli risposero i Giudei: « Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio? ».
49 Rispose Gesù: « Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate.
Gv 4,9+
Gv 7,20+
50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica.
51 In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte ».
Gv 7,18
Gv 3,11+
Gv 11,25
Gv 5,25-28
52 Gli dissero i Giudei: « Ora sappiamo che hai un demonio.
Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: " Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte ".
Gv 7,20+
53 Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto?
Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere? ».
Gv 4,12
54 Rispose Gesù: « Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: " È nostro Dio! ",
55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco.
E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore, ma lo conosco e osservo la sua parola.
Gv 7,29
56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò ».
Gv 5,39+
Gen 17,17
Mt 13,17s
Lc 17,22
57 Gli dissero allora i Giudei: « Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo? ».
58 Rispose loro Gesù: « In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono ».
59 Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Gv 1,1+
Gv 8,24+
Gv 10,31.39
Lc 4,29s
Indice

Abbreviazioni
8,1-11 Gesù perdona una donna adultera
Il brano Gv 7,53-8,11 manca nella maggior parte dei manoscritti greci e delle versioni antiche.
Lo stile lo accosta a Luca, nel cui vangelo ( dopo Lc 21,38 ) lo inseriscono diversi manoscritti.
8,5 La lapidazione è prescritta in Lv 20,10; Dt 22,22-24.
8,6 si mise a scrivere col dito: il senso di questo gesto resta oscuro.
8,7 Gesù coinvolge tutti nel giudizio, e per lui l'adulterio di una donna non è diverso da quello di un uomo.
8,12-20 Dov'è tuo padre?
La festa delle Capanne era famosa per le sue luminarie, in ricordo della nube luminosa che aveva guidato gli Ebrei nell'esodo ( Es 13,21 ).
Prendendo spunto da questa usanza Gesù proclama di essere la vera luce del mondo.
8,12 Nel NT, il tema della luce si sviluppa secondo tre linee principali, più o meno distinte:
1. Come il sole illumina una strada, così è « luce » tutto quello che rischiara la strada verso Dio:
un tempo erano la legge, la sapienza e la parola di Dio ( Qo 2,13; Pr 4,18-19;
Pr 6,23; Sal 119,105 );
ora è il Cristo ( Gv 1,9; Gv 9,1-39; Gv 12,35; 1 Gv 2,8-11; cf. Mt 17,2; 2 Cor 4,6 ),
paragonabile alla nube luminosa dell'esodo ( Gv 18,12; cf. Es 13,21s; Sap 18,3s ),
e anche ogni cristiano, che manifesta Dio agli occhi del mondo ( Mt 5,14-16;
Lc 8,16; Rm 2,19; Fil 2,15; Ap 21,24 ).
2. La luce è simbolo di vita, di felicità e di gioia; le tenebre sono simbolo di morte,
di sventura e di lacrime ( Gb 30,26; Is 45,7; Sal 17,15+ ).
Alle tenebre della prigionia si oppone dunque la luce della liberazione
e della salvezza messianica ( Is 8,22-9,1; Mt 4,16; Lc 1,79; Rm 13,11-12 ).
Essa raggiun ge anche le nazioni pagane ( Lc 2,32; At 13,47 ),
mediante il Cristo-luce ( Gv: cf. testi citati sopra; Ef 5,14 ),
per consumarsi nel regno dei cieli ( Mt 8,12; Mt 22,13; Mt 25,30; Ap 22,5;
cf. Ap 21,3-4 ).
3. Il dualismo « luce-tenebre » caratterizza così i due mondi opposti del bene
e del male ( cf. i testi esseni di Qumran ).
Nel NT appaiono perciò due « imperi », sotto il rispettivo dominio:
del Cristo e di Satana ( 2 Cor 6,14-15; Col 1,12-13; At 26,18; 1 Pt 2,9 );
l'uno cerca di vincere l'altro ( Lc 22,53; Gv 13,27-30 ).
Gli uomini si dividono in « figli della luce » e « figli delle tenebre » ( Lc 16,8;
1 Ts 5,4-5; Ef 5,7-8; Gv 12,36 ),
secondo che vivono sotto l'influenza della luce ( il Cristo )
o delle tenebre ( Satana ) ( Mt 6,23; 1 Ts 5,4s; 1 Gv 1,6-7; 1 Gv 2,9-10 ),
e si riconoscono dalle loro opere ( Rm 13,12-14; Ef 5,8-11 ).
Questa separazione ( giudizio ) tra gli uomini si è resa manifesta con la venuta della luce, che obbliga ciascuno a pronunziarsi per o contro di essa ( Gv 3,19-21;
Gv 7,7; Gv 9,39; Gv 12,46; cf. Ef 5,12-13 ).
La prospettiva resta ottimistica: le tenebre dovranno un giorno sparire davanti alla luce ( Gv 1,5; 1 Gv 2,8; Rm 13,12 ).
8,14 so da do-ve vengo e dove vado: il vero testimone del Figlio è lui stesso,
perché egli solo conosce il mistero celeste del su,p essere ( cf. Mt 11,27p ).
La testimonianza di Gesù di se stesso è vera o non è vera?
8,15 Voi giudicate secondo la carne: i giudei giudicano Gesù dall'apparenza,
che è quella di un uomo comune;
« essi non vedono risplen-dere nella carne la gloria del Figlio di Dio »
( sant'Agostino ).
- io non giudico: cioè non « condanno », secondo l'uso semitico della parola.
8,21-29 Tu, chi sei?
8,21 morirete nel vostro peccato: respingendo Gesù, i giudei si perdono senza speranza; peccano contro la verità ( vv 40.45s ).
È il peccato contro lo Spirito ( Mt 12,31p; cf. Gv 7,34+ ).
8,24 L'affermazione Io Sono ( anche v. 28; v. 58; Gv 13,19 )
allude al nome divino rivelato a Mosè ( Es 3,14 ).
In tal modo Gesù dichiara implicitamente di essere Dio,
entrato nella storia per salvare gli uomini.
io sono: è il nome divino rivelato a Mosè ( Es 3,14+ )
e significa che il Dio di Israele è il solo vero Dio ( Dt 32,39 ).
Attribuendosi questo nome, Gesù si dà come il solo e unico salvatore, verso il quale tendevano tutta la fede e la speranza di Israele ( cf. Gv 8,28.58; Gv 13,19
e anche Gv 6,35; Gv 18,5.8 ).
8,25 proprio ciò che vi dico: testo molto difficile, diversamente tradotto: « anzitutto perché vi parlo? »; « perché vi parlerei? »; « assolutamente ciò che vi dico ».
La traduzione della BJ: « dal principio ciò che vi dico », conserva la sfumatura temporale che prepara il secondo « allora » del v 28.
I giudei hanno ora l'occasione di conoscere Gesù mediante la sua parola;
quando lo conosceranno « innalzato », sarà troppo tardi.
La traduzione di volg.: « ( io sono ) il Principio che vi parlo »,
è grammaticalmente insostenibile.
8,28 innalzato: cioè crocifisso;
Giovanni presenta la croce come l'esaltazione di Gesù ( Gv 3,14 ),
e in tal modo sottolinea che la crocifissione – che nelle apparenze è solo morte e sconfitta – in realtà è la rivelazione gloriosa dell'amore di Dio e l'ascendere di Gesù al Padre.
saprete che io sono: nello AT, la formula « saprete che io sono »
o « che io sono Jahve » afferma la potenza divina ( cf. Gv 8,24+ )
o annuncia un intervento strepitoso di Jahve ( Es 10,2; Ez 6,7.10.13s, ecc;
cf. Is 43,10 che si avvicina in modo sorprendente a Giovanni ).
Qui è annunciata la glorificazione di Gesù mediante la sua « elevazione » sulla croce ( Gv 12,32+ ).
Essa risponderà alla domanda dei giudei ( v 25 ),
ma condannando la loro incredulità ( cf. Gv 19,37; Ap 1,7; Mt 26,64p; 1 Cor 2,8 ).
8,30-47 Se foste figli di Abramo
8,32 conoscerete la verità: Gesù è la verità, la totale realtà del dono del Padre e del suo disegno salvifico ( Gv 14,6; Gv 17,17; cf. Ap 3,7; Ap 19,11 ).
In lui sono divenute presenti le realtà annunziate dalla legge ( Gv 1,17 ).
Egli proclama le parole ascoltate dal Padre che l'ha inviato ( Gv 3,11+;
Gv 8,26.40; ecc. ),
ci fa conoscere quello che egli conosce ( Gv 1,18 ),
e ci invita a credere a lui con fede ( Gv 3,12+; Gv 8,45-47 ).
Egli è la vera luce ( Gv 1,9 ); egli può dire: « io sono il vero pane »,
ecc. ( Gv 6,35+ ).
Dopo la sua glorificazione ( Gv 12,32+ ), lo Spirito di verità ( Gv 14,17+ )
guiderà i credenti nella verità totale ( Gv 16,13 ).
Il credente, che « è dalla verità » ( Gv 18,37; 1 Gv 3,19+; cf. 2 Ts 2,10-12 ),
è santificato da essa ( Gv 17,17-19 ),
vi dimora ( Gv 8,31 ),
vi cammina ( 2 Gv 4; 3 Gv 4 ),
la fa ( Gv 3,21 ),
vi coopera ( 3 Gv 8 ).
Adora il Padre in spirito e verità ( Gv 4,23-24 ).
È liberato dalla menzogna ( Gv 8,44+ ).
8,34 del peccato: con quasi tutti i testimoni; BJ con D e altri omette.
8,39 Se siete figli di Abramo, fa te le opere di Abramo!: con B, S ecc.;
altri invece leggono: « se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo ».
I giudei non sono « figli » di Abramo ( come Isacco ) perché non credono;
sono soltanto della « razza » di Abramo ( come Ismaele, il figlio della schiava,
che fu cacciato, cf. vv 34-35 ).
Su questa discussione, cf. Gal 4,30s.
A maggior ragione essi non sono figli di Dio perché non credono in Gesù ( Gv 1,12+; Gv 3,7-9; ecc. ).
8,41 non siamo nati da prostituzione: la prostituzione designa nei profeti l'infedeltà religiosa ( cf. Os 1,2+ ).
Qui dunque i giudei protestano fedeltà al Dio dell'alleanza.
8,43 non potete dare ascolto alle mie parole: essendo alle dipendenze del diavolo,
il nemico della verità ( cf. Gv 18,37 ).
8,44 non ha perseverato: BJ preferisce la variante: « non era stabilito ».
- padre della menzogna o « padre del mentitore ».
- La menzogna, l'opposto della parola ( Gv 1,1+ ) e della verità ( Gv 8,31+ ),
è legata al nulla e al male ( cf. Rm 1,25; 2 Ts 2,9-12; ecc. ).
I giudei, che rifiutano la verità di Gesù ( v 40; cf. 1 Pt 2,22 ),
sono sottomessi al capo di tutti i nemici della verità ( cf. Gv 12,31+; Gv 13,2+;
1 Gv 2,14 ).
8,46 Chi di voi può convincermi di peccato?:
cioè di infedeltà a Dio nella missione ricevuta da lui.
8,48-59 Prima che Abramo fosse, Io Sono
8,48 Samaritano: vedi nota a Gv 4,9.
8,56 esultò nella speranza di vedere il mio giorno: la venuta di Gesù.
Qui Gesù si appropria ancora un'espressione riservata a Dio nell'AT:
il « giorno di Jahve » ( cf. Am 5,18+ ).
- lo vide e se ne rallegrò: Abramo ha visto il « giorno » di Gesù
( come Isaia ha « visto la sua gloria »: Gv 12,41 ),
« da lontano » ( cf. Eb 11,13; Nm 24,17 ), in un evento profetico:
la nascita di Isacco, che provocò il « riso » di Abramo ( Gen 17,17+ ).
Gesù si dà come il vero oggetto della promessa fatta ad Abramo,
la vera causa della sua gioia, l'Isacco spirituale ( cf. Gen 12,1+ ).
8,58 Io Sono: vedi nota a Gv 8,24.
8,59 Il tentativo di lapidazione fa pensare che le parole di Gesù siano state interpretate come bestemmia.
raccolsero pietre per scagliarle contro di lui: la pretesa di Gesù di un modo divino di esistenza è agli occhi dei giudei una bestemmia,
passibile di lapidazione ( Lv 24,16 ).