Summa Teologica - III

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Articolo 3 - Se coloro ai quali fu rivelata la nascita di Cristo siano stati scelti bene

Pare che coloro ai quali fu rivelata la nascita di Cristo non siano stati scelti bene.

Infatti:

1. Il Signore [ Mt 10,5 ] comandò ai discepoli: « Non andate fra i pagani »; poiché egli volle manifestarsi ai Giudei prima che ai gentili.

Molto meno quindi conveniva che la nascita di Cristo venisse manifestata subito ai gentili che « venivano dall'oriente », come riferisce S. Matteo [ Mt 2,1 ].

2. La rivelazione della verità divina va fatta soprattutto agli amici di Dio, come dice la Scrittura [ Gb 36,33 Vg ]: « La annunzia al suo amico ».

Ma pare che i magi fossero nemici di Dio, poiché si legge nel Levitico [ Lv 19,31 Vg ]: « Non recatevi dai maghi, né consultate gli indovini ».

Non era dunque giusto rivelare la nascita di Cristo ai magi.

3. Cristo era venuto per liberare tutto il mondo dal potere del diavolo: « Dall'oriente all'occidente », si legge infatti in Malachia [ Ml 1,11 ], « grande è il mio nome fra le genti ».

Quindi doveva manifestarsi a uomini non solo dell'oriente, ma anche di ogni altra parte del mondo.

4. Tutti i sacramenti della legge antica erano simbolo di Cristo.

Ma essi venivano amministrati dai sacerdoti ebrei.

Quindi anche la nascita di Cristo doveva essere rivelata, più che ai pastori nella campagna [ Lc 2,8ss ], ai sacerdoti nel tempio.

5. Cristo nacque bambino da una madre vergine.

Era perciò più conveniente che si rivelasse ai giovani e alle vergini piuttosto che agli anziani e ai coniugati o alle vedove, come Simeone e Anna [ Lc 2,25ss ].

In contrario:

Nel Vangelo [ Gv 13,18 ] si legge: « Io conosco quelli che ho scelto ».

Ora, ciò che è fatto dalla sapienza di Dio è fatto bene.

Perciò coloro ai quali fu rivelata la nascita di Cristo furono scelti bene.

Dimostrazione:

La salvezza che Cristo doveva portare riguardava tutti gli uomini; poiché, come dice S. Paolo [ Col 3,11 ], « in Cristo non c'è maschio e femmina, gentile e Giudeo, schiavo e libero », e nessun'altra differenza del genere.

Ora, affinché ciò fosse prefigurato fin dalla nascita di Cristo, egli si diede a conoscere a uomini di ogni condizione.

Infatti, come nota S. Agostino [ Serm. 202,1 ], « i pastori erano Israeliti, i Magi pagani.

I primi vicini, i secondi lontani.

E tutti convennero come alla pietra angolare ».

E vi fu anche un'altra differenza tra di loro: infatti i Magi erano sapienti e potenti, i pastori semplici e di basso rango.

E si diede a conoscere anche ai giusti, come Simeone e Anna, e ai peccatori, cioè ai Magi; inoltre si manifestò agli uomini e alle donne, come ad Anna: perché fosse evidente che nessuna condizione umana era esclusa dalla salvezza portata da Cristo.

Analisi delle obiezioni:

1. La manifestazione della nascita di Cristo fu un saggio della piena manifestazione futura.

Come quindi nella seconda manifestazione la grazia di Cristo fu annunziata da Cristo stesso e dai suoi Apostoli prima ai Giudei e poi ai gentili, così al [ presepe di ] Cristo prima giunsero da vicino i pastori, che erano le primizie dei Giudei, e poi da lontano i Magi, che come nota S. Agostino [ Serm. 200,1 ] erano « le primizie dei gentili ».

2. « Come nella rozzezza dei pastori », spiega S. Agostino [ Serm. 200,3 ], « emerge l'ignoranza, così nei sacrilegi dei magi emerge l'empietà.

Ma colui che era la pietra angolare attira a sé gli uni e gli altri: poiché era venuto "a scegliere le cose stolte per confondere i sapienti", e "a chiamare non i giusti, ma i peccatori", affinché nessun grande si insuperbisse, e nessun debole si disperasse ».

Alcuni tuttavia affermano che questi Magi non erano fattucchieri malvagi, ma sapienti astrologi, i quali dai Persiani e dai Caldei sono chiamati Magi.

3. Secondo il Crisostomo [ Op. imp. in Mt hom. 2 ] « i Magi vennero dall'oriente poiché l'inizio della fede si ha dalla parte da cui nasce il sole: la fede è infatti la luce delle anime ».

- Oppure perché coloro che giungono a Cristo vengono da lui e per mezzo di lui, per cui la Scrittura [ Zc 6,12 Vg ] dice: « Ecco un uomo il cui nome è Oriente ».

Nel significato letterale si dice invece che vennero dall'oriente perché secondo alcuni provenivano dalle più remote regioni orientali; oppure, secondo altri, dalle regioni vicine alla Giudea, ma situate a oriente di questa regione.

È da credere tuttavia che in altre parti del mondo vi siano stati dei segni della nascita di Cristo: a Roma, p. es., si vide scorrere dell'olio, e in Spagna apparvero tre soli che a poco a poco si fusero in uno.

4. Scrive il Crisostomo [ Orig., In Lc 2,8 ] che l'angelo, per annunziare la nascita di Cristo, non andò a Gerusalemme e non cercò gli scribi e i farisei: erano infatti corrotti e rosi dall'invidia.

I pastori invece erano sinceri, e praticavano lo stile di vita dei Patriarchi e di Mosè.

Essi inoltre rappresentano i dottori della Chiesa, ai quali vengono rivelati i misteri di Cristo, che erano tenuti celati ai Giudei.

5. S. Ambrogio [ In Lc 2, su 2,25 ] scrive che « la nascita del Signore doveva ricevere la testimonianza non solo dei pastori, ma anche degli anziani e dei giusti »; anche perché la loro testimonianza di persone giuste aveva un credito maggiore.

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