Summa Teologica - III

Indice

Articolo 3 - Se il sacramento stia a significare un'unica realtà

In 4 Sent., d. 1, q. 1, a. 1, sol. 1, ad 4

Pare che il sacramento non stia a significare che un'unica realtà.

Infatti:

1. Ciò che ha più di un significato, come accade nelle parole equivoche, è ambiguo e occasione di inganno.

Ma ogni inganno deve essere tenuto lontano dalla nostra religione, secondo l'esortazione di S. Paolo [ Col 2,8 ]: « Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ».

Quindi il sacramento non è il segno di più cose.

2. Il sacramento significa una realtà sacra in quanto causa della santificazione umana, come si è detto [ a. 2 ].

Ma la causa della nostra santificazione è una sola, cioè il sangue di Cristo, secondo le parole di S. Paolo [ Eb 13,12 ]: « Gesù per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta ».

Il sacramento quindi non può significare più cose.

3. Il sacramento, come si è detto sopra [ a. 2, ad 3 ], sta a significare propriamente la santificazione nel suo termine ultimo.

Ma il compimento della santificazione è la vita eterna, come dice l'Apostolo [ Rm 6,22 ]: « Voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione, e come destino avete la vita eterna ».

Quindi il sacramento deve significare una cosa soltanto, cioè la vita eterna.

In contrario:

Nel sacramento dell'Altare, come dice S. Agostino [ Lanfranco, De corp. et sang. Dom. 14 ], due sono le cose significate: il corpo reale e il corpo mistico di Cristo.

Dimostrazione:

Come si è precisato sopra [ a. 2 ], si dice propriamente sacramento ciò che è destinato a significare la nostra santificazione.

Ma in questa si possono considerare tre aspetti: la sua causa propriamente detta, che è la passione di Cristo; la sua forma, cioè la grazia e le virtù; il suo fine ultimo, che è la vita eterna.

E tutti e tre questi aspetti vengono significati dai sacramenti.

Perciò il sacramento è un segno commemorativo del passato, cioè della morte di Cristo, un segno dimostrativo del frutto prodotto in noi dalla sua passione, cioè della grazia, e un segno profetico, cioè preannunziatore, della gloria futura.

Analisi delle obiezioni:

1. Un segno è ambiguo e capace di ingannare quando significa più cose disparate che non si coordinano a vicenda.

Quando invece le cose indicate dal segno costituiscono un tutto unico per il nesso che le lega, allora il segno non è ambiguo, ma certo: come il termine uomo indica sia l'anima che il corpo in quanto costituiscono la natura umana.

E in questo modo il sacramento indica tutte e tre le cose suddette in quanto esse per la relazione che hanno tra di loro costituiscono una cosa sola.

2. Il sacramento, proprio perché indica la realtà santificante, viene a significare per ciò stesso anche l'effetto incluso in essa in quanto causa santificante.

3. Per avere un sacramento basta che esso significhi la perfezione essenziale che è la forma, e non è necessario che indichi soltanto la perfezione costituita dal fine.

Indice