Summa Teologica - III

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Articolo 6 - Se i peccatori nell'accostarsi al battesimo siano tenuti a confessare i loro peccati

In Rom., c. 11, lect. 4

Pare che i peccatori nell'accostarsi al battesimo siano tenuti a confessare i loro peccati.

Infatti:

1. S. Matteo [ Mt 3,6 ] riferisce che « molti si facevano battezzare da Giovanni nel fiume Giordano mentre confessavano i loro peccati ».

Ma il battesimo di Cristo è più perfetto di quello di Giovanni.

Quindi molto più devono confessare i loro peccati coloro che vogliono ricevere il battesimo cristiano.

2. Nei Proverbi [ Pr 28,13 ] si legge: « Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo; chi le confessa e cessa di farle troverà indulgenza ».

Ora, ci si battezza proprio per ottenere misericordia per i propri peccati.

Quindi i battezzandi devono confessare i loro peccati.

3. Prima del battesimo si richiede la penitenza, secondo l'esortazione di S. Pietro [ At 2,38 ]: « Pentitevi, e ciascuno di voi si faccia battezzare ».

Ma la confessione fa parte della penitenza.

Quindi prima del battesimo si richiede la confessione dei peccati.

In contrario:

La confessione dei peccati deve essere accompagnata dalle lacrime.

Dice infatti S. Agostino [ De poenit. 14]: « Su ogni specie di peccato si deve riflettere e piangere ».

Ma come nota S. Ambrogio [ Ambrosiaster, In Rm, su 11,29 ], « la grazia divina nel battesimo non vuole né gemiti né pianti ».

Quindi dai battezzandi non si deve esigere la confessione dei peccati.

Dimostrazione:

C'è una duplice confessione dei peccati.

Una interiore, che si fa a Dio.

E tale confessione dei peccati è richiesta anche prima del battesimo: occorre cioè che l'uomo pensando ai propri peccati se ne dolga.

Dice infatti S. Agostino [ Serm. 351,2 ]: « Nessuno può iniziare una vita nuova se non si pente della vita passata ».

L'altra confessione dei peccati è invece esteriore, e viene fatta al sacerdote.

Ora, tale confessione non è richiesta prima del battesimo.

Primo, poiché tale confessione, chiamando in causa la persona del ministro, rientra nel sacramento della penitenza, che non è necessario prima del battesimo, essendo questo « la porta di tutti i sacramenti ».

- Secondo, poiché la confessione esteriore che si fa al sacerdote ha per scopo di far assolvere il penitente dai suoi peccati e di obbligarlo alle opere soddisfattorie, che invece non vanno imposte ai battezzati, come si è detto sopra [ a. 5 ].

Né coloro che vengono battezzati hanno bisogno della remissione dei peccati tramite il potere delle chiavi, dato che la ottengono in modo totale mediante il battesimo.

- Terzo, poiché la confessione privata fatta a un uomo è per se stessa penosa, in quanto suscita la vergogna di chi si confessa.

Ora, al battezzato non viene imposta alcuna pena esterna.

Perciò nel battesimo non occorre una confessione specifica dei peccati, ma basta quella generica che i battezzandi fanno secondo il rito della Chiesa « rinunziando a Satana e a tutte le sue opere ».

E in questo senso una Glossa [ ord. su Mt 3,6 ] dice che « nel battesimo di Giovanni si dà l'esempio ai battezzandi della confessione dei peccati e della promessa di una condotta migliore ».

Se tuttavia qualcuno dei battezzandi per devozione volesse confessare i suoi peccati, allora si dovrebbe ascoltare la sua confessione: non per imporgli una soddisfazione, ma per dargli una formazione alla vita spirituale contro i suoi peccati abituali.

Analisi delle obiezioni:

1. Nel battesimo di Giovanni non venivano rimessi i peccati, ma esso era « un battesimo di penitenza ».

Era quindi giusto che quanti si accostavano a tale battesimo confessassero i loro peccati, per ricevere la penitenza corrispondente alle loro colpe.

Il battesimo cristiano invece è senza penitenza esterna, come dice S. Ambrogio [ l. cit. nel s. c. ].

Perciò il confronto non regge.

2. Ai battezzati basta la confessione interiore fatta a Dio, e insieme quella esterna generica, per essere messi sulla retta strada e ottenere misericordia; non si richiede invece la confessione esterna specifica, come si è spiegato [ nel corpo ].

3. La confessione fa parte della penitenza sacramentale, che non è richiesta prima del battesimo, come si è detto [ ib. ]; si richiede però la virtù della penitenza interiore.

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