Summa Teologica - III

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Articolo 2 - Se l'esorcismo debba precedere il battesimo

Infra, a. 3, ad 3; In 4 Sent., d. 6, q. 2, a. 3, sol. 1; sol. 2, ad 4

Pare che l'esorcismo non debba precedere il battesimo.

Infatti:

1. L'esorcismo è prescritto contro gli energumeni, ossia contro gli ossessi.

Ma non tutti sono tali.

Quindi l'esorcismo non deve precedere il battesimo.

2. Finché uno è in peccato, il diavolo ha potere su di lui, poiché come dice il Vangelo [ Gv 8,34 ] « chi fa il peccato è schiavo del peccato ».

Ma il peccato è tolto con il battesimo.

Quindi prima del battesimo gli uomini non vanno esorcizzati.

3. A reprimere il potere dei demoni è stato introdotto l'uso dell'acqua benedetta.

Non occorreva dunque applicare a questo fine un altro rimedio con gli esorcismi.

In contrario:

Il Papa Celestino [ Capitula 9 ] prescrive: « Tanto i bambini quanto gli adulti che si presentano al sacramento della rigenerazione non si accostino al fonte della vita prima che sia stato scacciato da essi lo spirito immondo con gli esorcismi e le alitazioni dei chierici ».

Dimostrazione:

Chiunque si propone di fare qualcosa con saggezza, prima rimuove gli impedimenti della sua azione, secondo le parole di Geremia [ Ger 4,3 ]: « Dissodate un terreno incolto e non seminate fra le spine ».

Ma il demonio è il nemico della salvezza che l'uomo acquista con il battesimo, e ha un certo potere sull'uomo per il fatto che questi si trova sotto il peccato originale, o anche sotto quello attuale.

È perciò conveniente che prima del battesimo con gli esorcismi vengano espulsi i demoni, perché non impediscano la salvezza dell'uomo.

E le alitazioni stanno a indicare tale espulsione.

La benedizione poi, con l'imposizione della mano, chiude la strada all'espulso perché non possa ritornare.

Il sale in bocca e la saliva nelle narici e negli orecchi rappresentano invece rispettivamente per gli orecchi la comunicazione della dottrina della fede, per le narici il suo apprendimento, per la bocca la sua professione.

L'azione poi dell'olio simboleggia la preparazione dell'uomo a combattere contro i demoni.

Analisi delle obiezioni:

1. Energumeni equivale a « interiormente malati » per influsso del demonio.

Ora, sebbene non tutti coloro che si accostano al battesimo siano da lui invasati corporalmente, nondimeno tutti i non battezzati sono soggetti al potere dei demoni, almeno per le conseguenze del peccato originale.

2. Nel battesimo l'abluzione con l'acqua sottrae l'uomo al potere del demonio in quanto gli impedisce il raggiungimento della gloria.

Gli esorcismi invece lo sottraggono al potere del demonio in quanto è di ostacolo a ricevere il sacramento.

3. L'acqua benedetta serve contro gli assalti esterni dei demoni.

L'esorcismo invece è diretto contro gli assalti demoniaci interni: per cui gli ossessi che vengono esorcizzati sono detti appunto energumeni, cioè « malati interiormente ».

Oppure si può rispondere che come il rimedio contro il peccato viene dato una seconda volta con la penitenza per il fatto che il battesimo non si ripete, così contro gli assalti dei demoni viene data una seconda volta l'acqua benedetta per il fatto che non si possono ripetere gli esorcismi battesimali.

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