Supplemento alla III parte

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Articolo 3 - Se l'ordine sia un sacramento

Pare che l'ordine non sia un sacramento.

Infatti:

1. Il sacramento, secondo Ugo di S. Vittore [ De sacram. 1,9,2 ], « è un elemento materiale ».

Ma l'ordine non indica nulla di tal genere, bensì relazione o potere: poiché, come dice S. Isidoro, l'ordine è una forma di potere.

Quindi non è un sacramento.

2. Non esistono sacramenti nella Chiesa trionfante.

In essa invece si riscontra l'ordine, come è evidente negli angeli.

Quindi l'ordine non è un sacramento.

3. L'autorità spirituale, che è l'ordine, viene conferita con una consacrazione al pari dell'autorità civile: poiché anche i re vengono consacrati, secondo le spiegazioni date [ q. 19, a. 3, ob. 2 ].

Ma la dignità regale non è un sacramento.

Quindi neppure l'ordine di cui parliamo.

In contrario:

1. Tutti enumerano l'ordine tra i sette sacramenti della Chiesa.

2. « La causa deve possedere ciò che produce in grado più eminente » [ Arist., Anal. post. 1,2 ].

Ora, si diventa dispensatori degli altri sacramenti mediante l'ordine.

Perciò l'ordine deve essere un sacramento più ancora degli altri.

Dimostrazione:

Un sacramento, secondo le spiegazioni date [ cf. In 4 Sent., d. 1, q. 1, a. 1; III, q. 60, a. 2 ], non è altro che la santificazione procurata a un uomo mediante segni visibili.

Siccome dunque nel conferimento dell'ordine viene fatta la consacrazione di un uomo mediante segni visibili, è evidente che l'ordine è un sacramento.

Analisi delle obiezioni:

1. Sebbene il termine ordine non indichi alcun elemento materiale, tuttavia l'ordine non viene conferito senza qualche elemento del genere.

2. I poteri devono essere proporzionati alle funzioni per cui vengono dati.

Ora la distribuzione dei beni divini, per cui è dato il potere spirituale, non viene fatta agli angeli mediante segni sensibili, come invece è fatta agli uomini.

Perciò agli angeli l'ordine, o potere spirituale, non viene conferito mediante segni visibili come agli uomini.

E così l'ordine è un sacramento per gli uomini e non per gli angeli.

3. Non tutte le benedizioni e consacrazioni sono dei sacramenti.

Poiché anche i monaci e gli abati vengono benedetti: e tuttavia queste benedizioni non sono sacramenti.

E così nemmeno la consacrazione dei re.

Queste benedizioni infatti non sono ordinate alla distribuzione dei divini sacramenti, come le benedizioni date nell'ordine sacro.

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