La figura e la formazione del Catechista "Qualificato"

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Il primo dei fini dell'apostolato è l'evangelizzazione-santificazione

"… l'apostolato della Chiesa e di tutti i suoi membri è diretto prima di tutto a manifestare al mondo il messaggio di Cristo con le parole e con i fatti e a comunicare la sua grazia.

Ciò si effettua soprattutto con il ministero della parola e dei sacramenti .. ".5

" … Tale apostolato non consiste soltanto nella testimonianza della vita; il vero apostolo cerca le occasioni per annunziare Cristo con la parola sia ai non credenti per condurli alla fede, sia ai fedeli per istruirli, confermarli e indurli a una vita più fervente; 'poiché l'amore di Cristo ci sospinge?6 e nel cuore di tutti devono echeggiare le parole dell'Apostolo: 'Guai a me se non annunciassi il Vangelo?7 ".8

L'esame dei due testi riportati, confermandoci la natura dell'apostolo autentico, ci pone innanzi la funzione prioritaria dell'evangelizzazione, del ministero della parola rispetto a qualsiasi altra funzione.

"Prioritario" non vuol dire necessariamente che si deve fare "prima" nella successione temporale degli eventi, può essere fatto anche "dopo" o "durante".

"Prioritario" significa che è punto di riferimento essenziale per ogni azione apostolica, la quale sgorga dalla adesione alla Parola di Dio e si sviluppa e si finalizza in ordine alla Parola con la forma della Parola.

"Prioritario" significa che al ministero della parola debbono tendere tutti gli altri ministeri, facendosi anch'essi, in qualche modo, "parola", che annuncia il mistero di Cristo.

Sì, poiché il principio era il Verbo, la Parola era presso Dio, ed era Dio.9

Il Verbo è eterna relazione manifestativa dell'infinita relazionalità di Dio con se stesso per cui Dio si conosce perfettamente.

La Parola manifesta l'infinita capacità di Dio di relazionarsi, facendoli esistere, con altri modi d'essere distinti dal suo, che a Lui s'aggiungono, ma ne manifestano la sua onnipotenza e la sua bontà partecipatrice.

Infatti, "tutte le cose per mezzo del Verbo sono state fatte, e senza di Lui nulla fu fatto di ciò che fu fatto".10

Il mondo, l'umanità e il loro divenire: tutto è da Dio per mezzo della Parola; nella Parola hanno il loro principio e il loro fine.

Tutte le creature sono "parola", a loro modo, di Dio, "Dio, il quale crea e conserva tutte le cose per mezzo del Verbo, offre agli uomini nelle cose create una perenne testimonianza di Sé".11

Create per mezzo del Verbo, le creature sono redente per mezzo del Verbo incarnato.

È per il Verbo che esse ritornano a Dio, nello Spirito Santo, che è lo Spirito del Verbo incarnato.

È il Verbo che illumina ogni uomo, che è venuto per partecipare ad essi i segreti di Dio12 e la stessa vita di Dio.

Perciò è sempre per mezzo della parola che ripresenta la Parola, della parola che diventa in qualche modo la Parola, è sempre con il farsi, in qualche modo, parola che parla la Parola di Dio che ogni altra azione dell'uomo collabora alla diffusione della salvezza.

Occorre approfondire questo punto affinché sia compresa e ben intesa la primordialità della parola, della evangelizzazione in ordine all'apostolato.

Parola parlata, parola testimoniata, parola "vissuta", parola "fatta" come servizio o come azione, parola "significata" in funzione della Parola eterna, che si è fatta carne e ha dimorato fra noi, come uno di noi.

Senza la parola parlata poi non potrebbe esserci parola testimoniata, vissuta, fatta, significata in quanto essa è principio della fede che è per l'ascolto anche se da sola non basta.

Se l'evangelizzazione ha luogo soprattutto per mezzo della parola, il frutto di essa è la santificazione.

L'evangelizzazione è per la santificazione.

Anche i sacramenti, ordinati alla santificazione degli uomini e alla edificazione del Corpo di Gesù, in quanto segni efficaci della vita divina in noi, si fondano sulla parola di Dio, a loro modo la manifestano e ne dimostrano il potere salvifico e santificante.

Vivente ed efficace è la parola di Dio.13

Il Popolo di Dio viene adunato innanzi tutto per mezzo della parola del Dio vivente.14

La Chiesa diventa madre per mezzo della parola di Dio.

La parola di Dio è potenza divina per la salvezza di chiunque crede.15

Nella parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa salvezza della fede, cibo dell'anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale.16

L'Eucarestia si presenta come fonte e culmine di tutta l'evangelizzazione.17

Le parole della consacrazione manifestano appieno qual'è il senso e la potenza dell'evangelizzazione, che è quello di comunicare il Cristo agli uomini e di rigenerarli in Lui.

L'evangelizzazione è ordinata alla rivificazione, alla santificazione che è il modo d'essere dell'uomo rigenerato, nato da Dio.

Essa non è semplicemente ordinata all'insegnamento e all'esortazione, essa tende non solo a modificare comportamenti, ma a rinnovare l'uomo in radice.

Infatti, "nel Verbo era la vita, e la vita era la luce degli uomini": Verbo, vita, luce sono tutt'uno.

Egli è venuto nel mondo facendosi come uno di noi, è venuto dimorando fra noi, sino a darsi come pane di vita, dandoci da mangiare la sua carne immolata e da bere il suo sangue versato, ci ha vivificati con il Suo Spirito perché vivessimo in eterno nella comunione con Dio.

La sorgente, il senso, il culmine e il frutto dell'evangelizzazione è così delineato.

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Apostolicam actuositatem 6.

6 2 Cor 5,1 4
7 1 Cor 9,16
8 Apostolicam actuositatem 6.
9 Gv 1,1
10 Gv 1,3
11 Dei verbum 3.
12 Gv 3,34
13 Eb 4,12
14 Presbyterorum ordinis 4.
15 Dei verbum 17.
16 Dei verbum 21.
17 Presbyterorum ordinis 5.