|  | Isaia |  | 
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
| 1 Perisce il giusto, nessuno ci bada. I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. Il giusto è tolto di mezzo a causa del male. | 
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| 2 Egli entra nella pace, riposa sul suo giaciglio chi cammina per la via diritta. | |||||
| Contro l'idolatria | |||||
| 3 Ora, venite qui, voi, figli della maliarda, progenie di un adultero e di una prostituta. | |||||
| 4 Su chi intendete divertivi? Contro chi allagate la bocca e tirate fuori la lingua? Forse voi non siete figli del peccato, prole bastarda? | |||||
| 5 Voi, che spasimate fra i terebinti, sotto ogni albero verde, che sacrificate bambini nelle valli, tra i crepacci delle rocce. | 
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| 6 Tra le pietre levigate del torrente è la parte che ti spetta: esse sono la porzione che ti è toccata. Anche ad esse hai offerto libazioni, hai portato offerte sacrificali. E di questo dovrei forse consolarmi? | |||||
| 7 Su un monte imponente ed elevato hai posto il tuo giaciglio; anche là sei salita per fare sacrifici. | 
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| 8 Dietro la porta e gli stipiti hai posto il tuo emblema. Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio, vi sei salita, lo hai allargato; hai patteggiato con coloro con i quali amavi trescare; guardavi la mano. | 
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| 9 Ti sei presentata al re con olio, hai moltiplicato i tuoi profumi; hai inviato lontano i tuoi messaggeri, ti sei abbassata fino agli inferi. | |||||
| 10 Ti sei stancata in tante tue vie, ma non hai detto: « È inutile ». Hai trovato come ravvivare la mano; per questo non ti senti esausta. | |||||
| 11 Chi hai temuto? Di chi hai avuto paura per farti infedele? E di me non ti ricordi, non ti curi? Non sono io che uso pazienza e chiudo un occhio? Ma tu non hai timore di me. | |||||
| 12 Io divulgherò la tua giustizia e le tue opere, che non ti saranno di vantaggio. | |||||
| 13 Alle tue grida ti salvino i tuoi guardiani. Tutti se li porterà via il vento, un soffio se li prenderà. Chi invece confida in me possederà la terra, erediterà il mio santo monte. | 
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| La salvezza per i deboli | |||||
| 14 Si dirà: Spianate, spianate, preparate le via, rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo ». | 
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| 15 Poiché così parla l'Alto e l'Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo: In luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi. | 
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| 16 Poiché io non voglio discutere sempre né per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e l'alito vitale che ho creato. | 
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| 17 Per l'iniquità dei suoi guadagni mi sono adirato, l'ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; eppure egli, voltandosi, se n'è andato per le strade del suo cuore. | 
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| 18 Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti | 
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| 19 io pongo sulle labbra: « Pace, pace ai lontani e ai vicini », dice il Signore, « io li guarirò ». | 
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| 20 Gli empi sono come un mare agitato che non può calmarsi le cui acque portano su melma e fango. | 
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| 21 Non v'è pace per gli empi, dice il mio Dio. | 
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|  | Indice |  | 
| 57,1-13 | Contro gli idolatri | 
| 57,2 | chi cammina: il singolare con il TM; BJ congettura il plurale. | 
| 57,3 | figli della maliarda: l'adulterio significa qui l'infedeltà a Dio, l'idolatria. 57,3-13 Questo oracolo, come il precedente, può datare dagli ultimi tempi della monarchia, quando le pratiche idolatriche erano diffuse a Gerusalemme. Ma esse hanno continuato in Palestina durante e dopo l'esilio ( Is 66,3-4.17 ). Il poema è nello stile vigoroso dei profeti del VII-VI sec. ( Ger 1,16; Ger 7,8, ecc.; cf. Ez 8; Is 2,6-8 ). Certe allusioni a riti idolatrici particolari restano oscure per noi. | 
| 57,4 | allargate la bocca: traduzione letterale. Il parallelismo fa pensare a un segno di scherno, anziché di voracità; BJ interpreta: « fate smorfie ». | 
| 57,5 | sacrificate bambini: non è certo che questi sacrifici di fanciulli siano identici ai sacrifici di Molek sui quali cf. Lv 18,21+ | 
| 57,7 | Allusione alla prostituzione sacra dei culti naturisti di Canaan ( 
   Nm 25 ), la cui pratica si introdusse talvolta in Israele ( 1 Re 14,24; 1 Re 22,47; 2 Re 23,7; Os 4,14 ) a dispetto di tutte le proibizioni ( Dt 23,18-19 ). Ma nelle loro invettive contro l'idolatria, i profeti utilizzano il vocabolario della prostituzione sia per evocare simbolicamente l'infedeltà di Israele al suo Dio come per descrivere con realismo atti di culti pagani. | 
| 57,8 | il tuo emblema o memoriale o monumento deve essere un simbolo cultuale, ma il senso di tutto il v resta oscuro. - guardavi la mano: BJ interpreta: « contemplando il monumento ». | 
| 57,9 | al re: BJ preferisce trascrivere l'ebraico melek, « il re », titolo dato a numerose divinità semitiche. Qui, forse, si tratta di Melqart di Tiro, divinità del mondo sotterraneo ( cf. la fine del v ). Il termine re era usato anche, come titolo, per diverse divinità pagane. | 
| 57,13 | possederà la terra: immagine della salvezza ( Mt 5,5 ). | 
| 57,14-21 | Promessa di salvezza Poema posteriore all'esilio; mostra Jahve che si cura dei poveri e degli oppressi. Su questa spiritualità dei « poveri di Jahve », cf. Sof 2,3+. | 
| 57,17 | mi sono nascosto, cioè: o « nascondendo la faccia », espressione della disgrazia divina, oppure « senza svelare il mio intervento ». | 
| 57,19 | Pace … vicini: cf. 
   Ef 2,17 dove san Paolo applica queste parole a Gesù e alla predicazione del vangelo. |