|  | 1 Maccabei |  | 
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
| V. Simone sommo sacerdote ed etnarca dei Giudei ( 143 - 134 a.C. ) | |||
| Simone prende il comando | |||
| 1 Simone seppe che Trifone stava radunando un numeroso esercito per venire in Giudea a schiacciarla; | |||
| 2 vide che il popolo era tremante e impaurito, andò a Gerusalemme e radunò il popolo; | |||
| 3 li confortò e disse loro: « Voi sapete bene quanto io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il santuario e le guerre e le difficoltà che abbiamo sostenute. | |||
| 4 Per questa causa sono morti i miei fratelli, tutti per la causa di Israele, e sono restato io solo. | |||
| 5 Ebbene, mai risparmierò la vita di fronte a qualunque tribolazione: perché io non sono più importante dei miei fratelli. | |||
| 6 Anzi io difenderò il mio popolo e il santuario e le vostre mogli e i figli vostri, poiché si sono radunati tutti i pagani per sterminarci, spinti dall'odio ». | 
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| 7 Lo spirito del popolo si infiammò all'udire queste parole; | |||
| 8 perciò risposero gridando a gran voce: « Tu sei il nostro condottiero al posto di Giuda e di Giònata tuo fratello; | |||
| 9 combatti la nostra guerra e quanto ci comanderai noi faremo ». | |||
| 10 Egli allora radunò tutti gli uomini atti alle armi e accelerò il completamento delle mura di Gerusalemme e le fortificò tutt'attorno. | |||
| 11 Poi inviò Giònata figlio di Assalonne con un forte esercito a Giaffa; egli ne scacciò gli occupanti e rimase là sul posto. | |||
| Simone respinge Trifone dalla Giudea | |||
| 12 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e aveva con sé Giònata come prigioniero. | |||
| 13 Simone a sua volta si accampò in Adida di fronte alla pianura. | |||
| 14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata suo fratello e che si accingeva a muovergli guerra, perciò mandò messaggeri a proporgli: | |||
| 15 « Giònata tuo fratello lo tratteniamo a causa del denaro che doveva all'erario del re per gli affari che amministrava. | |||
| 16 Ora mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché una volta liberato non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà ». | |||
| 17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l'argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo, | |||
| 18 che poteva commentare: « È perito perché non gli hai mandato l'argento né i figli ». | |||
| 19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quegli non mantenne la parola e non liberò Giònata. | |||
| 20 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adòra. Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva. | |||
| 21 Quelli dell'Acra intanto inviarono messaggeri a Trifone sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie. | |||
| 22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima, e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad. | |||
| 23 Quando fu vicino a Bascama, uccise Giònata e lo seppellì sul posto. | |||
| 24 Poi tornò e partì per la sua regione. | |||
| Giònata sepolto nel mausoleo di Modin costruito da Simone | |||
| 25 Simone mandò a prendere le ossa di Giònata suo fratello e lo seppellì in Modin, città dei suoi padri. | |||
| 26 Tutto Israele lo pianse con un grande lamento e fece lutto su di lui per molti giorni. | |||
| 27 Simone sopraelevò il sepolcro del padre e dei fratelli e lo pose bene in vista con pietre levigate, dietro e davanti. | |||
| 28 Poi dispose sette piramidi, l'una di fronte all'altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli. | |||
| 29 Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare. | |||
| 30 Tale è il mausoleo che eresse in Modin e che esiste ancora. | |||
| Favori di Demetrio II a Simone | |||
| 31 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovinetto, finché lo uccise | |||
| 32 e si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell'Asia e procurò grandi rovine al paese. | |||
| 33 Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri. | |||
| 34 Poi Simone scelse uomini adatti e li inviò al re Demetrio per ottenere esoneri al paese; perché tutti gli atti di Trifone erano state rapine. | |||
| 35 Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera: | |||
| 36 « Il re Demetrio a Simone sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e al popolo dei Giudei salute. | |||
| 37 Abbiamo ricevuto la corona d'oro e la palma che ci avete inviata e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni; | |||
| 38 quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruite restino di vostra proprietà. | |||
| 39 Vi condoniamo le mancanze e le colpe fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva in Gerusalemme, non sia più riscosso. | |||
| 40 Se alcuni di voi sono atti ad essere iscritti al seguito della nostra persona, siano iscritti e regni la pace tra di noi ». | |||
| 41 Nell'anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele | |||
| 42 e il popolo cominciò a scrivere negli atti pubblici e nei contratti: « Anno primo di Simone il grande, sommo sacerdote, stratega e capo dei Giudei ». | |||
| Presa di Ghezer da parte di Simone | |||
| 43 In quel tempo Simone pose il campo contro Ghezer, la circondò di accampamenti, fece allestire una torre mobile, la spinse contro la città e abbatté una torre impadronendosene. | 
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| 44 I soldati della torre mobile si lanciarono nella città e si produsse in città un grande trambusto. | |||
| 45 I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, con le vesti stracciate, e supplicarono a gran voce per indurre Simone a dar loro la destra | |||
| 46 e dissero: « Non trattarci secondo le nostre iniquità, ma secondo la tua clemenza ». | |||
| 47 Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c'erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento. | |||
| 48 Egli eliminò da essa ogni contaminazione e vi stabilì uomini che fossero osservanti della legge; poi la fortificò e costruì in essa la propria dimora. | |||
| Conquista dell'Acra di Gerusalemme da parte di Simone | |||
| 49 Ora quelli dell'Acra in Gerusalemme, messi nell'impossibilità di uscire e venire nel paese a comprare e vendere, erano terribilmente affamati e buon numero di essi moriva di fame. | |||
| 50 Allora fecero giungere il loro grido a Simone, perché desse loro la destra, e Simone la diede; così li sloggiò di là e purificò l'Acra da tutte le contaminazioni. | |||
| 51 Fecero ingresso in quel luogo in ventitré del secondo mese dell'anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetra, cembali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele. | |||
| 52 Simone stabilì di celebrare ogni anno questo giorno di festa. Intanto completò la fortificazione del monte del tempio lungo l'Acra; qui abitò con i suoi. | |||
| 53 Vedendo poi che suo fratello Giovanni era ormai uomo, Simone lo fece capo di tutte le milizie e questi pose la sua residenza in Ghezer. | |||
|  | Indice |  | 
| 13,1-16,17 | Storia di Simone Maccabeo 13,1-11 Simone capo dei Giudei | 
| 13,4 | sono morti i miei fratelli: Simone, con tutto il popolo, pensava che Gionata fosse morto. Invece era ancora soltanto prigioniero ( v 12 ). | 
| 13,9 | noi faremo: Simone è nominato per acclamazione, come già era avvenuto per Gionata ( 
			1 Mac 9,30 ), mentre Giuda era stato nominato dal padre ( 
			1 Mac 2,66 ). Il padre stesso aveva del resto comandato ai figli di considerare Simone, il primogenito, come loro padre; ma fino ad ora questi aveva lasciato la precedenza ai fratelli minori. | 
| 13,11 | La politica giudaizzante di Simone è più radicale di quella di Gionata. Già a Bet-Zur, aveva espulso tutta la popolazione pagana ( 1 Mac 11,66 ). | 
| 13,12-30 | Morte e seppellimento di Giònata | 
| 13,20 | Adora: l'Adoraim di 
			2 Cr 11,9, oggi Dura, 8 km a ovest di Ebron. Trifone effettua lo stesso movimento rotatorio di Lisia ( cf. 1 Mac 4,29; 1 Mac 6,31 ). | 
| 13,23 | Bascama: sulla punta occidentale del promontorio del Carmelo; è la Sikaminos in cui sbarcherà Tolomeo IX verso il 100 a.C. Si può allora vedere, nel difficile « Galaad » del v 22, un errore per « Galilea ». - Trifone avrebbe fatto uccidere Gionata prima di rimbarcarsi. | 
| 13,25 | Modin: la cittadina dove Mattatia si era stabilito ( 1 Mac 2,1 ). | 
| 13,28 | I monumenti a piramide sono caratteristici dell'arte funeraria dell'epoca. | 
| 13,31-53 | Fine del giogo e vittorie di Simone 13,31 lo uccise: per il nostro autore, come per Diodoro, questo assassinio precede l'ascesa al trono di Tritone ( che si deve collocare nell'anno 142-141 ), ma secondo Tito Livio e Giuseppe Flavio sarebbe avvenuto dopo la cattura di Demetrio ( nel 139, cf. 1 Mac 14,2 ). L'ordine reale potrebbe essere: avvento al trono di Trifone, cattura di Demetrio, uccisione di Antioco. | 
| 13,34 | erano state rapine: probabilmente nell'ebraico c'era un gioco di parole tra il nome di Trifone e teref, « rapina ». - L'esonero richiesto riguarda le tasse. | 
| 13,37 | La corona d'oro e il ramoscello di palma, anch'esso d'oro o di metallo prezioso, stanno a indicare un atto di omaggio e l'offerta di una somma ( vedi 2 Mac 14,4 ). | 
| 13,39 | la corona che ci dovete: forse si tratta del tributo annuale ( mentre nel v 37 doveva trattarsi di un dono occasionale ). - Per le altre tasse, solo Gerusalemme ( di fatto, la Giudea ) sembra esente, con esclusione dei tre distretti ( 1 Mac 11,34+; cf. 1 Mac 15,31 ). | 
| 13,41 | Nell'anno centosettanta, cioè nel 142/141, si celebra la fine del giogo, cioè della schiavitù. L'importanza del momento è sottolineata dal fatto che i documenti vengono datati, d'ora in poi, a partire dagli anni di Simone, capo religioso, militare e civile dei Giudei ( v. 42 ). fu tolto il giogo dei pagani da Israele: nel 142 a.C.; il « giogo » è simbolo di schiavitù ( 1 Mac 8,18; 1 Re 12,4 ), concretizzata nel pagamento del tributo. | 
| 13,42 | capo dei giudei: equivale a « principe » o « capo » della comunità ( corrisponde all'ebraico rôsh, alla lettera « testa » ). - Simone conta i suoi anni come i re d'Egitto o come Trifone, e cioè a partire dal suo avvento al potere, e non in riferimento all'era seleucida. | 
| 13,43 | Ghezer: conget. secondo Giuseppe Flavio ( cf. 
			1 Mac 14,7; 
			1 Mac 15,28; 1 Mac 16,21; 2 Mac 10,32s ); gr. e lat. hanno la variante « Gaza ». Si tratta di Ghezer, 30 km a nord-ovest di Gerusalemme. | 
| 13,49 | impossibilità … a comprare e vendere: questa situazione durava da due anni ( cf. 1 Mac 12,36 ). | 
| 13,51 | L'ingresso nella Cittadella avviene il 23 del secondo mese, cioè il mese di Ijjar, corrispondente ad aprile-maggio, in mezzo a canti, palme – simboli di vittoria – e suono di strumenti musicali: tutte espressioni di grande gioia. centosettantuno: inizio del giugno del 141. - Questa espulsione segna la fine dell'occupazione seleucida di Gerusalemme, che durava ormai dal 167 ( cf. 1 Mac 1,33-40 ). |