Siracide

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Capitolo 42

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Non ti vergognare delle cose seguenti e non peccare per rispetto umano:
2 della legge dell'Altissimo né dell'alleanza, della sentenza per assolvere l'empio,
3 dei conti con il socio e con i compagni di viaggio, del dono di un'eredità agli amici,
4 dell'esattezza della bilancia e dei pesi, dell'acquisto di molte o poche cose,
5 della contrattazione sul prezzo con i commercianti, della frequente correzione dei figli e del far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro.
Sir 30,1
Sir 33,25.27
6 Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo, dove ci sono troppe mani usa la chiave.
7 Qualunque cosa depositi, contala e pesala; il dare e l'avere sia tutto per iscritto.
8 Non vergognarti di correggere l'insensato e lo stolto e il vecchio decrepito che disputa con i giovani; sarai così veramente assennato e approvato da ogni vivente.
Pr 10,13
Pr 19,25.29
Pr 26,3

Affanni di un padre per sua figlia

9 Una figlia è per il padre un'inquietudine segreta, la preoccupazione per lei allontana il sonno: nella sua giovinezza, perché non sfiorisca, una volta accasata, perché non sia ripudiata.
Dt 24,1
10 Finché è ragazza, si teme che sia sedotta e che resti incinta nella casa paterna; quando è con un marito, che cada in colpa, quando è accasata, che sia sterile.
11 Su una figlia indocile rafforza la vigilanza, perché non ti renda scherno dei nemici, oggetto di chiacchiere in città e favola della gente, si da farti vergognare davanti a tutti.

Le donne

12 Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare con le altre donne,
13 perché dagli abiti esce fuori la tignola e dalla donna malizia di donna.
14 Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno.
Qo 7,26-28

II. La gloria di Dio

1. Nella natura

15 Ricorderò ora le opere del Signore e descriverò quanto ho visto. Con le parole del Signore sono state create le sue opere.
Gen 1,3s
16 Il sole con il suo splendore illumina tutto, della gloria del Signore è piena la sua opera.
17 Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie, ciò che il Signore onnipotente ha stabilito perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
18 Egli scruta l'abisso e il cuore e penetra tutti i loro segreti. L'Altissimo conosce tutta la scienza e osserva i segni dei tempi,
Pr 15,11
19 annunziando le cose passate e future e svelando le tracce di quelle nascoste.
20 Nessun pensiero gli sfugge, neppure una parola gli è nascosta.
Sal 139,1-4
21 Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza, poiché egli è da sempre e per sempre.
Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto, non ha bisogno di alcun consigliere.
Sir 18,6
Qo 3,14
22 Quanto sono amabili tutte le sue opere! E appena una scintilla se ne può osservare.
Sir 16,24-29
23 Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
Sir 33,14-15
Qo 3,1-8
24 Tutte sono a coppia, una di fronte all'altra, egli non ha fatto nulla di incompleto.
25 L'una conferma i meriti dell'altra, chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?
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Abbreviazioni
42,1e-8 Azioni di cui ci si può vantare
42,1 Ben Sira proclama la liceità, cioè la convenienza di certi atti ai quali si opponevano il rispetto umano o i pregiudizi.
42,2 l'empio è forse lo straniero: l'autore raccomanda di rendergli giustizia come agli israeliti.
42,3 dei conti: leggendo logismou invece di logou.
- con il socio e con i compagni di viaggio: con il gr.;
BJ congettura: « con un compagno di viaggio ».
42,5a Cf. in senso contrario Sir 26,20 e Sir 27,2.
Il commercio è legittimo, ma è pieno di tentazioni.
42,8 che disputa con i giovani: testo difficile.
Il gr. legge: « che è giudicato circa la prostituzione »;
ebr. porta: « che pecca per prostituzione »;
volg. traduce: qui iudicantur ab adulescentibus.
42,9-14 Precauzioni per le figlie
42,9 Traduzione letterale.
L'ebr. ha: « una figlia è per suo padre un tesoro fallace ».
42,12a Con l'ebr.; il gr. ha: « non guardare alla bellezza di ogni uomo » (?);
il lat. traduce: omni homini noli intendere in specie.
42,14 Ben Sira è più severo dei Proverbi, che pure non sono molto indulgenti con le donne.
C'è del paradosso, ma bisogna sottolineare che il rabbinismo posteriore manifesta la stessa tendenza.
42,15 Con le parole del Signore: secondo il gr.; l'ebr. ha: « con la sua parola ».
- Si tratta di una delle prime manifestazioni della dottrina sulla parola creatrice
( cf. Sir 43,26; Gen 1; Sal 33,6; Sap 9,1.2; Gv 1,1+ ).
Nell'insieme della letteratura sapienziale è piuttosto la sapienza che viene detta creatrice ( cf. Pr 8,22+ ).
- BJ con il codice sinaitico, ebr. e sir. aggiunge un altro stico:
« e la creazione obbedisce alla sua volontà », che invece il greco omette.
42,17a i santi, cioè gli angeli ( Gb 5,1+ ).
42,17cd L'ebr. ha: « Il Signore ha dato ai suoi eserciti la forza di rimanere davanti alla sua gloria ».
42,18 Gli astri sono « segni dei tempi » non solo perché scandiscono regolarmente il tempo ( Sir 43,6; Gen 1,14-18 ), ma anche perché, secondo la concezione più diffusa,
il futuro è già scritto nel cielo ( Ger 10,2 ).
Occorre qui forse pensare in modo particolare ai segni straordinari che devono annunziare la venuta del messia ( Mt 24,29-31 ).
42,24 L'ebr.: « Ogni cosa è diversa l'una dall'altra, non ne ha fatto alcuna invano ».