In che senso il battesimo salva?

1 Pietro 3,21

Pietro afferma chiaramente in questo versetto che il battesimo salva i Cristiani a cui scrive.

Però, aggiunge anche due spiegazioni che rendono impossibile l'interpretazione che il battesimo in sé salva automaticamente.

Alla fine del versetto, dice che è "mediante la risurrezione di Gesù Cristo".

Cioè, la risurrezione è il modo in cui la nostra salvezza viene effettuata.

Il battesimo simbolizza l'unione con Cristo ( Rm 6,4-11; Col 2,12 ) e, uniti con Cristo, siamo portati con lui alla nuova vita ( 1 Pt 1,3 ).

Senza la risurrezione di Gesù, il battesimo non sarebbe di nessuna utilità.

In questo simbolo di unione con Cristo, non è l'atto esteriore del lavaggio con l'acqua con conta - il battesimo non è "eliminazione di sporcizia dal corpo".

Invece, era "la richiesta di una buona coscienza verso Dio" che è importante, senza la quale il battesimo non sarebbe di nessuna utilità.

Questa richiesta potrebbe essere una richiesta a Dio per una buona coscienza, cioè per il perdono, oppure un impegno sincero della coscienza verso Dio.

Tutte e due le possibilità sono vere, ma è difficile capire quale delle due Pietro intendeva.

Ma non importa per rispondere alla nostra domanda: in ogni caso, non è l'atto di battesimo che salva ma l'opera di Cristo e la nostra risposta di accettarla.

In altre parole, possiamo dire che, in un certo senso, il battesimo salva.

Però secondo Pietro non è come un rito in sé.

Invece è Gesù che salva, quando siamo uniti a lui, e afferriamo questa salvezza con la nostra richiesta.

Il battesimo rappresenta tutto questo.

Vedi il commento su Atti 2,38.