Lo Spirito Santo nella Morale

E 86

Osservare la Parola

Rif.

Partita dal contesto semplicemente morale del Dt., questa espressione indicherà, sotto l'influsso dei profeti, l'attesa della realizzazione del piano di Dio e poi, nel cristianesimo, lo sviluppo in noi della vita divina ( espressa dalla Parola ) mediante la pratica delle opere.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 26,4-5
Dt 28
1 Re 9,1-9
Mt 19,16-17
Al movimento deuteronomico si deve l'espressione « osservare i comandamenti ».
Si noterà che questa espressione è nata dalle benedizioni e dalle promesse: Dio salverà il suo popolo se questo osserverà i suoi comandamenti.

Sal 7,1-3
Sal 103,17-18
Sal 119
Questo motivo ritorna specialmente nella letteratura sapienziale.

Gen 37,11
Dn 4,28
Dn 7,28
Ap 21,7-10
Lc 1,66
Lc 2,19.51
La letteratura profetica darà un'altra dimensione all'espressione.
Osservare la parola vorrà dire conservare in sé la speranza della realizzazione degli oracoli della salvezza.

Gv 8,51-55
Gv 14,21-24
Gv 17,6-19
1 Gv 2,5
1 Gv 5,2-3
In san Giovanni, osservare la parola significa fare propria la stessa vita divina.
Primeggia quindi l'aspetto teologale.

Gv 8,37.43.47
Evidentemente il mondo non osserva la parola.

Lc 8,19-21
Lc 11,27-28
Osservare la parola è riservato ai fratelli di Cristo.

Gc 1,19-25
Giacomo è particolarmente sensibile a questo obbligo di osservare la parola.
Egli la vede come un seme della nuova creazione che uno conserva in sé, fino alla piena maturità, con la pratica delle opere.
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