Colossesi

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Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Preoccupazione di Paolo per la fede dei Colossesi

1 Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona,
Col 1,24
2 perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell'amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo,
Ef 3,18-19
3 nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.
Rm 16,25+
4 Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti,
Is 45,3
Pr 2,4-5
5 perché, anche se sono lontano con il corpo, sono tra voi con lo spirito e gioisco al vedere la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo.
Ef 5,6
1 Cor 5,3-4

II. Fare attenzione agli errori

Vivere secondo la fede nel Cristo

6 Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto,
Ef 4,21
At 2,22+
7 ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie.
1 Ts 2,13+
8 Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
Ef 5,6
Rm 6,15+
Gal 4,3+

Il Cristo unico vero capo degli uomini e degli angeli

9 È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità,
Col 1,19+
10 e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà.
Ef 1,13
Ef 3,19
Ef 4,12-13
11 In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo.
Fil 3,3
Rm 2,25-29
Ger 4,4
12 Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Rm 6,4+
Ef 1,19s
Ef 2,6+
Rm 1,4+
Rm 8,11+
13 Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati,
Ef 2,1.5s
14 annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli.
Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;
Ef 2,15
15 avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo.
1 Pt 3,22
2 Cor 2,14

Contro la falsa ascesi, secondo gli « elementi del mondo »

16 Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati:
Gal 4,3
17 tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo!
Rm 14,5
18 Nessuno v'impedisca di conseguire il premio compiacendosi in pratiche di poco conto e nella venerazione degli angeli, seguendo le proprie pretese visioni, gonfio di vano orgoglio nella sua mente carnale,
Gal 6,12
19 senza essere stretto invece al capo, dal quale tutto il corpo riceve sostentamento e coesione per mezzo di giunture e legami, realizzando così la crescita secondo il volere di Dio.
Ef 4,15-16
20 Se pertanto siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché lasciarvi imporre, come se viveste ancora nel mondo, dei precetti quali
Gal 4,3+
21 « Non prendere, non gustare, non toccare »?
22 Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini!
1 Cor 6,13
1 Cor 8,8
23 Queste cose hanno una parvenza di sapienza, con la loro affettata religiosità e umiltà e austerità riguardo al corpo, ma in realtà non servono che per soddisfare la carne.
Is 29,13
Mt 15,9
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Abbreviazioni
2,1-15 Sollecitudine pastorale di Paolo
2,2 di Dio, cioè Cristo: con una var. del codice di Beza e altri;
il papiro di Chester Beatty e il codice vaticano, ecc. hanno: « di Dio, Cristo »;
altri mss leggono: « del Cristo »;
altri ancora: « di Dio che è nel Cristo »;
l'arm.: « di Dio Padre in Cristo Gesù »;
i codici alessandrino e il palinsesto di sant'Efrem: « di Dio Padre e del Cristo », ecc.
2,3 nel quale: sembra che il relativo si riferisca al « mistero »:
esso racchiude « nascosta » una infinita « sapienza » di Dio ( cf. Rm 16,25+;
1 Tm 3,16+ ).
È vero che l'oggetto del mistero è il Cristo ( Col 1,27 ),
egli stesso « sapienza di Dio » ( 1 Cor 1,24.30 ),
misteriosa ( 1 Cor 2,7 )
e difficile a conoscersi ( Ef 3,8.19 ).
2,4 Prima apparizione del tema che Paolo sta per sviluppare a partire dal v 8.
2,8 Con il termine filosofia Paolo intende riferirsi all'insegnamento e alle norme imposte, in quelle regioni, dai falsi maestri ( Col 2,16.20-23 ).
Gli elementi del mondo sono probabilmente gli astri, che segnano il ritmo delle stagioni e i calendari delle feste ( Gal 4,3.9 ).
Secondo la tradizione ebraica, gli angeli presiedono agli astri e sono i mediatori della Legge ( Gal 3,19 ).
inganni: gr. sylalagón in senso figurato;
BJ in senso materiale: « ridurvi in schiavitù »;
una volta liberati dal potere delle tenebre e affrancati dal Cristo ( Col 1,13s ),
rinnegare il Cristo per ritornare agli errori antichi sarebbe ricadere in schiavitù
( Gal 4,8s; Gal 5,1 ).
È sbagliato studiare la filosofia?
2,9 la pienezza della divinità: il senso della parola « pienezza » ( Col 1,19+ )
è qui precisato dall'avverbio « corporalmente » e dal genitivo « della divinità »:
nel Cristo risorto si ricapitola tutto il mondo divino, a cui appartiene con il suo essere preesistente e glorificato, e tutto il mondo creato, che ha assunto direttamente
( l'umanità ) o indirettamente ( il cosmo ) con la sua incarnazione e la sua resurrezione: insomma tutta la pienezza dell'essere.
2,10 Il cristiano partecipa alla pienezza del Cristo, in quanto membro del suo corpo,
del suo « pieroma » ( Col 1,19; Ef 1,23; Ef 3,19; Ef 4,12-13 e le note ).
Associato così a colui che è capo delle potenze celesti, è ormai superiore ad esse.
I vv seguenti sviluppano queste due idee: partecipazione del cristiano al trionfo del Cristo ( vv 11-13 );
sottomissione delle potenze celesti a questo trionfo ( vv 14-15 ).
2,11 La vera circoncisione è il battesimo, che rende partecipi i credenti della morte e risurrezione di Cristo ( Rm 6,4 ).
corpo di carne: la circoncisione materiale non asportava che un piccolo lembo di carne.
- circoncisione di Cristo: cioè la circoncisione spirituale istituita dal Cristo,
e che è il battesimo.
2,13 Dio, il Padre ( cf. Col 1,22 ), non è espresso nel testo originale.
- a voi: con codice alessandrino, palinsesto di sant'Efrem;
il papiro di Chester Beatty, il codice vaticano, ecc. hanno: « a noi »;
il codice di Beza e altri omettono.
- ( perdonando ) ci: volg. ha: donans vobis.
2,14 Il documento scritto contro di noi è un documento che contiene l'elenco dei debiti non pagati, ed è quindi un documento di accusa: immagine per indicare la nostra condizione di peccatori davanti a Dio.
Questo documento è stato annullato grazie alla morte in croce di Gesù ( Ef 2,15 ).
Il sistema della legge, proibendo il peccato, non sfociava che in una sentenza di morte, portata contro l'uomo trasgressore ( cf. Rm 7,7+ ).
È questa sentenza che Dio ha soppresso, eseguendola sulla persona del suo Figlio: dopo averlo « trattato da peccato » ( 2 Cor 5,21 ),
« sottomesso alla legge » ( Gal 4,4 )
e « maledetto » con essa ( Gal 3,13 ),
lo ha consegnato alla morte sulla croce, inchiodandolo al legno e distruggendo nella sua persona il documento che portava il nostro debito e ci condannava.
2,15 Dietro la legge ebraica, Paolo scorge, secondo una vecchia tradizione, le potenze angeliche ( cf. Gal 3,19+ ).
Esse avevano usurpato, nello spirito dell'uomo ( cf. v 18 ), l'autorità del creatore.
Sopprimendo con la croce del suo Figlio il sistema della legge, Dio ha sottratto a queste potenze lo strumento del loro dominio; esse appaiono ormai sottomesse al Cristo.
2,16-23 Liberi da prescrizioni umane
2,17 ma la realtà invece è il Cristo: alla lettera « ma il corpo è ( quello ) del Cristo ».
Paolo giuoca sul doppio senso della parola greca sôma: « il corpo » che si oppone all'ombra, e il corpo fisico del Cristo resuscitato, che è la realtà escatologica essenziale, il germe del nuovo universo.
2,18 Il culto degli angeli è da collegarsi con le pratiche ascetiche, considerate mezzi preziosi nella ricerca di esperienze e di rivelazioni particolari.
Nessuno v'impedisca di conseguire il premio, compiacendosi:
BJ traduce: « nessuno venga a frustrarvene, compiacendosi »;
oppure « nessuno si conceda il piacere di pronunziare contro di voi ».
- venerazione degli angeli: le pratiche ascetiche o cultuali ( v 16 )
danno troppa importanza agli elementi di questo mondo materiale
e, per il loro tramite, alle potenze celesti che le dirigono ( cf. Gal 4,3+ ).
- le proprie pretese visioni: BJ con il papiro di Chester Beatty,
il codice alessandrino, vaticano, ecc. legge: « le cose che ha visto »;
BC sta con volg. e palinsesto di sant'Efrem che hanno: « che non ha visto ».
- Paolo rimprovera qui, ai dottori di Colossi, sia di fidarsi delle loro « visioni »,
sia semplicemente di costruire tutta la loro religione sulle cose visibili.
Che cosa è il culto degli angeli?
2,19 L'immagine del capo, che dà unità e impulso vitale a tutto il corpo, nelle sue varie articolazioni, esprime bene il rapporto di Cristo con la Chiesa ( Ef 4,15-16 ).
2,20 Il battesimo inserisce i credenti in Cristo e li sottrae alle prescrizioni ascetiche dettate da criteri umani.
2,23 non servono che per soddisfare la carne
o, con BJ, « non hanno alcun valore per l'insolenza della carne »,
per domare l'insolenza della carne.