Atti degli Apostoli

Indice

Capitolo 22

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Arringa di Paolo ai giudei di Gerusalemme

1 « Fratelli e padri, ascoltate la mia difesa davanti a voi ».
At 7,2
2 Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero silenzio ancora di più.
3 Ed egli continuò: « Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma cresciuto in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nelle più rigide norme della legge paterna, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.
2 Cor 11,22
At 26,4-5
At 5,34+
Gal 1,13-14
4 Io perseguitai a morte questa nuova dottrina, arrestando e gettando in prigione uomini e donne,
Fil 3,5-6
Rm 10,2
At 8,3
At 9,2
5 come può darmi testimonianza il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani.
Da loro ricevetti lettere per i nostri fratelli di Damasco e partii per condurre anche quelli di là come prigionieri a Gerusalemme, per essere puniti.
At 9,1-18+
At 26,9-18
6 Mentre ero in viaggio e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, all'improvviso una gran luce dal cielo rifulse attorno a me;
7 caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?
8 Risposi: Chi sei, o Signore? Mi disse: Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti.
Mt 2,23+
9 Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono colui che mi parlava.
10 Io dissi allora: Che devo fare, Signore?
E il Signore mi disse: Alzati e prosegui verso Damasco; là sarai informato di tutto ciò che è stabilito che tu faccia.
11 E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni, giunsi a Damasco.
12 Un certo Ananìa, un devoto osservante della legge e in buona reputazione presso tutti i Giudei colà residenti,
13 venne da me, mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere! E in quell'istante io guardai verso di lui e riebbi la vista.
14 Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca,
At 9,17
At 26,16
1 Cor 9,1
15 perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito.
At 1,8+
16 E ora perché aspetti?
Alzati, ricevi il battesimo e lavati dai tuoi peccati, invocando il suo nome.
Mt 13.16-17p
1 Gv 1,1.3
At 2,38+
17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio, fui rapito in estasi
At 9,26
Gal 1,18
18 e vidi Lui che mi diceva: Affrettati ed esci presto da Gerusalemme, perché non accetteranno la tua testimonianza su di me.
At 9,29-30
19 E io dissi: Signore, essi sanno che facevo imprigionare e percuotere nelle sinagoghe quelli che credevano in te;
20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anch'io ero presente e approvavo e custodivo i vestiti di quelli che lo uccidevano.
At 7,58
At 8,1
21 Allora mi disse: Va', perché io ti manderò lontano tra i pagani ».
At 2,39+
At 9,15

Paolo cittadino romano

22 Fino a queste parole erano stati ad ascoltarlo, ma allora alzarono la voce gridando: « Toglilo di mezzo; non deve più vivere! ».
At 21,36+
23 E poiché continuavano a urlare, a gettar via i mantelli e a lanciar polvere in aria,
24 il tribuno ordinò di portarlo nella fortezza, prescrivendo di interrogarlo a colpi di flagello al fine di sapere per quale motivo gli gridavano contro in tal modo.
25 Ma quando l'ebbero legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che gli stava accanto: « Potete voi flagellare un cittadino romano, non ancora giudicato? ».
At 16,37+
26 Udito ciò, il centurione corse a riferire al tribuno: « Che cosa stai per fare? Quell'uomo è un romano! ».
27 Allora il tribuno si recò da Paolo e gli domandò: « Dimmi, tu sei cittadino romano? ». Rispose: « Sì ».
28 Replicò il tribuno: « Io questa cittadinanza l'ho acquistata a caro prezzo ».
Paolo disse: « Io, invece, lo sono di nascita! ».
29 E subito si allontanarono da lui quelli che dovevano interrogarlo.
Anche il tribuno ebbe paura, rendendosi conto che Paolo era cittadino romano e che lui lo aveva messo in catene.
At 16,37+
At 21,33

Comparsa davanti al sinedrio

30 Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i sommi sacerdoti e tutto il sinedrio; vi fece condurre Paolo e lo presentò davanti a loro.
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Abbreviazioni
c 22 Dopo i tre discorsi rappresentativi della predicazione di Paolo ( c 13; c 17; c 20 ),
il libro degli Atti riferisce tre apologie personali:
davanti alla folla dei giudei a Gerusalemme ( c 22 ),
davanti al procuratore Felice ( c 24 )
e davanti al re Agrippa ( c 26 );
ognuna è abilmente adattata all'uditorio ( cf. At 9,1+ ).
Davanti alla folla, Paolo sostiene che la sua condotta è come quella di un giudeo molto pio.
22,3 Gamaliele: vedi At 5,34 e nota relativa.
22,4 nuova dottrina: alla lettera « via », la chiesa ( cf. At 9,2+ ).
Su Paolo persecutore, vedere At 7,58; At 8,1.3; At 9,1-2.21; At 22,19-20;
At 26,10-11; 1 Cor 15,9; Gal 1,13.23; Fil 3,6; 1 Tm 1,13.
22,9 I compagni di Paolo sentirono la voce di Gesù?
22,10 Quando ricevette Paolo da Gesù la missione di predicare ai Gentili?
22,12 Anania, un devoto osservante …: Paolo descrive Anania semplicemente come un buon giudeo, senza precisare che era cristiano ( At 9,10 ),
né ricordare la visione che aveva avuto ( At 9,10-16 ).
22,14 vedere il Giusto: il Cristo ( cf. At 3,14; At 7,52 ).
22,15 che hai visto e udito: cf. At 9,15.
Qui Anania parla a nome del « Dio dei padri », come un profeta dell'AT.
Paolo dovrà essere testimone « davanti a tutti gli uomini ».
Non si precisa ancora: « davanti ai pagani » ( v 21 ).
22,17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme: le prospettive sono raccorciate:
sono passati tre anni prima di questo ritorno a Gerusalemme ( cf. At 9,23+ ).
L'estasi, della quale Paolo parla qui, non è ricordata altrove;
non deve però esser confusa con quella di 2 Cor 12,1-4.
22,18 non accetteranno la tua testimonianza: il grande tema di Luca quando descrive l'apostolato di Paolo ( cf. At 13,46-48; At 18,6; At 28,25-28 ).
22,20 tuo testimone: in greco « tuo martire ».
La parola non ha però ancora il suo valore preciso, ma vi si avvicina:
la massima testimonianza è quella del sangue ( cf. Ap 2,13; Ap 6,9; Ap 17,6 ).
22,21 ti manderò lontano: « apostolo » significa « inviato ».
Queste parole del Cristo equivalgono quindi alla costituzione di Paolo come apostolo ( cf. Gal 1,1; 1 Cor 9,1; 2 Cor 12,11-12 )
e specialmente come apostolo dei pagani ( Gal 1,16; Gal 2,7-8, Rm 1,5; Rm 11,13; Rm 15,16.18; Ef 3,6-8; Col 1,25-29; 1 Tm 2,7 ),
sebbene gli Atti ( se si eccettua At 14,4.14 ) riservino abitualmente questo titolo ai dodici.
22,22-29 Paolo si dichiara cittadino romano
22,25 La cittadinanza romana è rivendicata qui prima della battitura con verghe,
a differenza di At 16,37.
22,28 Il nome del comandante, Claudio Lisia ( At 23,26 ), lascia supporre che egli abbia comprato la cittadinanza romana sotto l'imperatore Claudio.
22,29 e che lui lo aveva messo in catene: in realtà però Paolo resterà ancora incatenato ( v 30; At 23,18; At 24,27; At 26,29 ).
Forse è opportuno distinguere due specie di catene: quelle più pesanti, che costituiscono già una pena e che sarebbero state tolte a Paolo; e quelle più leggere, necessarie per una custodia più sicura del prigioniero.
22,30-23,11 Paolo di fronte al tribunale ebraico
22,30 e lo presentò davanti a loro: secondo la predizione di Gesù ai discepoli
( Mt 10,17-18 = Mc 13,9-10; Lc 21,12 ),
Paolo sta per comparire davanti « ai sinedri » ( At 22,30-23,10 ),
« ai governatori » ( Felice, c 24 ) e « ai re » ( Agrippa, cc 25-26 ).