Atti degli Apostoli

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Capitolo 20

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Paolo abbandona Èfeso

1 Appena cessato il tumulto, Paolo mandò a chiamare i discepoli e dopo averli incoraggiati, li salutò e si mise in viaggio per la Macedonia.
At 14,22
At 16,40
2 Dopo aver attraversato quelle regioni, esortando con molti discorsi i fedeli, arrivò in Grecia.
3 Trascorsi tre mesi, poiché ci fu un complotto dei Giudei contro di lui, mentre si apprestava a salpare per la Siria, decise di far ritorno attraverso la Macedonia.
At 9,23
At 23,12s
1 Ts 2,14+
4 Lo accompagnarono Sòpatro di Berèa, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derbe e Timòteo, e gli asiatici Tìchico e Tròfimo.
At 19,29
5 Questi però, partiti prima di noi ci attendevano e Tròade;
At 16,1+
At 19,22+
6 noi invece salpammo da Filippi dopo i giorni degli Azzimi e li raggiungemmo in capo a cinque giorni a Tròade dove ci trattenemmo una settimana.

A Tròade Paolo risuscita un morto

7 Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte.
At 2,42+
8 C'era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti;
9 un ragazzo chiamato Èutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne raccolto morto.
10 Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: « Non vi turbate; è ancora in vita! ».
1 Re 17,17-24
2 Re 4,30-37
11 Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì.
At 9,36-42
Mc 5,39-42p
12 Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

Da Tròade a Mileto

13 Noi poi, che eravamo partiti per nave, facemmo vela per Asso, dove dovevamo prendere a bordo Paolo; così infatti egli aveva deciso, intendendo fare il viaggio a piedi.
14 Quando ci ebbe raggiunti ad Asso, lo prendemmo con noi e arrivammo a Mitilène.
15 Salpati da qui il giorno dopo, ci trovammo di fronte a Chio; l'indomani toccammo Samo e il giorno dopo giungemmo a Milèto.
16 Paolo aveva deciso di passare al largo di Èfeso per evitare di subire ritardi nella provincia d'Asia: gli premeva di essere a Gerusalemme, se possibile, per il giorno della Pentecoste.

Addio agli anziani di Èfeso

17 Da Milèto mandò a chiamare subito ad Èfeso gli anziani della Chiesa.
18 Quando essi giunsero disse loro: « Voi sapete come mi sono comportato con voi fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia e per tutto questo tempo:
At 11,30+
1 Ts 1,5
1 Ts 2,10-12
19 ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e tra le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei.
Fil 2,3
Fil 3,18
2 Cor 1,8-9
2 Cor 11,23-31
20 Sapete come non mi sono mai sottratto a ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi in pubblico e nelle vostre case,
At 20,27
2 Tm 4,2
21 scongiurando Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù.
At 13,5+
22 Ed ecco ora, avvinto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi accadrà.
23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni.
24 Non ritengo tuttavia la mia vita meritevole di nulla, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.
At 1,8+
At 21,4-11
2 Tm 4,7
Fil 2,16
At 26,16-18
25 Ecco, ora so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunziando il regno di Dio.
26 Per questo dichiaro solennemente oggi davanti a voi che io sono senza colpa riguardo a coloro che si perdessero,
At 1,3+
At 18,6+
27 perché non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio.
At 20,30
28 Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue.
1 Tm 4,16
1 Pt 5,1-3
Gv 21,15-17
Sal 7,1s
29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;
At 5,11+
1 Cor 1,2+
Ef 1,14+
1 Pt 2,9+
Is 43,21
Mt 7,15
30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.
2 Pt 2,1-2
31 Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi.
1 Pt 5,8-9
At 19,10+
32 Ed ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l'eredità con tutti i santificati.
At 14,23
At 9,31
Ef 2,20-22
Dt 33,3-4
33 Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno.
34 Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani.
35 In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere! ».
At 18,3+
Ef 4,28
1 Cor 11,1
36 Detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.
At 21,5
37 Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciarono,
2 Cor 13,12+
38 addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto.
E lo accompagnarono fino alla nave.
At 20,25
At 15,3
At 21,5
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Abbreviazioni
20,1-6 Viaggio di Paolo attraverso la Macedonia e la Grecia
20,1 Appena cessato il tumulto: il racconto riprende da dove era rimasto
in At 19,22.
20,2 attraversato quelle regioni: donde spedì la seconda lettera ai fedeli di Corinto.
20,3 Trascorsi tre mesi: finalmente Paolo ha potuto mettere in atto i piani
di 1 Cor 16,5-6.
Durante questo soggiorno a Corinto scrisse la lettera ai Romani.
- Il testo occ. legge: « Trascorsi tre mesi, a causa di un complotto dei giudei contro di lui, volle partire per la Siria, rna lo Spirito gli disse di ritornare per la Macedonia ».
- per la Siria: con lo scopo di portare a Gerusalemme i proventi della colletta
( cf. At 19,21 e Rm 15,25+ ).
20,4 Questo elenco di personaggi, con l'aggiunta della provenienza, indicava in origine, probabilmente, coloro che erano incaricati dalle varie Chiese di portare a Paolo i contributi della colletta destinata a Gerusalemme.
Lo accompagnarono: una variante aggiunge: « fino in Asia ».
- Sòpatro è forse il Sosìpatro di Rm 16,21, che era giudeo.
- Gaio di Derbe: BJ preferisce: « di Dobero ».
- Tròfimo era efesino ( At 21,29; cf. 2 Tm 4,20 ).
- Tìchico è ricordato più volte nelle lettere ( Ef 6,21; Col 4,7; 2 Tm 4,12; Tt 3,12 ).
20,5 prima di noi: racconto in prima persona.
A Filippi Paolo ha ritrovato Luca, che d'ora in poi lo accompagnerà ( cf. At 16,10+ ).
20,6 salpammo da Filippi: imbarcandosi nel porto di Neapoli ( cf. At 16,11 ).
- dopo i giorni degli azzimi: le feste di pasqua ( cf. Es 12,1+ ).
dove ci trattenemmo una settimana: sul precedente ministero di Paolo in questa città ( durante il viaggio da Efeso a Corinto: vv 1-2 ), cf. 2 Cor 2,12.
20,7-12 A Tròade Paolo risuscita un morto
20,7 Il primo giorno della settimana: sarà poi chiamato "giorno del Signore"
( « domenica », Ap 1,10 ).
Lo spezzare il pane indica l'eucaristia ( Lc 24,35; At 2,42.46 ).
alla lettera « nel primo ( giorno ) dei sabati », cioè della settimana giudaica,
che per i cristiani era divenuto giorno di assemblea ( cf. Mt 28,1+; 1 Cor 16,2 ).
Il raduno domenicale aveva luogo all'inizio di questo giorno,
ma computando secondo l'uso giudaico, cioè al sabato sera.
20,13-38 A Mileto Paolo dà l'addio agli anziani di Èfeso
20,13 Paolo - non è detto per quale motivo - raggiunge a piedi Asso,
città della Mìsia, a circa 35 chilometri da Tròade.
20,14-15 I tratti per mare da Mitilene, capoluogo dell'isola di Lesbo, all'isola di Chio,
poi a quella di Samo e infine a Mileto, sono percorsi di giorno, per la pericolosità delle acque costiere nella navigazione.
20,18 disse loro: è il terzo grande discorso di Paolo negli Atti.
Il primo rappresentava la sua predicazione davanti ai giudei ( c 13 ),
il secondo la sua predicazione davanti ai pagani ( c 17 );
questo costituisce il suo testamento pastorale.
Paolo lo rivolge ai capi della principale delle chiese da lui fondate.
Molti sono i punti di contatto con le sue lettere;
lo spirito è il medesimo delle lettere pastorali.
Dopo aver ricordato il suo ministero in Asia ( vv 18-21 )
e fatto prevedere una separazione definitiva, forse quella della morte ( vv 22-27 ),
Paolo fa le ultime raccomandazioni agli anziani di Efeso
( e attraverso loro a tutti i pastori delle chiese ):
vigilanza ( vv 28-32 ),
disinteresse e carità ( vv 33-35 ).
Queste parole acquistano maggior valore dagli stessi esempi di Paolo,
del quale il discorso ci offre così uno splendido profilo.
20,21 convertirsi a Dio e credere nel Signor nostro Gesù Cristo:
riassunto della predicazione paolina, da paragonare con At 17,30-31; At 26,20;
1 Ts 1,9-10; 1 Cor 8,4-6.
Fede e conversione debbono procedere insieme ( cf. Mc 1,15 ).
20,22 avvinto dallo Spirito: lasciandosi condurre dallo Spirito in un viaggio che terminerà con la prigionia, Paolo si considera come prigioniero dello Spirito santo.
Altra traduzione possibile: « incatenato nello spirito », cioè moralmente prigioniero.
20,22-23 Paolo disubbidì allo Spirito Santo quando andò a Gerusalemme per l'ultima volta?
20,24 Non ritengo la mia vita meritevole di nulla: cf. At 15,26; At 21,13; 1 Ts 2,8;
Fil 1,21-23.
- Altro modo di tradurre: « ma che cosa valga la vita ai miei occhi,
non vale la pena di parlarne ».
20,25 non vedrete più il mio volto: cf. v 38.
Da Gerusalemme, Paolo faceva conto di partire per la Spagna ( Rm 15,24-28 ).
La lunga prigionia l'ha portato a modificare i suoi piani: sappiamo che è ritornato ancora a Efeso, nonostante l'oscuro presentimento,
ora manifestato ( cf. At 28,31+ ).
20,28 custodi: il greco usa qui il termine episkòpous ( "vescovi" ),
che sembra indicare il compito di sorveglianza che spetta ai presbìteri stessi
e non un particolare ufficio ( Fil 1,1; 1 Tm 3,1-7; Tt 1,7 ).
L'espressione Chiesa di Dio è frequente in Paolo ( 1 Cor 1,2; 1 Cor 10,32;
1 Cor 11,22; 1 Cor 15,9; 2 Cor 1,1; Gal 1,13; 1 Ts 2,14 )
di Dio: una variante legge: « del Signore ».
- 1 Pt 2,9-10 parla del popolo che Dio si è acquistato ( secondo Is 43,21;
cf. At 15,14+ ):
esso è costituito in « assemblea ( = ecclesia ) di Dio » ( At 5,11+ ).
- che egli si è acquistata con il suo sangue: alla lettera.
Ma ciò non potendosi dire di Dio, bisogna ammettere che « suo » o « proprio »
è usato sostantivamente, quindi « con il sangue del proprio ( Figlio ) »,
traduzione di BJ;
oppure che il pensiero scivola dall'azione del Padre a quella del Figlio
( cf. Rm 8,31-39 ).
Per l'idea, cf. Ef 5,25-27; Eb 9,12-14; Eb 13,12.
20,32 al Signore: una variante legge: « a Dio ».
- che ha il potere: potrebbe riferirsi anche a Dio ( cf. Rm 16,25 ).
20,35 Parola di Gesù non riportata dai vangeli.
Vedi anche At 1,5; At 11,16.
Vi è più gioia, ecc.: detto che i vangeli non ci hanno conservato.
Ci sono parole mancanti di Gesù?