La Chiesa

C 47

Monaci

Rif.

Chiunque si separa dal mondo per vivere in compagnia di fratelli è un monaco.

Questa parola è in stretta relazione col tema del deserto.

L'allontanamento dal mondo facilita l'unione a Dio.

Ecco perché da una estremità all'altra della Bibbia si trova una certa mistica del deserto che sarà vissuta alla fine del giudaismo dalla comunità di Qumrâm.

F 35

Tra i profeti, ve ne sono di quelli che sono stati attirati da Dio nella solitudine per prepararsi alla loro missione di « portavoce », in modo tale che lo stato di profeta si ricongiunge, per certi aspetti, a quello di monaco.

Gesù ha conosciuto la vita nel deserto.

Con poche parola, fisserà per sempre le condizioni nelle quali il cristiano può diventare perfetto con la separazione dal mondo.

C 35

Può trattarsi di una separazione affettiva dallo spirito del mondo, o di una separazione effettiva, come sarà più tardi quella del monachesimo cristiano.

Testi

Rilievi

Rif.

I profeti ricordano con un nostalgico rimpianto il tempo in cui Dio aveva stretto l'Alleanza con Israele, nel deserto, e in cui il popolo eletto era unito al suo Dio, che lo guidava.

I profeti hanno conversato con Dio e rifatto le loro forze spirituali nella solitudine del deserto.

I « figli » di profeti del tempo di Samuele sono soprattutto dei gruppi di entusiasti, ma sotto Elia e Eliseo essi costituiscono delle confraternite separate dalla massa del popolo e che protestano contro il suo comportamento.

Ger 35,2-11

I Recabiti hanno cercato di realizzare l'ideale di vita, separata dal mondo, predicato dai profeti.

Mt 4,1-11

Gesù passa quaranta giorni nel deserto prima di iniziare il suo ministero;

B 74

è là che decide di rifiutare i mezzi del mondo per divenire Messia.

Egli si ritira nella solitudine per pregare, generalmente dopo aver compiuto un miracolo.

Mt 3,1