|  | Dio |  | 
    
      | A 10 | Nome di Dio | Rif. | 
    
      | Prendendo uno dopo l'altro i principali nomi che il popolo eletto ha attribuito a Dio, |  | 
    
      | ci si potrebbe stupire nel costatare che questi nomi sono sovente presi dal mondo pagano. | 
    
      | Ciò nonostante, essi sono scelti per la loro capacità di designare ciò che vi è di più alto, di più spirituale. | 
    
      | Dare il nome a un essere era in qualche modo affermare il proprio potere di riconoscerlo, di possederlo. |  | 
    
      | Sarà privilegio del popolo eletto poter nominare il vero Dio in virtù dell'Alleanza, perché Dio ha dato il suo nome ai suoi fedeli. | 
    
      | Ma sempre egli dà il suo nome, manifesta insieme che questo nome è incomunicabile. | 
    
      | Le tradizioni bibliche si sforzeranno di rispettare questa trascendenza del nome di Dio, al punto di non designare più Dio col suo nome, ma con delle immagini. | 
    
      | Sarà necessario che Cristo meriti di essere chiamato con uno dei nomi di Dio, Kyrios ( Signore ), perché noi possiamo veramente chiamare Dio col suo nome. |  | 
    
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Il nome ha un'importanza grandissima, coincide quasi con la personalità di colui che lo porta. | 
    
      | Cambiare il nome è cambiare l'esistenza, |  | 
    
      |  | sia nel piano di Dio, | 
    
      |  | sia sul piano umano | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Poiché la liturgia invoca il nome di Dio, essa assicura con ciò una certa presenza della sua persona nel tempio. | 
    
      | Parlare o benedire "nel nome" di Jahvé significa garantire la trasmissione della sua presenza. | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Il nome di Dio coincide a tal punto con la sua persona che le fonti più recenti non osano più nominare Jahvè per rispettare la sua trascendenza, |  | 
    
      | e parlano piuttosto del "Nome". | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Nominare Dio vuol dire affermare una certa comunicazione del suo essere. | 
    
      | Di qui la regola sacerdotale di non "profanare il nome" (ossia la presenza) di Dio. | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Il nome di Dio è pure la sua "designazione". | 
    
      | Segni sensibili della presenza della sua persona nell'ordine della creazione o in quello dell'Alleanza. | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Il nome di Dio è Dio stesso in quanto si comunica. | 
    
      | Grande è il popolo che può dire il nome di Dio, che può sentire le profezie fatte "in suo nome". | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Questo nome è comunicato a Cristo risorto |  | 
    
      | nel cui nome ( cioè potenza e presenza ) si compirà tutta l'economia cristiana. | 
    
      | 
 | 
    
      |  | Fino al giorno nel quale ogni cristiano, vincitore per questo nome, lo riceverà egli stesso. |