Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 21

Potere del perdono

Rif.

Nel N. T., Mt è il teologo del potere di perdonare.
Esistono alcuni paralleli negli altri vangeli, ma basta paragonarli a Mt. per capire quanto egli spinga il suo punto di vista molto più lontano degli altri.
Il potere del perdono è un potere messianico, proprio del « Giudice » che deve venire.
Questo potere viene delegato da questo Giudice alla Chiesa.
Oltre che potere, il perdono è anche un dovere.
Il cristiano, membro dell'era messianica in cui ha ricevuto il perdono, ha il dovere di farsi strumento del perdono di Dio.
E 42
E 78

Testi

Rilievi

Rif.

Is 33,24
Ger 31,34
Ger 33,8
Ez 16,63
Ez 36,25-33
Gv 1,29
Il perdono di Dio appartiene alla lista dei beni messianici.
È una iniziativa di Dio, perché i riti di espiazione
E 27
non possono essere sufficienti.
Non è più soltanto un rito, ma un avvenimento.

Ez 36,27
Is 11,1-3
Gv 20,19-23
Questo perdono messianico è legato al dono dello Spirito, forza vitale degli ultimi tempi.

Is 57,15-21
Is 60,18-21
Is 65,17-25
Il perdono è promesso al « Resto » di Israele,
C 3
popolo scelto che Dio susciterà.
Le immagini della felicità naturale, fornite da questi testi, indicano evidentemente la felicità del giustificato che non conoscerà più il male ( né fisico, né morale ).

Is 61,1-8
Dt 15,1-18
Rapporto tra l'anno sabbatico
D 57
e il perdono dei debiti: ciò conferisce a quest'ultimo un aspetto nettamente escatologico.

Mt 9,3-7
Lc 7,48-49
Dn 7,13-14
In questo modo il perdono è presentato come un potere del « Figlio dell'Uomo », potere del Giudice sovrano.
B 2

Lc 5,17-26
Lc 7,48-50
At 10,42-43
Mt 9,1-8
At 13,38
At 26,18
Il perdono è subordinato alla fede del penitente.
Si noti che in Mt. il tema del perdono sembra essersi aggiunto al racconto di una semplice guarigione dei sinottici.
Questo conduce a vedere nelle guarigioni
B 79
un'immagine del sacramento del perdono.

Mc 2,2-5
D'altra parte questa fede può essere la fede di tutta una comunità.

Mt 9,8
Il potere del perdono è trasmesso agli uomini.
Si noti l'estensione del versetto di Mt., inaspettata nel racconto.
Mt. vuol suggerire alla comunità cristiana l'azione di grazie per il potere, contenuto in essa, di perdonare.

Gv 20,19-23
Gv. lega questo potere alla gloria della risurrezione; si ricollega così al tema del « Figlio dell'Uomo » giudice, in Mt.

Mt 16,19
Mt 18,18
Il potere di legare e sciogliere è più generale di quello di perdonare, al quale lo si riduce sovente.
Si tratta del potere disciplinare in generale.
Tuttavia, il contesto di Mt. 18 fa chiaramente vedere il potere di « condannare » e di « assolvere ».

Mt 19,28
Come il potere di perdonare è un potere del « Figlio dell'Uomo »- giudice, così gli apostoli, che hanno questo potere, sederanno da giudici.

Mt 5,24
Mt 18,23-25
Perdonato da Dio e dalla Chiesa, il cristiano a sua volta si vede portatore del perdono di Dio.
E 78

Mc 3,6-12
At 2,38-41
Al potere messianico del perdono corrisponde l'atteggiamento di conversione,
E 26
segno dell'entrata nel popolo nuovo, escatologico, dei « perdonati ».
Di qui il tema obbligatorio della prima predicazione: conversione da una parte, battesimo « per il perdono » dall'altra.
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