Lo Spirito Santo nella Morale

E 27

Espiazione ( A. T. )

Rif.

Jahvè ha scelto Israele e gli ha dato una Legge.

E 2

Ma Israele ha trasgredito la Legge del suo Dio.

Per espiare le sue colpe, il popolo dovrà ricorrere a diverse forme di sacrifici espiatori: un uccello abbandonato nel deserto, una giovenca non ancora aggiogata, o un capro espiatorio che verrà caricato del peso di tutti i peccati.

Si arriva anche all'esecuzione del colpevole.

Se Israele ha peccato davanti a Dio, comprende pure che non sono solo i sacrifici esteriori a placare Dio.

Il popolo si riconosce peccatore, ricorre a Dio per placarlo con l'intercessione dei giusti e la preghiera del perdono; e Dio, che non si compiace della perdita della vita del peccatore, si lascia piegare.

A poco a poco, Israele cammina verso la scoperta dell'amicizia di Dio e del sacrificio d'amore, l'unico che piace a Dio.

Testi

Rilievi

Rif.

All'inizio della storia di Israele, l'espiazione è compresa molto materialmente.

È una purificazione esteriore o la riparazione di un'infrazione alla Legge.

Si ripara il danno restituendo un bene uguale oppure subendo un danno simile: uccidere il colpevole; presentare un capro espiatorio, sul quale si impongono le mani in segno di sostituzione.

D 5

E 62

Si noti che ci sono due rituali in Lv 16: quello del deserto ( vv. 1-10.21-26 ) e quello di Sion ( vv. 11b.14a.15a.16a.17-19 ).

L'offerta ha per scopo di calmare la collera di Jahvè.

L'odore dell'incenso di espiazione sale fino al suo altare.