Le realtà umane

F 4

Sofferenza

Rif.

La « discesa » è, in tutte le religioni, un segno di decadimento, d'umiliazione, di sofferenza.
Per l'ebreo, questa parola ricorda soprattutto la « discesa in Egitto », dove il popolo viene perseguitato e umiliato.
Essa reclama una contropartita: la risalita operata da Dio nell'esodo pasquale.
Qui interviene il tema della retribuzione: Dio viene a liberare il popolo perseguitato facendolo « risalire dall'Egitto ».
Più tardi, personalizzandosi la religione, sarà il giusto innocente che « scenderà », non più in Egitto, ma « nella fossa » preparata dai suoi nemici.
Anche qui, la retribuzione divina lo farà uscire e getterà al posto del giusto i suoi persecutori.
La retribuzione sta alla base di un'altra immagine, questa volta a senso unico: la discesa nella Geenna degli empi.
Questa si pone in un quadro apocalittico e senza possibile « risalita ».

Testi

Rilievi

Rif.

Nm 20,15
Is 52,4
At 7,15-34
Si può vedere un lontano preludio della sofferenza nella « discesa in Egitto »: discendervi è cadere nella prova, nell'afflizione.
B 95

Gen 46,3-4
Nm 20,15-16
Questa « discesa in Egitto » è seguita da una « uscita », da una « liberazione ».
Non si può comprendere il primo movimento senza il secondo: è già il ritmo pasquale.

Mt 2,13-15.19
Cristo stesso ne fa l'esperienza.

Gen 37
Sap 10,13
Ger 38,1-6
Dn 6
Gn 2
Un altro avvicinamento al mistero è contenuto nella « discesa nella fossa ».
Così Giuseppe gettato nella cisterna come preludio alla sua discesa in Egitto.
Daniele nella fossa dei leoni, Geremia calato nel pozzo, Giona gettato nellabisso.

Sal 9,16
Sal 7,16
Sal 16,10
Sal 35,7
Ger 18,20-22
La « discesa nella fossa » diventa così un tema letterario destinato a descrivere la sofferenza e la persecuzione del giusto oppresso.

Sal 40,3
Sal 103,4
Gb 33,18.28
Sir 51,2
Ma, anche qui entra il ritmo pasquale: si discende nella fossa per esserne estratti.
Dio è colui « che estrae dalla fossa ».

Sal 7,16
Sal 9,16
Sal 57,7
Sal 94,13
Sir 10,8
Al punto che, applicata la retribuzione, nella fossa discende colui che l'ha salvata.

Is 66,24
Ger 26,23
2 Re 23,6
Gl 4,2-14
At 1,18-19.25
Mt 5,22.29-30
Mt 10,28
Mt 18,9
Mt 23,15.33
Gc 3,6
C'è però una fossa dove si discende senza speranza di risalire: la valle di Ben-Hinnom ( Geenna ) o valle di Giosafat.
E 14
E 32
Valle maledetta a ovest di Gerusalemme dove si gettano le immondizie e i condannati a morte.
Là le nazioni saranno condannate definitivamente, nel quadro apocalittico della fine dei tempi; là Giuda, il traditore, è « caduto ».

Mt 12,38-41
At 2,24-31
1 Pt 3,18-20
Rm 6,3-4
Col 2,12
Cristo prova questa « discesa nella fossa » con la sua discesa agli inferi, e il cristiano la ritualizza con la sua discesa nell'acqua battesimale.
B 95
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