Messa del Povero

B82-A8

Opera di Redenzione dei Mendicanti

Affine di corrispondere al desiderio del SS. Crocifisso, di redimere cioè più poveri che ci è possibile, oltre a quelle iniziative di bene già attuate in loro favore, ci è parso utile intraprenderne delle nuove.

Una di queste è la costituzione della Filodrammatica tra i poveri stessi, facendo loro riprodurre lavori che inculchino ed encomino la vita di lavoro e di stabilità nel lavoro stesso, la pace della buona coscienza, l'utilità del risparmio, ecc.

Un'altra attività, iniziata in quest'anno 1938, è il laboratorio volontario delle zelatrici di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, per ricoprire il meglio possibile le membra sofferenti dei nostri mendicanti, affinché siano portati a migliorare la loro condizione adattandosi alla vita di lavoro rimunerativo.

E come risultato, abbiamo avuto, in questo bimestre, alcuni nostri Poveri rimessi al lavoro, e uno di essi l'abbiamo fatto entrare nel Ricovero, affine di fargli passare gli ultimi anni del vivere suo, tranquilli, senza l'assillo del pane accattato giorno per giorno.

E quante quante cose la Direzione dell'Opera per la redenzione dei Mendicanti vorrebbe compiere per sollevare, migliorare, i suoi numerosissimi protetti, dar loro un lavoro confacente, ma alla buona volontà non corrispondono ancora i mezzi finanziari.

Però la Direzione nutre fiducia che i suoi disegni saranno, in un tempo non lontano, pienamente attuati.

Anzi, dalla Domenica 6 Febbraio, i poveri mendicanti, in ogni adunanza festiva, recitando in pubblico la solita « Divozione a Gesù Crocifisso » uniscono alle intenzioni preziosissime per loro e per i loro benefattori, anche quella di ottenere un giorno, ( quando? Non lo sanno, ma pure l'otterranno ) la « Casa di Carità » per la redenzione del Mendicante.