Pace

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Leonardo Rollino

PACE … PAX … PEACE … in tutte le lingue, in tutto il mondo : ma quale pace?

Dopo l'inizio di questa ennesima, tragica guerra, è sufficiente accendere, in ogni ora del giorno, un televisore, per trovare discorsi, consigli di esperti e non, informazioni in diretta di giornalisti "sul posto" …

Possiamo ignorare un tema così attuale nel nostro Bollettino?

Tema che ci coinvolge tutti, ma che ci può anche lasciare indifferenti sentendoci al sicuro, in poltrona, davanti a uno schermo, dal quale ci giungono immagini e notizie ( sempre manipolate e "filtrate" ), mentre "altri" si combattono, si ammazzano o si lasciano ammazzare, con tutte le conseguenze che è ormai facile prevedere.

Una vera pazzia che ha dell'incredibile.

L'uomo moderno è giunto a questo punto ? Con un occhio alla guerra e l'altro alla Borsa?

Bandiere in piazza e sui balconi delle case, cortei manifestazioni per tutte le categorie, politici che si sbracciano e si accusano a vicenda, massimi esponenti nazionali e stranieri che "prendono posizione", danno ordini e decidono delle sorti di interi popoli e a pagare è sempre il più debole.

Anche il Papa, sì il nostro Papa non perde occasione per lanciare i suoi messaggi di pace a tutta l'umanità.

Messaggi apprezzati da tutti, perché provenienti da una voce non inquinata e totalmente disinteressata.

Messaggi di vera pace. Non per nulla Giovanni Paolo II è stato definito "pacificatore" ossia "uomo di pace" e non semplicemente "pacifista", ma uomo che "porta la pace", secondo la bella definizione di Gesù nelle Beatitudini: "Beati i portatori di pace …."

Il Papa non solo "dice", ma "soffre" la guerra e partecipa attivamente, senza sosta con preghiere, digiuni di penitenza a Dio e con calorose, imploranti esortazioni agli uomini, affinché questa " inutile strage", "insidia alle sorti dell'umanità", venga interrotta al più presto, mentre si è in tempo, per evitare una vera catastrofe, con distruzioni irreparabili di ogni tipo.

Il Papa invita tutti i fedeli a unirsi nella preghiera, "soprattutto in questo anno del Rosario, per implorare la pace!"

E tra questi ci siamo anche noi.

Naturalmente il riferimento suo e nostro è sempre Gesù, Rè della Pace, nel ricordo che "Lui solo ha parole di vita" e in particolare quando nel suo Vangelo afferma "Vi do la pace, vi do la MIA pace, non come la da il mondo …"

Dove chiaramente la Pace è un dono, il dono di Dio all'umanità, perché, da che mondo è mondo, la vera pace, per sola nostra iniziativa, non è mai esistita.

Per questo dobbiamo chiederla insistentemente in tutti modi, per intercessione di Maria, Regina della pace e dei tanti suoi martiri.

La Pace è un aspetto dell'amore di Dio per noi : "Dio ha tanto amato il mondo, da dare il suo Figlio unigenito …"

Nella edizione del 1998 della "Adorazione a Gesù il Crocifisso risorto", che è la "nostra" preghiera, adorando la Piaga del Piede sinistro si prega per "le vittime dell'odio e della violenza …" e si conclude, anche nella formula breve, pregando perché trionfi "la giustizia, l'unità e la pace" ben sapendo che la giustizia è la prima condizione per ottenere la pace.

In queste brevi riflessioni sulla pace, ci è di aiuto un passo del Diario di Fra Leopoldo.

Il 2 settembre 1914 ( l'Unione Catechisti era appena fondata e stava per iniziare la prima "Grande Guerra" mondiale ) durante la visita a Gesù Sacramentato, il santo Frate così si esprime :

" Mio amato Gesù,.. .tu permetti per misericordia tua la terribile guerra per colpa nostra! …Gesù, salva questi uomini che muoiono a migliaia!

Nemmeno uno vada perduto! Ricordati, mio Dio, mio Gesù, della tua dolorosa passione e morte di croce per noi, per la nostra salvezza! Abbi pietà di noi, salvaci tutti!"

In risposta al suo accorato appello, Fra Leopoldo annota :

" Fin quando il mondo non si avvicina alla mia Croce, non ci sarà mai pace! …voglio che rivolgano uno sguardo a Me, Crocifisso!